GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] gran numero di medaglie di metallo prezioso e di statue antiche in dono a papa Eugenio IV, il cancelliere si scusava per essere stato Non furono solo il pontefice e il Bracelli destinatari di doni di così grande valore da parte del G.: tra gli ...
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GISULFO (Gisolfo, Gisulfus, Gisulphus)
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, primo di questo nome, nacque da Guaimario (II) e da Gaitelgrima verso il maggio del 930, mentre il padre era impegnato, al [...] loro contemporanei per Schipa, p. 165); non solo, ma a essi donò la contea di Conza, il castello di Laurino, nonché Sarno e Marsico, , che avvenne a Capua con vicendevole scambio di doni e l'impegno salernitano ad appoggiare la campagna imperiale ...
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BRANCACCI, Felice
Ugo Tucci
Figlio di Michele di Piuvichese, di famiglia, fiorentina originaria di Brozzi, nacque nel 1382, come si deduce da una registrazione catastale del 1427. Tipico esponente della [...] patria - e un'appendice che reca il lungo elenco dei "doni fatti e delle spese occorse", incluso il salario giornaliero dovuto ai nessuna capacità di cogliere il valore dell'istituzione del dono in una società quale quella egiziana (eppure, insieme ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] B. Doni, pubblicandone una cospicua parte (Inscriptiones antiquae, Florentiae 1731). Del Doni raccolse, 1733, passò successivamente a Roma alla Sacra Tipografia di Propaganda Fide per dono e geloso interessamento di mons. Stefano Borgia.
Tra il 1740 e ...
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LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] fargli visita con il marchese d'Este, portandogli in dono alcuni falconi pellegrini. Il matrimonio ferrarese fu ratificato a sue abitudini disordinate e gaudenti; gli ambasciatori ricordano i doni di cani e sparvieri che inviava al Gonzaga, ...
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CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] il segretario; il C. aveva rifiutato tale dono e dalle sue lettere appare che egli si era scusato con il re con diplomatica cortesia, adducendo la tradizione veneziana che impediva agli ambasciatori di accettare doni. Diverso è invece il tono con cui ...
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BROGLIO, Angelo (Angelo da Lavello, Tartaglia, Tartaglia da Lavello)
Alfred A. Strnad
Nacque, intorno alla seconda metà del sec. XIV, in Lavello (Potenza) da Andrea, figlio illegittimo di Raimondo (II) [...] del condottiero, per assicurarsi il suo favore gli inviano doni Siena, Orvieto ed altre città dell'Umbria. La stessa Monaldeschi (e le magistrature di quel Comune gli avevano inviato, come dono di nozze, la cospicua somma di 30 fiorini d'oro). Per ...
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CIBO, Lorenzo
Franca Petrucci
Figlio di Francesco detto Franceschetto - pertanto nipote di Innocenzo VIII - e di Maddalena di Lorenzo de' Medici, nacque a Sampierdarena il 20 luglio 1500.
Agli inizi [...] il 2 giugno. Subito dopo, il C., munito di ricchi doni, si recò ad incontrare la sposa a Massa, dove si svolsero destino di regina, il C. fu incaricato di precederla e portò in dono, da parte del papa al duca di Orléans una crocetta di diamanti ed ...
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ELEONORA de' Medici, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1567, primogenita di Francesco (granduca di Toscana dal 1574) e di Giovanna d'Austria. Fu battezzata un anno dopo [...] , il Monile e la Catena, e nel gennaio 1593 le donò una Nuova scielta di rime, omaggio che E. gradì tanto fece cantare ogni venerdì una messa in S. Andrea e offrì alla chiesa doni di gran valore. Ma la guarigione non venne e a Cavriana E. ...
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FAÀ, Camilla
Fiamma Satta
Nacque nel 1599 a Casale Monferrato (od. prov. di Alessandria) - a quei tempi dominio dei Gonzaga di Mantova - da Ardizzino, di nobile famiglia originaria di Fontanile, conte [...] era avvenuto. Nel giugno successivo la F. ricevette in dono da Ferdinando il feudo di Mombaruzzo nel Monferrato, con furono particolarmente distesi e caratterizzati da un fitto scambio di doni e di lettere. Nel giugno successivo le fu concesso di ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire un d.; largire doni; ricevere, accettare,...
donare
v. tr. e intr. [lat. dōnare, der. di donum «dono»] (io dóno, ecc.). – 1. tr. a. Dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita: d. un anello alla fidanzata; gli ho donato un libro per il suo compleanno; fig.: d. il...