ALICARNASSO (‛Αλικαρνασσός, Halicarnassus), oggi Būdrūm (v.) - Antica città e porto della Caria (Asia Minore), in un'insenatura della frastagliata penisola che divide il Sinus Iassicus dai Sinus Ceramicus, [...] in sito ottimamente fortificato dalla natura. Colonia fondata da Dori di Trezene (Argolide) e capitale dell'Esapoli dorica (con Cnido, Coo, Ialiso, Camiro, Lindo). Dedicatasi per tempo al commercio oltremarino, Alicarnasso stabilì una sua fattoria a ...
Leggi Tutto
(gr. Μεσσηνία) Regione storica del Peloponneso di SO (Grecia meridionale), tra i golfi di Ciparissia (o di Arcadia) e di Calamata, la Laconia, l’Arcadia e l’Elide, un po’ più ampia del nomo omonimo (2991 [...] del 2° millennio a.C., con le civiltà del bacino adriatico meridionale; la tradizione attribuisce la conquista della regione ai Dori, guidati da Cresfonte, nel 12° sec. a.C. La dorizzazione del paese ebbe inizio, secondo alcuni storici, solo con la ...
Leggi Tutto
FLIACI
Giovanni PATRONI
G. Co.
Il vocabolo ϕλύαξ fu dal Thiele interpretato "chiacchierone" (etimo ϕλυ-), e studî recenti lo hanno messo a confronto con formazioni analoghe del tipo ῥύαξ, profluvium, [...] , che è nome di fiume. Originariamente ϕλύαξ sarebbe stato nome di un demone le cui rappresentazioni mimiche presso i Dori dell'Italia meridionale avevano significato magico e propiziatorio per il raccolto e per la vegetazione in genere, sicché più ...
Leggi Tutto
POTIDEA (Ποτίδαια, Potidēa)
Doro Levi
Antica città greca sullo stretto istmo che congiunge alla Calcidica la penisola di Pallene (v.), in mezzo a un territorio estremamente fertile e in eccellente posizione [...] che ne faceva il porto naturale della penisola, colonizzata, al contrario del rimanente della penisola suddetta, da Dori di Corinto, in epoca incerta prima delle guerre persiane. Arresasi ai Persiani durante la loro prima invasione, dopo Salamina ...
Leggi Tutto
Architetto (Roma 1724 - ivi 1781), attivo a Roma. Accademico dei Virtuosi al Pantheon (1769), divenne poi architetto camerale (1771), favorito da G. A. Visconti, di cui condivideva gli interessi archeologici. [...] spazialità degli edifici classici, completò nei Palazzi Vaticani il portico attorno al cortile ottagono del Belvedere (1773, iniziato da A. Dori) e (dal 1776) ampliò il Museo Pio-Clementino (scala d'accesso, sale a croce greca, rotonda, delle Muse e ...
Leggi Tutto
Unitamente a Lindo e a Ialiso fu ritenuta una delle tre più importanti città dell'isola di Rodi. Abitata nei tempi preistorici presumibilmente dai Carî, come le altre Sporadi meridionali, dopo avere subita [...] l'influenza della civiltà micenea, fu anch'essa conquistata e sottomessa dai Dori, e precisamente dagli Argivi. Secondo due diverse leggende i fondatori di questa città furono Camiro, figlio di Kerkaphos, o Tlepolemo, figlio di Ercole, e in tali ...
Leggi Tutto
(gr. Κρήτη) Isola greca del Mediterraneo orientale (8336 km2 con 606.274 ab. nel 2008), a S-SE del Peloponneso, che si allunga da E a O per oltre 260 km. In gran parte di origine mesozoica, è prevalentemente [...] . Verso la metà del 15° sec. a.C. era divisa in numerosissimi centri che si disputavano il non ampio territorio coltivabile. I Dori vi giunsero dalla Grecia sul finire del 2° millennio a.C. e assoggettarono sia gli abitanti di razza pre-greca, gli ...
Leggi Tutto
'Αμϕικτίονες e Περικτίονες erano originariamente gruppi di popolazioni limitrofe, le quali avevano comune il culto di qualche divinità locale. Nella ricorrenza delle feste a queste divinità, si riunivano [...] anche quando fu loro restituita dopo la guerra di Perseo, non si parlò più di anfizionia delica.
Anfizionie degli Ioni, Eoli e Dori nell'Asia Minore. - Non si può negare il nome di anfizionia al consorzio sacro degli Ioni, i quali avevano il sacrario ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Αχαιοί) Nome con cui nei poemi omerici spesso si designa tutto il popolo greco; in età storica A. sono gli abitanti dell’Acaia e della Ftiotide. Secondo molti storici gli A. sarebbero le popolazioni [...] . data la migrazione dorica in un periodo più antico (16°-15° sec. a.C.) e conseguentemente identifica gli A. con i Dori (➔).
O. Hoffmann classificò con il nome di a. i dialetti eolici e arcadico-ciprioti, distinguendoli rispettivamente in nord-a. e ...
Leggi Tutto
Musicista (Arezzo 1623 - Firenze 1669). Studiò a Roma, con A. M. Abbatini e forse anche con A. Carissimi. Frate minore, fu maestro a Volterra, Lucca, Firenze. Fin dall'Orontea (1649) e dal Cesare amante [...] nell'Argia data a Inns bruck nel 1655. Successivamente, nel 1661 trionfò a Firenze la sua Dori, da lui stesso allestita. In queste opere (dall'Argia alla Dori) il teatro del C. si colora sempre più di tinte veneziane, realizzando uno dei più tipici ...
Leggi Tutto
dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorizzare
doriżżare v. intr. [dal gr. δωρίζω], raro. – Con riferimento all’antica Grecia, imitare i Dori (v. dorico) nel modo di parlare o nei costumi; assumere caratteri proprî dei Dori. È usato soprattutto nel part. pass.: regioni dorizzate.