PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] La Lumia (ed. 1969) ha voluto vedere in questo atteggiamento conciliante dei Palizzi la prova di un loro doppio gioco in favore degli angioini, totalmente smentito, però, dall’atteggiamento bellicoso assunto da Messina quando le trattative fallirono ...
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CAMINO, Rizzardo da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Gherardo - "il buon Gherardo" ricordato da Dante -, nacque nel 1274. Ignoriamo se fosse figlio della prima o della seconda moglie [...] congiura di Baiamonte Tiepolo, che nell'estate del 1310 scosse Venezia, il signore di Treviso sembra aver fatto il doppio gioco. In lettere ufficiali assicurò il suo orrore di fronte ai delittuosi intrighi dei ribelli e smentì vivacemente le voci ...
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MANCINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma l'11 luglio 1637 da Lorenzo, nobile romano di famiglia di antica nobiltà municipale, e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. Crebbe [...] dei suoi intrighi passati, più che per le sue reali responsabilità.
La fuga dalla Francia finì per rivelarsi un'arma a doppio taglio. Dopo l'esecuzione della Montvoisin, il processo si sgonfiò e molti imputati poterono tornare in libertà, mentre la M ...
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TREVISO
GGian Paolo Bustreo
Prima del 1220 non vi era stato alcun contatto fra Federico II imperatore e Treviso, città di modeste dimensioni posta al centro dello scacchiere nordorientale del Regno [...] giuridici caratterizzanti le magistrature del periodo precedente. Per quanto riguarda Treviso resta in ogni caso da sottolineare l'inusuale doppia presenza di funzionari omologhi nel momento del trapasso, a segnare verosimilmente un preordinato e ...
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DANZETTA, Nicola
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque a Perugia il 6 maggio 1820, primogenito del barone Fabio e della contessa Tommasa Oddi Baglioni, e ricevette, insieme con i fratelli Giuseppe e Pompeo, [...] combatteva con Garibaldi alla difesa di Roma, il D. non prese diretta posizione, continuando in questo la politica del "doppio binario" tipica di tante famiglie dello Stato pontificio. Con la caduta della Repubblica a lui e a G. Negroni venne ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] abbattendo vecchie casupole e aprendo una piazza davanti alla chiesa, costruì un palazzo fornito di una corte interna con un doppio porticato e di un giardino dotato di una superba fontana di marmo bianco di Carrara, "con fonte, peschiera, aere da ...
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CARAFA, Giovanni
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli, in data a noi sconosciuta, da Giovanni Alfonso, del ramo dei Carafa della Stadera, e da Caterina Cantelmo. In seguito alla rinunzia della [...] , con un rifiuto, di perdere tutto. Il card. Carlo da parte sua, conducendo la trattativa sul filo del doppio gioco e di instabili equilibri, nel tentativo di convincere Filippo II dell'ormai completa sottomissione della sua famiglia, sollecitava il ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] essersi liberata di Cecco Ordelaffi, rifiutava di arrendersi alla S. Sede: giunto alle porte della città romagnola, tentò il doppio gioco, ma questa volta con poca fortuna. Il Cossa infatti ne ebbe sentore e, fattolo tornare a Faenza senza sospetti ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] dell'ungaro-croato Giorgio Martinuzzi era riuscita a conservare un residuo di autonomia all'antico regno ungherese sottoposto al doppio urto degli Asburgo e del sultano. Anche dopo che, con la morte di Giovanni Szapolyai, Ferdinando d'Austria aveva ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] l'ambasciatore ordinario, don Iñigo de Cárdenas, e per promuovere, d'intesa col nunzio Ubaldini e col B., il doppio matrimonio dei principi spagnoli con i principi di Francia, puntando innanzitutto a distruggere ogni intesa tra Francia e Savoia ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...
doppia
dóppia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. doppio]. – 1. Antica moneta d’oro del valore di due scudi, coniata in Italia fin dal sec. 16°. 2. Gemma contraffatta, costituita da due pezzi di pietra vera o falsa (pietra sintetica, vetro),...