DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] gallo spennato, che avrebbe dovuto cantare durante l'elevazione dell'ostia. Ma tutto ciò non riuscì a giovare alla salute della Dori. Durante il suo processo, essa assicuro che "ne pensa pas avoir fait action en France par laquelle on ayt eu opinion ...
Leggi Tutto
DORI (Doria), Alessandro (Marco Antonio Alessandro)
Elisabeth Kieven
Figlio di Francesco Felice e di Francesca Borgognoni, nacque a Roma il 25 genn. 1702 da una famiglia di origine pisana.
Il padre [...] sembra lavorasse per l'ambasciatore veneziano a Roma, Francesco Morosini. che fu il padrino di battesimo del Dori. I suoi legami con Venezia facilitarono probabilmente la sua carriera di architetto, iniziata molto tardi, sotto il papato di Clemente ...
Leggi Tutto
CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] - l'Argia nel 1657 e nel '61, l'Alessandro nel '64, le Disgrazie d'amore nel '67 e l'Orontea nel '77 - e napoletane: la Dori nel 1666 e l'Argia nel '67).
A Genova si fecero il Cesare amante nel 1653 (libretto s.d. ma databile in base alla cronologia ...
Leggi Tutto
COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] Bovaro a Mario Rota a Orazio Comite a Onofrio Ricci ad Andrea Quaranta, ebbero per lei (nelle pagine introduttive della Dori) parole di alta e talora anche iperbolica lode. Degna di menzione è la corrispondenza col maggior poeta napoletano del tempo ...
Leggi Tutto
DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] ’acquisto della tenuta dell’Agnata nei pressi di Tempio Pausania, che il 27 agosto 1979 fu teatro del rapimento di De André e Dori Ghezzi da parte di banditi sardi. La reclusione si protrasse fino a dicembre, quando tra il 20 (Ghezzi) e il 22 (De ...
Leggi Tutto
GONDI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 17 nov. 1589, terzo figlio di Alessandro e di Giovanna Ricci.
La famiglia, tra le più importanti di Firenze, dopo aver partecipato per secoli [...] la stessa regina, che aveva anche comprato per loro il marchesato d'Ancre. Luigi XIII intendeva rivalersi sul denaro depositato dalla Dori nel Monte di pietà di Firenze. Un accordo in tal senso era già stato trovato, ma la morte del granduca Cosimo ...
Leggi Tutto
CINGANELLI, Michelangelo
Miles Chappel
Originario di Settignano (Procacci, 1965, p. 225), figlio di Giovanni, si ritiene sia nato intorno al 1558 (Colnaghi, 1928). È il più noto di una famiglia di artigiani [...] Felicita a Firenze per Piero Guicciardini (Guicciardini-Dori, 1952).
Seguendo i disegni architettonici del Cigoli , I-VI, Frankfurt am Main 1940-54, ad Ind.;P. Guicciardini-E. Dori, Le antiche case ed il pal. del Guicciardini, Firenze 1952, pp. 124 ss ...
Leggi Tutto
AVERARA (d'Averara), Pietro
Mario Quattrucci
Vissuto a Bergamo tra la seconda metà del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, si distinse come librettista fecondo: la prefazione della sua Angelica nel [...] il titolo di Nerina fu musicata da A. Pollaroli (Venezia, teatro S. Samuele, Ascensione 1728); ancora con il titolo La Dori fu rappresentata al teatro S. Margherita, autunno 1729, forse con musica di diversi. Incontrò pure successo Il Trionfo della ...
Leggi Tutto
CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] .
Durante il lungo viaggio di Maria de' Medici verso la Francia, il C. corteggiò e conquistò la sua più intima confidente, Leonora Dori. A causa dell'umile nascita di Leonora, di nemici del C. e del desiderio di Enrico IV di limitare il numero di ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Francesco
**
Nacque a Roma nel 1601 da Antonio e Margherita Samaruchi, Rimasto orfano da giovanetto, fu dal suo tutore messo "per convittore e per musico soprano" nel Seminario Romano, dove [...] agosto). Ancora l'8 apr. 1661 sostituì il padre Antonio Cesti (allora impegnato a Firenze per la rappresentazione della sua Dori overo La schiava fedele) "per la parte del Re" [Gesù Cristo?] nel quinto oratorio di quaresima composto da Lelio Colista ...
Leggi Tutto
dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorizzare
doriżżare v. intr. [dal gr. δωρίζω], raro. – Con riferimento all’antica Grecia, imitare i Dori (v. dorico) nel modo di parlare o nei costumi; assumere caratteri proprî dei Dori. È usato soprattutto nel part. pass.: regioni dorizzate.