Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] al 37% nella pubblicità. Ma dagli anni Novanta a oggi è entrata in italiano una massa di anglismi superiore più del doppio a quella entrata nel decennio precedente (Antonelli 2007: 17) e non si dispone di conteggi radiofonici. Nella pubblicità è ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] «osso»; ➔ dittongo) oppure chiudersi in /e/ e /o/ (a L’Aquila [ˈpetːu], [ˈdendi], [ˈosːu]);
(b) il ➔ betacismo, cioè il doppio esito di /v-/ e /b-/ , che è /v-/ in posizione iniziale e tra vocali, /bː/ dopo consonante o in posizione di raddoppiamento ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] autore (1881). Le due opere di Fornaciari sono assai meno manzoniane di quelle precedentemente citate, nonostante il doppio richiamo esplicito all’«uso», che qui tuttavia è sempre misurato sulle costanti diacroniche, mediante il riconoscimento del ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] ?», di matrice dialettale, ma in grande espansione (D’Achille & Giovanardi 2001: 67-83). Il ➔ periodo ipotetico col doppio imperfetto indicativo, attestato in italiano già anticamente, a Roma e nel Lazio viene usato non solo con riferimento al ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] ’estensione della preposizione a a scapito di da o di (lasciare a desiderare, dare a intendere). Il superlativo relativo con il doppio articolo (la cosa la più bella), il costrutto partitivo (bere del caffè), la frase scissa (è da ieri che sto meglio ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] o i ➔ dialettismi, ospitando in certi romanzi costrutti (per es., le ridondanze pronominali, i periodi ipotetici con il doppio imperfetto indicativo) che la norma comune stenta ancora oggi ad ammettere.
Se poi si aggiunge che, specie nelle prove ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] l’inquinamento da idrocarburi prevede: lo svecchiamento della flotta petrolifera, in quanto l’utilizzo sistematico del doppio scafo nelle flotte cisterniere dovrebbe consentire un drastico abbattimento del rischio di sversamento del greggio; il ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] La scrittura dev’essere scrittura e non algebra [...]. Che è questo ingombro di lineette, di puntini, di spazietti, di punti ammirativi doppi e tripli, che so io? Sto a vedere che torna alla moda la scrittura geroglifica, e i sentimenti e le idee non ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] dalla guerra di conquista e per riequilibrare i rapporti tra gruppi etnici e religiosi. L'evento scatenante è probabilmente il doppio matrimonio (1087 ca.) del gran conte Ruggero con Adelaide, figlia di Manfredi marchese di Monferrato, e di Flandina ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] ; Proietti 2007); gli ➔ avverbi ‘frasali’ che compendiano un’intera frase di giudizio del parlante; la frase ipotetica con il doppio indicativo ➔ imperfetto (se me lo dicevi, ci pensavo io), ecc. C’è ormai una minore intolleranza per l’➔indicativo ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...
doppia
dóppia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. doppio]. – 1. Antica moneta d’oro del valore di due scudi, coniata in Italia fin dal sec. 16°. 2. Gemma contraffatta, costituita da due pezzi di pietra vera o falsa (pietra sintetica, vetro),...