Cantante italiana (n. Lentate sul Seveso, Monza e Brianza, 1946). Dopo qualche apparizione televisiva come solista (Festival di Sanremo e Canzonissima, tra gli altri), all’inizio degli anni Settanta ha iniziato la collaborazione con Wess (durata un decennio), conquistando il grande pubblico. Tra i loro brani più apprezzati si ricordano Voglio stare con te (1972, versione italiana di United we stand), ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] - l'Argia nel 1657 e nel '61, l'Alessandro nel '64, le Disgrazie d'amore nel '67 e l'Orontea nel '77 - e napoletane: la Dori nel 1666 e l'Argia nel '67).
A Genova si fecero il Cesare amante nel 1653 (libretto s.d. ma databile in base alla cronologia ...
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Musicista (Arezzo 1623 - Firenze 1669). Studiò a Roma, con A. M. Abbatini e forse anche con A. Carissimi. Frate minore, fu maestro a Volterra, Lucca, Firenze. Fin dall'Orontea (1649) e dal Cesare amante [...] nell'Argia data a Inns bruck nel 1655. Successivamente, nel 1661 trionfò a Firenze la sua Dori, da lui stesso allestita. In queste opere (dall'Argia alla Dori) il teatro del C. si colora sempre più di tinte veneziane, realizzando uno dei più tipici ...
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Cantautore italiano (Genova 1940 - Milano 1999). È stato il primo artista italiano a introdurre nelle sue canzoni tematiche nuove, diverse da quelle sentimentali che fino ad allora avevano contraddistinto [...] brani. Nel 1979 la vita familiare del cantautore viene scossa da un avvenimento eclatante: il rapimento suo e della compagna Dori Ghezzi in Sardegna ad opera dell'anonima sequestri, che li rilascerà dietro pagamento di un riscatto e una prigionia di ...
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BIANCHI, Francesco
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Nacque a Roma nel 1601 da Antonio e Margherita Samaruchi, Rimasto orfano da giovanetto, fu dal suo tutore messo "per convittore e per musico soprano" nel Seminario Romano, dove [...] agosto). Ancora l'8 apr. 1661 sostituì il padre Antonio Cesti (allora impegnato a Firenze per la rappresentazione della sua Dori overo La schiava fedele) "per la parte del Re" [Gesù Cristo?] nel quinto oratorio di quaresima composto da Lelio Colista ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] minori dell’Egeo, lungo le coste dell’Asia Minore colonizzate a nord dagli Eoli, al centro dagli Ioni, a sud dai Dori.
La decadenza dell’antica civiltà micenea (12°-11° sec.) fu graduale. L’evoluzione artistica può essere seguita, a grandi linee ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] voci (1598); Bell'alba. Quinto libro de madrigali a 5 voci (1602); Di pastorali accenti, madrigale a 6 voci, in Il trionfo di Dori (1592); D'un lauro all'ombra, madrigale a 6 voci, in Madrigali pastorali. Il bon bacio (1600); Io per la via del sangu ...
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BERNABEI, Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1659, si dedicò giovanissimo allo studio della musica sotto la guida del padre Ercole, rivelando ottime qualità di organista e compositore. [...] libretto di V. Terzago: Alvilda in Abo (10 febbr. 1678), Enea in Italia (gennaio 1679), L'Ermione (11 luglio 1680), La Dori overo la schiava fedele (testo già musicato da M. A. Cesti e modificato dal Terzago, 1680), Giulio Cesare ricovrato all'ombra ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] von ihren ersten Anfangen bis zur Mitte des 18. Jahrhunderts, II, F. Cavalli's Il Giasone (1649)und M. A. Cestis La Dori (1663), Berlin 1883; A. Ademollo, I primi fasti della musica italiana a Parigi (1645-1662), Milano s.d, (ma 1884), passim; Id ...
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COPPOLA, Filippo
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 9 ag. 1628 e non ancora decenne fu indirizzato dal padre Orazio allo studio della musica ed affidato a don Giovanni Maria Sabino a quel tempo [...] della cappella reale, nella quasi totalità chierici e sacerdoti, per aver partecipato in qualità di orchestrali all'opera Dori del Cesti, rappresentata il 6 novembre del 1675, che aveva avuto per protagonista ed organizzatrice Giulia De Caro detta ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorizzare
doriżżare v. intr. [dal gr. δωρίζω], raro. – Con riferimento all’antica Grecia, imitare i Dori (v. dorico) nel modo di parlare o nei costumi; assumere caratteri proprî dei Dori. È usato soprattutto nel part. pass.: regioni dorizzate.