creazione
Freya Anceschi
Attilio Mellone
Ha due soli esempi, nel senso proprio di " atto del creare e dell'essere creato ", nel secondo trattato del Convivio: V 6 questi tre ordini fanno la prima gerarchia: [...] libertà per sua larghezza (V 19-24); dà alle anime diversità di doni naturali a suo piacer (XXXII 64-66).
Causa esemplare. - Dio è amore (XXIX 18); ha dato alle creature intelligibili la libertà in dono per sua larghezza (V 19-22; cfr. VE I V 2); ...
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MARZANO, Giacomo
Patrizia Sardina
– Duca di Sessa e conte di Squillace, nacque verosimilmente verso la metà del XIV secolo; di nobile famiglia napoletana, era figlio di Roberto, conte di Squillace e [...] M. aveva comprato dal conte di Catanzaro. Il 20 novembre il re donò al M. feudi a Caleno e Limate, nella valle del Volturno, giunti , e molti signori napoletani e francesi, con ricchi doni nuziali per la promessa sposa, e iniziarono le trattative ...
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NILO il Giovane, santo
Andrea Luzzi
NILO il Giovane, santo. – Secondo la principale fonte biografica – la Vita Nili, scritta da un anonimo agiografo greco (nessuna evidenza si ha della tradizionale [...] manifestato a Nilo il suo desiderio di arricchire di doni l’oratorio di S. Adriano, venendo però dissuaso affrettò a rendergli omaggio, offrendogli in dono un terreno su cui edificare un nuovo monastero, dono che venne accettato.
Nella chiesa del ...
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STROZZI, Piero
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1511, primogenito di Filippo e di Clarice de’ Medici, nipote di Lorenzo il Magnifico.
Il padre (v. la voce in questo Dizionario) gli [...] il «gigante di casa», cioè l’Ercole di Michelangelo, per farne dono a Francesco I. Poi raggiunse il padre a Lucca alla fine del 1529 ’anima, e nella dedica dei Mondi di Anton Francesco Doni (Venezia 1552). Numerose le menzioni in lettere di Aretino ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] straordinario, tanto più quando gli venne riconosciuto anche il dono della predizione, come nell'occasione (testimoniata dal chirurgo Milone, una giovane donna che godeva fama di possedere doni soprannaturali (sosteneva di avere visioni celesti e, in ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’. – Nacque a Firenze il 1° ag. 1599, quinto figlio maschio del granduca Ferdinando I e di Cristina di Lorena. Dopo un primo battesimo impartito privatamente, fu [...] Dandini. Già nel 1617 il M. aveva ricevuto in dono alcune stampe dall’incisore lorenese Jacques Callot, i celebri il nipote Ferdinando II, lasciando al suo giudizio la concessione di doni a tutti i più stretti parenti, senza dimenticare i cortigiani e ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] . cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzarq e gli fece dono di un anello. Presidente dei teatro La Fenice, il C. incrementò , dotato d'una tecnica eccezionale, il C. univa i doni d'una musicalità non comune a un'arcata poderosa ed elegante ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] , Curiam Romanam sequenti" una rosa d'oro ornata di tre zaffiri, dono per Giovanna I d'Angiò regina di Sicilia, e il restauro di 'opera, in argento dorato, è resa difficile dai vari doni accumulati nel corso dei secoli sul busto della santa; tuttavia ...
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Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime LXXXIII) è citata da D. nel De vulg. Eloq. (II XII 8) per ricordare che in essa, come in Donna me prega di Guido Cavalcanti, [...] Le dolci rime, deriva a sua volta dalla nobiltà che è un dono di Dio.
Chi sono, dunque, i falsi leggiadri? Per tratteggiarne umani per lo mal c'hanno in uso (v. 106), riserva i suoi doni di vita e virtù, simili a quelli del sole, ai cuori gentili, ...
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Paradiso terrestre
Andrea Ciotti
terrestre. Nel concetto di D. il P. terrestre si configura, secondo la tradizione biblica, quale luogo di delizie in un originario stato primitivo di purezza e di felicità, [...] oltremondano che per grazia gli è dato di percorrere. Da questo dono viene la dimenticanza del peccato, cioè del male compiuto, e di cui godeva la natura umana, in un contesto di doni e di privilegi che afferiscono tanto alle condizioni fisiche dell' ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...