AVERARA (d'Averara), Pietro
Mario Quattrucci
Vissuto a Bergamo tra la seconda metà del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, si distinse come librettista fecondo: la prefazione della sua Angelica nel [...] il titolo di Nerina fu musicata da A. Pollaroli (Venezia, teatro S. Samuele, Ascensione 1728); ancora con il titolo La Dori fu rappresentata al teatro S. Margherita, autunno 1729, forse con musica di diversi. Incontrò pure successo Il Trionfo della ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] .
Durante il lungo viaggio di Maria de' Medici verso la Francia, il C. corteggiò e conquistò la sua più intima confidente, Leonora Dori. A causa dell'umile nascita di Leonora, di nemici del C. e del desiderio di Enrico IV di limitare il numero di ...
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RADESCA, Enrico Antonio
Marco Giuliani
RADESCA, Enrico Antonio. – Compositore e organista. Nato verso il 1574, si firmò sempre «il Radesca di Foggia», senza nome di battesimo, nella dozzina di libri [...] e boschi a 3 voci, da cui trasse poi il soggetto per una sua messa a 4 voci pubblicata nel 1604; e Dori, morir debb’io a 4) nonché una curiosa Ballouria in lingua piemontese, che comprova l’inserimento del musicista foggiano nella vita civile ...
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RASCARINI, Francesco Maria
Sauro Rodolfi
RASCARINI (Rascarino, Lascarini, Lascarino), Francesco Maria. – Figlio di Battista e Orsola Mariani, nacque con la gemella Dorotea a Reggio nell’Emilia, in una [...] cantanti sia stanziali sia di giro al seguito del citato Abbatoni: La Dori o vero La schiava fedele e Orontea regina d’Egitto di Cesti nell’Alciade di Ziani a dicembre e in una ripresa della Dori di Cesti a gennaio, sempre in compagnia di Cavagna. Ma ...
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BIANCHI, Francesco
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Nacque a Roma nel 1601 da Antonio e Margherita Samaruchi, Rimasto orfano da giovanetto, fu dal suo tutore messo "per convittore e per musico soprano" nel Seminario Romano, dove [...] agosto). Ancora l'8 apr. 1661 sostituì il padre Antonio Cesti (allora impegnato a Firenze per la rappresentazione della sua Dori overo La schiava fedele) "per la parte del Re" [Gesù Cristo?] nel quinto oratorio di quaresima composto da Lelio Colista ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] B. fosse giunto ad ammettere, sotto la influenza delle ricerche linguistiche di P. Kretschmer, che altri Greci avessero preceduto i Dori nel Peloponneso. Né era pensabile che il B. riconoscesse gli impliciti conflitti tra il suo liberalismo e il suo ...
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NAVONE
Simonetta Ceccarelli
(Navona). – Famiglia di architetti e ingegneri romani attivi dall’inizio del Settecento alla fine dell’Ottocento.
Il loro operato, riguardante diversi settori, da quello [...] nel 1758, come coadiutore del padre, per il campanile di S. Maria dei Miracoli. Nel 1763 compì, insieme al progettista Alessandro Dori, la macchina per l’esposizione delle Quarantore nella basilica di S. Lorenzo in Damaso.
Fra il 1769 e il 1774 fu ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] voci (1598); Bell'alba. Quinto libro de madrigali a 5 voci (1602); Di pastorali accenti, madrigale a 6 voci, in Il trionfo di Dori (1592); D'un lauro all'ombra, madrigale a 6 voci, in Madrigali pastorali. Il bon bacio (1600); Io per la via del sangu ...
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MUSTI, Domenico
Pietro Vannicelli
– Nacque a Sezze, in provincia di Latina, il 23 ottobre 1934, quinto figlio di Spiridione e di Giuseppina Strafile.
Il lavoro del padre, funzionario del ministero delle [...] e mondo egeo, a cura di D. Musti, Roma-Bari 1985, con importanti riflessioni dedicate alle tradizioni sui Dori; Linee di sviluppo istituzionale e territoriale tra Miceneo e Alto Arcaismo, in La transizione dal Miceneo all'Alto Arcaismo. Dal palazzo ...
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SILVANI, Gherardo
Stefania Salomone
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1579 da Francesco di Silvano Silvani, di piccola nobiltà, adattatosi, per difficoltà finanziarie, «all’arte del fondaco» (Baldinucci, [...] Santa Croce e gli affreschi di Giovanni da San Giovanni, in Rivista d’arte, 1910, vol. 7, pp. 38-41; P. Guicciardini - E. Dori, Le antiche case ed il palazzo dei Guicciardini in Firenze, Firenze 1952, pp. 45-52; R. Linnenkamp, Un’inedita vita di G. S ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorizzare
doriżżare v. intr. [dal gr. δωρίζω], raro. – Con riferimento all’antica Grecia, imitare i Dori (v. dorico) nel modo di parlare o nei costumi; assumere caratteri proprî dei Dori. È usato soprattutto nel part. pass.: regioni dorizzate.