Accanto agli aggettivi etnici/etnonimi “contemporanei”, ci sono i casi di etnici che propongono le denominazione antiche dei vari Comuni; gli abitanti di Caltanissetta sono detti nisseni dal nome prearabico della città, Nisa. La forma del nome che contraddistingue gli abitanti può essere in questo caso completamente diversa, se il toponimo è cambiato del tutto; si veda il caso dell’antica Eporedia, ...
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I nomi di famiglia passano spesso da una categoria all’altra di nome proprio. Ecco sette domande e risposte che ci aiutano a capire come e dove. Quali sono i cognomi italiani più frequenti nelle insegne stradali?Sono ovviamente quelli dei personaggi della storia più volte commemorati nelle intitolazioni di vie, viali, piazze, larghi ecc. Il più frequente è Garibaldi, 2º odonimo per frequenza in Italia ...
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1. «Si faceva chiamare Dante; era di Firenze, e fu condannato per non so quale delitto. Ti ricordi di quest’uomo?». Aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca nella memoria. [...] perché oggi il nome di Dante, almeno in Italia, sembra avere generalmente un senso del tutto diverso rispetto al doppio ritratto di Raffaello. Basta leggere le motivazioni dell’istituzione del Dantedì sul sito del Ministero della Cultura, secondo le ...
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Francesco CrifòIl nostro latino quotidianoFranco Cesati, Firenze, 2024 Sull’«Europeo» del 14 ottobre 1962 uscì un articolo, a firma di Achille Campanile, dal titolo Apertis verbis, ore rotundo, urbi et [...] , oltre al laboratorio della traduzione, favoriscono il travaso di parole dal latino classico all’italiano quotidiano. Il doppio canale interessa spesso la stessa radice determinando la circolazione di forme concorrenti come nei classici esempi plebe ...
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Il secondo battesimo dell’eroeIl nuovo “battesimo dell’eroe” può appartenere alla storia esterna dell’opera o essere interno all’opera, quando è il personaggio stesso a scegliersi uno pseudonimo o un nome di battaglia o gli altri personaggi ad imporgli un soprannome.Nel primo caso, l’esempio del passaggio anche onomastico dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi è il più noto e studiato. È noto che Edmondo ...
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Dueville, Trecastagni, Quattro Castella, Cinquefrondi, Settefrati, Ventimiglia, ma anche Quindici, Trenta e Cento, nonché Terzo, Quarto, Quinto, Sesto, Settimo e via discorrendo... Sono tutti toponimi [...] ma in realtà ne significano un’altra.Il caso più emblematico è offerto da Ventimiglia-Im. Alla base vi è infatti una doppia voce degli antichi Liguri: albom, che vale ‘città capoluogo’, e il genitivo Intemeliom, che indica una popolazione. Da qui la ...
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Ogni volta che ai vertici del Governo arriva una persona nuova, il linguaggio adottato da quest'ultima influenza molto il lessico della politica, quello mediatico e, di conseguenza, quello dei cittadini [...] è il fondamentale richiamo ai confini nazionali. […] L’altro è [...] l’idea di nazione [che] è fortemente gerarchica, legata a doppio filo all’idea di un potere centralizzato. [...] C’è però un ulteriore elemento [...]: il fatto che la parola sia in ...
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Flavio SantiL’autunno del SultanoMilano, Solferino, 2024 Il friulano Raimondo D’Aronco è stato tra i più importanti architetti del liberty e, dopo il terremoto del 1894, venne incaricato dal sultano Abdul [...] . E questo, aggiungeva lui, lo si vedeva bene soprattutto a Istanbul» (p. 63).L’autunno del Sultano (già il titolo è un doppio riferimento: alla stagione in cui avvengono gli eventi e al declino dell’Impero) diventa anch’essa una storia a più strati ...
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L’uomo omerico non conosce la divisione tra mente e corpo, che nasce più tardi con Platone. In Omero, perciò, il corpo non è considerato un involucro che tiene prigioniera una sostanza spirituale superiore, [...] ricollega del resto le Sirene ai toni musicali, e il fatto che in Omero siano solo due (v. 167) potrebbe riferirsi al doppio aulos frigio (Formolt-Carré 2014, pp. 28-29). L’abisso del cantoMa quale che sia l’esperienza reale uditiva alla base del ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] parte del grande pubblico e la conseguente forza d’urto propria d’ogni medium largamente diffuso. Ma come ogni arma a doppio taglio, il meccanismo del riso, se pure ha la facoltà d’innescare potenti cariche d’eversione, produce sovente uno svago fine ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...
doppia
dóppia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. doppio]. – 1. Antica moneta d’oro del valore di due scudi, coniata in Italia fin dal sec. 16°. 2. Gemma contraffatta, costituita da due pezzi di pietra vera o falsa (pietra sintetica, vetro),...
Botanica
Termine riferito al fiore (detto anche pieno) nel quale tutti o parte degli stami, e talvolta dei carpelli, si metamorfosano assumendo aspetto petaloideo. I fiori d. possono originarsi anche per duplicazione dei petali, o per duplicazione...
doppio
dóppio [agg. Der. del lat. duplus, da duo "due"] [ALG] Di un elemento geometrico che può essere considerato la sovrapposizione di due elementi tra loro identici e deve quindi essere contato due volte: piano d., punto d. (v. oltre),...