SFORZANI
Paolo Parmiggiani
(o Parolari). – Famiglia di metallurghi, orefici e orologiai di Reggio Emilia, attiva tra il Quattro e il Cinquecento, residente nella vicinìa di San Prospero di Castello [...] papale Giuliano de’ Medici (1515) eseguì due preziosi piatti d’argento come dono per l’ospite (Id., 1892, p. 42; Id., 1894, p .). Negli anni successivi, conseguentemente ai lavori per i doni destinati a Ercole II, Francesco è documentato come aurifex ...
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ELEONORA de' Medici, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1567, primogenita di Francesco (granduca di Toscana dal 1574) e di Giovanna d'Austria. Fu battezzata un anno dopo [...] , il Monile e la Catena, e nel gennaio 1593 le donò una Nuova scielta di rime, omaggio che E. gradì tanto fece cantare ogni venerdì una messa in S. Andrea e offrì alla chiesa doni di gran valore. Ma la guarigione non venne e a Cavriana E. ...
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VIPERESCHI, Livia
Domenico Rocciolo
– Nacque a Roma il 14 dicembre 1606 nella casa di famiglia in contrada Cesarini da Muzio e da Clarice Aragonia, i quali si sposarono l’11 maggio 1604 nella chiesa [...] e nelle case di ricovero delle ragazze povere per portare doni e gesti di solidarietà. A S. Maria Maggiore, dove in usufrutto dal cugino Adriano Velli. Il 14 luglio 1699 lo donò al Collegio dei parroci di Roma.
Finalmente, nel 1670 poté ritirarsi ...
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FAÀ, Camilla
Fiamma Satta
Nacque nel 1599 a Casale Monferrato (od. prov. di Alessandria) - a quei tempi dominio dei Gonzaga di Mantova - da Ardizzino, di nobile famiglia originaria di Fontanile, conte [...] era avvenuto. Nel giugno successivo la F. ricevette in dono da Ferdinando il feudo di Mombaruzzo nel Monferrato, con furono particolarmente distesi e caratterizzati da un fitto scambio di doni e di lettere. Nel giugno successivo le fu concesso di ...
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MEZARI, Maddalena
Vittorio Bolcato
MEZARI (De Mezari), Maddalena (Maddalena Casulana). – Nacque a Casole d’Elsa (presso Siena), come indica l’appellativo, intorno al 1540, e non a Vicenza, come ipotizzano [...] : «il vano error de gl’huomini, che gli alti doni dell’intelletto tanto si credono patroni, che par loro, ch li primi ammaestramenti di questa scientia». Di altri madrigali il Molino fece dono alla M., la quale ne curò la stampa (Il secondo libro ...
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NUNES VAIS, Mario
Fabio Ionni
NUNES VAIS, Mario. – Nacque a Firenze il 16 giugno 1856 da Moisè e da Lucilla Bonaventura, famiglia ebrea proveniente da Livorno.
Compì gli studi nell’Istituto Svizzero [...] e dipinti a olio di vari artisti (quasi tutti doni ricevuti per ricambiare i ritratti), oltre a diplomi di 27 gennaio 1932.
In due tornate (1970, 1981) la figlia Laura donò circa 20.000 negativi su vetro, tutti alla gelatina bromuro d’argento, di ...
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CHIMENTELLI, Valerio
Nicola Longo
Nacque a Firenze il 20 giugno 1620da Giovan Battista e da Antonia Landi di Montevarchi. Il padre era un avvocato assai noto.
Fin da giovinetto il C. si mostrò molto [...] fiorentino.
Nel dicembre 1647, alla morte di Giovan Battista Doni, insegnante di umane lettere nel "Lyceo fiorentino", il C esegesi interpretativa che compì fu premiata dal papa con il dono di una medaglia; il Graevius ristampò questo saggio nel ...
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SOMMI (Somi, Sommo) PORTALEONE, Giuda Leone de'
Aldo Roma
SOMMI (Somi, Sommo) PORTALEONE, Giuda Leone de’ (ebraico Yehudà ben Yitzchaq Somi mi-Sha‘ar Aryè). – Nacque tra il 1525 e il 1527 probabilmente [...] ; per la datazione cfr. pp. 139-168); la favola eroico-pastorale I doni, concepita per la morte di Cesare I Gonzaga nel 1575 e dedicata a suo ), il quale a sua volta lo aveva avuto in dono dal committente, Giuseppe Vernazza barone di Freney (1745-1822 ...
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MALASPINA, Moroello (Muruel)
Marco Bicchierai
Figlio di Obizzo (I) e di Maria dei signori di Vezzano, la sua nascita è da collocarsi negli anni Quaranta del XII secolo.
Dei tre figli di Obizzo il M. [...] esponenti del gruppo dirigente di Reggio e ottenendo in dono in tale occasione alcuni beni dai Parmensi. Dopo la è infatti indirizzata al M. con il tema classico della richiesta di doni e denaro.
Fonti e Bibl.: G. de Mussi, Chronicon Placentinum, ...
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CASALI, Francesco Senese
Franco Cardini
Nato postumo da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina da Varano nel marzo del 1376, fu tenuto a battesimo da tre oratori senesi; perciò gli fu imposto il nome [...] alleanza tra Cortona e Siena. La Signoria senese gl'inviò in dono un corredo cavalleresco. Il C. era menzionato nel testamento del padre del tempo o dei loro rappresentanti, che recarono ricchi doni. Nel contempo, l'entrata ufficiale e sostanziale di ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...