Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] tue opere precedenti. Mi è venuto da pensarlo come un prequel, un racconto di come sei arrivato alla presa di parola. In Doppio ritratto (romanzo di esordio di Giartosio, ndr) dici che “la Vita di Alfieri rimane viva finché l’eroe non sa perché vive ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] mi pare che da parte tua ci sia un istinto al cercare di salvare le cose, le persone: penso all’amico Matteo in Doppio ritratto, alla madre in Autobiogrammatica, al padre in Come sarei felice o anche ai giovani queer a cui avresti voluto essere di ...
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Il cognome, nonostante il ruolo apparentemente marginale che si trova spesso a rivestire nella quotidianità, si carica, tuttavia, di una particolare rilevanza sociale: esso non solo è strumento essenziale [...] loro istanza (ovvero quella di attribuire alla figlia il solo cognome della madre, non quello del padre, né tantomeno il doppio cognome), le parti del giudizio a quo decisero di rivolgersi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Corte EDU), la ...
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Martina Gransasso è allieva della Scuola Superiore ISUFI, iscritta al corso di Laurea Magistrale di Filosofia in doppio percorso all’Università del Salento e Sorbonne Université, Paris IV. Da sempre dedita [...] alla riflessione filosofica intesa come strumento utile all’otium, è interessata all’idealismo tedesco e al positivismo francese in apertura però alle grandi problematiche della contemporaneità ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] con il tema del sacro ricorrente all’interno dell’opera, che per l’autore è «il più ambiguo e profondo e doppio e vermaquilino dei sensi, l’oscura continua negazione della libertà e dell’arte, e, insieme, per contrasto, il generatore continuo della ...
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«Chi è il pazzo di noi due? Eh, lo so: io dico: "tu", e tu col dito indichi me. - Va’ là, che così a tu per tu, ci conosciamo bene noi due! - Il guaio è che, come ti vedo io, non ti vedono gli altri! E [...] paradossale (quando la donna velata affermerà: «Per me, io sono colei che mi si crede!»), Laudisi lo svela, parlando col suo doppio, già nel secondo atto dell’opera: Verità non è altro che il nostro riflesso in uno specchio (ognuno non vede che se ...
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Il popolo etrusco si distinse per la produzione di particolarissimi specchi, chiamati malena o malstria. La produzione di questi oggetti iniziò grossomodo intorno al 530 a. C. e si esaurì solamente nel [...] questi manufatti “specchi mistici”, dato che essi erano pregni di significati simbolici: lo specchio è legato al tema del doppio e riproduce un’immagine alternativa del mondo, alla quale l’oggetto sembra quasi dare accesso, come se fosse una sorta ...
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Il 27 giugno del 1927 il sipario del Théâtre Hébertot a Parigi si apre sull’Orphée, tragedia in un atto e un intervallo di Jean Cocteau. Il tema è classico: il mitico poeta di Tracia, Orfeo, disperato [...] nella ricerca disperata dell’amante per l’amata Euridice un’eco della propria, Cocteau adotta il suo nome e ne fa il suo doppio. Si impone l’idea che il mondo dei morti possa comunicare con quello dei vivi. Come circolare tra i due? A fornire una ...
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La Repubblica di Venezia ha rappresentato un modello politico e sociale per diversi secoli, tanto da diventare un vero e proprio mito, costruito attorno a quella che era definita la “Serenissima”, una [...] intendevano eleggere per il Maggior Consiglio, per gli altri Consigli si affermò il criterio di doppie commissioni (manus), che eleggevano con il doppio sorteggio dal 1273.Il sorteggio era percepito come uno strumento in grado di esprimere l’ideale ...
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Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] carta –, allora dico che se li trovasse una specie intelligente sufficientemente intelligente, avrebbe in quel fianco una sorta di doppio livello di percezione delle cose. Da un lato la stizza, quasi la rabbia, per non poter accedere direttamente al ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...
doppia
dóppia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. doppio]. – 1. Antica moneta d’oro del valore di due scudi, coniata in Italia fin dal sec. 16°. 2. Gemma contraffatta, costituita da due pezzi di pietra vera o falsa (pietra sintetica, vetro),...
Botanica
Termine riferito al fiore (detto anche pieno) nel quale tutti o parte degli stami, e talvolta dei carpelli, si metamorfosano assumendo aspetto petaloideo. I fiori d. possono originarsi anche per duplicazione dei petali, o per duplicazione...
doppio
dóppio [agg. Der. del lat. duplus, da duo "due"] [ALG] Di un elemento geometrico che può essere considerato la sovrapposizione di due elementi tra loro identici e deve quindi essere contato due volte: piano d., punto d. (v. oltre),...