Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] da nicotina, è stato studiato nell'uomo il polimorfismo dei geni che regolano la presenza e il numero di recettori dopaminergici (DRD-4) sensibili alla nicotina. Esistono persone che hanno un genotipo di recettore D-4 che include solo un tipo ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] stessa da parte della sostanza d'abuso. In tali condizioni il più efficace antidoto all'anedonia e alla depressione della trasmissione dopaminergica è la stessa sostanza verso cui si è instaurata la dipendenza o un suo analogo; in tal modo, però, si ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] stessa da parte della sostanza d'abuso. In tali condizioni il più efficace antidoto all'anedonia e alla depressione della trasmissione dopaminergica è la stessa sostanza verso cui si è instaurata la dipendenza o un suo analogo; in tal modo, però, si ...
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SONNO E INSONNIA.
Maria Gabriella Buzzi
Pierluigi Innocenti
– Significato e meccanismi. I disturbi del sonno. Sonno, alimentazione e metabolismo. Conclusioni. Bibliografia
Significato e meccanismi. [...] nucleo del tegmento peduncolopontino (proiezioni colinergiche), dal nucleo del raphe (proiezioni serotononinergiche), dai neuroni dopaminergici del grigio periacqueduttale ventrale. A queste proiezioni si aggiungono fibre che originano dai neuroni ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] movimenti almeno per una parte della giornata, anche se, a mano a mano che la perdita dei neuroni dopaminergici diventa progressivamente più profonda, l'L-DOPA tende a divenire sempre meno efficace. Il farmaco provoca inoltre numerosi effetti ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] al fine di sostituire neuroni corrispondenti persi a causa di una lesione. Per es., il trapianto di neuroni dopaminergici fetali della sostanza nera nel corpo striato di ratti adulti esercita effetti benefici sui sintomi causati in questi ratti ...
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Ferro
Anna Maria Paolucci
Il ferro, elemento chimico metallico (simbolo Fe) diffuso in natura sotto forma di composti minerali, dal punto di vista biologico appartiene alla categoria dei microelementi, [...] e pesticidi. Il ferro è presente anche in alcuni enzimi e sistemi di neurotrasmettitori cerebrali, come quelli dopaminergici e serotoninergici, con un possibile ruolo nei processi cognitivi e di apprendimento.
Fabbisogno fisiologico
Per definire i ...
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tossicodipendenza
Nadia Canu
I meccanismi neurologici della tossicodipendenza
Le droghe, pur avendo differenti meccanismi d’azione, intervengono nei circuiti nervosi che mediano gli effetti emozionali [...] : infatti, i livelli della isoforma I dell’adenilatociclasi e della PKA risultano aumentati. L’attivazione del fascio dopaminergico mesocortico-limbico, per somministrazione non solo di eroina ma anche di altre droghe, tra cui la cocaina, causa ...
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L'uomo da sempre cerca di accrescere le sue possibilità nella lotta e negli sport. In parte questi tentativi si basano su norme dietetiche oppure su metodi per potenziare i muscoli. Sostanze stimolanti, [...] intorno ai 150 mg possono causare sintomi non distinguibili da quelli della schizofrenia paranoica. Infatti gli effetti dopaminergici divengono più evidenti ad alte dosi e possono trasformarsi in psicosi e in percezione non ottimale. Le amfetamine ...
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INVECCHIAMENTO CEREBRALE.
Mario Manfredi
– Capacità del cervello. Encefalo e senescenza. Invecchiamento cerebrale normale e patologico. Bibliografia.
L’i. c. inizia, paradossalmente, in giovane età. [...] 2006); inoltre, è descritta la diminuzione della sintesi di neurotrasmettitori, in particolare di dopamina e recettori dopaminergici (Iyo, Yamasaki 1993). A livelli ancora più basali si osserva danno ossidativo dei costituenti proteici e lipidici ...
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