GIUSTI, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Colle Valdelsa (allora nel distretto fiorentino, oggi in provincia di Siena) poco dopo il 1505, anno del matrimonio dei genitori, da Pier Francesco di Giusto, [...] militare nelle Maremme senesi.
In ottobre, a guerra di Siena ancora in corso, il G. fu inviato a Roma per sostenere il doppio gioco di Cosimo I, che da un lato aveva già preso accordi con l'imperatore per intervenire direttamente nella guerra e dall ...
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CHIAVARI, Gian Luca
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1573 o nel 1574 dal nobile Gerolamo del fu Luca.
Controversa, tra le fonti manoscritte, l'identità della madre, Angentina Muraglia [...] la rapida soluzione, la congiura sollevò nuovi problemi: tensione con Carlo Emanuele, che minacciava gravi ritorsioni; doppio gioco della Spagna dietro l'atteggiamento ufficiale di mediazione; riproporsi della questione dell'ordine interno. Su quest ...
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PELLEGRINI, Ignazio Mariano Baldassarre
Enrica Annamaria Ceccon
PELLEGRINI, Ignazio Mariano Baldassarre. – Nacque a Verona il 22 settembre 1715, quartogenito maschio e sesto figlio del conte Bertoldo [...] e vari interventi decorativi per adeguare l’edificio alle esigenze degli illustri proprietari.
Molto innovativo è da considerarsi il doppio portone d’ingresso, che mette in risalto la facciata; gli interni sono invece meno magnificenti rispetto a ...
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BROGNOLO, Giorgio
Roberto Zapperi
Nato a Mantova in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò al servizio dei Gonzaga poco dopo l'ascesa al trono del giovanissimo marchese Francesco II, dal [...] non mancò di consigliare di restare fedele allo Sforza, mentre quello invece riprendeva contatto con Venezia per riassumeme la condotta. Il doppio gioco del marchese aveva le sue esigenze alle quali fu sacrificata la buona fede del B., attestata dall ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] la propria attenzione dallo scenario romagnolo, dominato dal contrasto fra la minata autorità sforzesca (che si fondava sul doppio pilastro rappresentato da Bentivoglio a Bologna e da Caterina Sforza Riario a Imola e Forlì) e la crescente influenza ...
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CAROLI, Gioffredo
Gaspare De Caro
Numerose varianti presentano il nome ed il cognome del C., dalla forma Carlo Zuffré del Sanuto, a quella Carlo Giuffré del Guicciardini, a quella Carlo Geoffroy o Gioffredo [...] dalle contemporanee difficoltà della situazione tedesca. Anche la Repubblica veneta era indotta, a sua volta, alla tregua da un doppio ordine di motivi: la recente riconquista di Trieste da parte dell'esercito imperiale, dopo che la città, occupata ...
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PALLAVICINO, Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova nel 1599 da Giovanni Andrea di Tobia e da Dorotea Negrone di Bendinelli.
I Pallavicino o Pallavicini, che sono [...] Torres, i limiti di indebitamento dello Stato di Napoli erano stati superati, essendo diventata la spesa effettiva il doppio delle entrate. Nonostante il sistema della vendita delle cariche e delle terre demaniali fosse al collasso, Filippo IV aveva ...
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LANTE, Pietro
Franca Ragone
Figlio di Michele, nacque a Pisa con tutta probabilità tra il 1330 e il 1335; scarse e non sempre verificabili sono le notizie intorno alla famiglia, per lo più ricavabili [...] senatore e corredata dello stemma gentilizio e dello stemma del Senato romano, è accompagnata da un'epigrafe che ne ricorda il doppio mandato senatoriale e quello di maresciallo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Lucca, Curia de' rettori, nn. 27, pp ...
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BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] Cavalcanti (29 genn. 1303), della quale i suoi consorti indicarono il B. come corresponsabile.
Poco gli servì comunque il doppio gioco: sul finire del febbraio 1311 rimase vittima del pugnale di alcuni giovani donateschi che, penetrati nella sua casa ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Enotri
Luca Cerchiai
Gli enotri
La più antica menzione dell’ethnos è documentata alla fine del VI sec. a.C. in Ecateo di Mileto (FGrHist, I, 64-71) che attribuisce agli [...] dopo il 510 a.C.), stipulata sotto la garanzia di Poseidonia. All’ethnos si riferisce anche una moneta di argento a doppio rilievo con legenda SER/SERD, databile dopo il 500 a.C.
Bibliografia
Tradizione storica:
M. Nafissi, Le genti indigene: Enotri ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...
doppia
dóppia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. doppio]. – 1. Antica moneta d’oro del valore di due scudi, coniata in Italia fin dal sec. 16°. 2. Gemma contraffatta, costituita da due pezzi di pietra vera o falsa (pietra sintetica, vetro),...