CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] con due sfingi ed una fontana centrale; da una doppia scalinata si accedeva ad un edificio che presentava un timpano classico, colonne doriche e capitelli in finto marmo. All'interno la sala a tre navate era divisa da due serie di otto colonne; l ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] in base alle iscrizioni, almeno due fasi: sotto Nerone e sotto Settimio Severo. Al primo tempo risale un portico a colonne doriche a fusto liscio, sulla riva sinistra tra il Foro Vecchio e un avvallamento del terreno, lungo il quale corre una gettata ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] incorporate le tabernae novae, aveva in età imperiale un aspetto simile alla Iulia: un vasto porticato frontale di ordine dorico, lungo un centinaio di metri, nascondeva le retrostanti botteghe addossate al muro della b.; tre ingressi ad arco davano ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] pronao ed il naòs è stata invece attribuita una sagoma a becco di civetta con il tradizionale ornato a foglie doriche.
In base alla ricostruzione dell'edificio proposta dagli editori, il triglifo ammette trentasei metope, sei su ciascun lato breve e ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] di Alicarnasso. Uno zoccolo in grossi conci, che rivestiva un nucleo interno tagliato nella roccia, era coronato da un fregio dorico e sosteneva una cella contornata da una peristasi di otto colonne corinzie per lato; al di sopra della cornice della ...
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Vedi KASSOPE dell'anno: 1973 - 1995
KASSOPE (Κασσώπη)
S. I. Dakaris
Una delle più grandi e più importanti città dell'antico Epiro e una delle meglio conservate; occupava una posizione strategica al centro [...] mattoni con travature in legno. All'interno esiste una serie di tredici pilastri quadrati e in facciata 27 colonne doriche. L'epistilio della facciata, le metope, rispettivamente tre per intercolumnio, e i triglifi, sono di pietra. Davanti al portico ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] finestre sormontate da tondi con le teste di V. Ghiberti - si conserva dell'opera del G. il portale marmoreo a colonne doriche sul cui plinto è la firma dell'architetto. Quanto al piano attico e ai lavori interni compiuti nel corso del Settecento ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] coda di rondine, può essere datata al VI sec. a. C., e da un pronao interamente chiuso ad E, con semicolonne doriche sulla fronte, probabilmente del III sec. a. C. avanzato. La cella, che ha sostituito un edificio precedente non meglio databile, con ...
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SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] da un atrio a colonne, e la cella stessa è divisa da due fino a quattro scomparti. Originariamente, e nell'architettura dorica fino al periodo classico, tutte le parti dei vani sono coperte da s. lignei. Nell'architettura ionica si comincia presto a ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] a. C.), un po' più antico è un thesauròs anonimo che risale al 520 circa. La supposizione che la vicinanza di edifici dorici abbia promosso l'inserzione del rilievo nella trabeazione ionica e che i tesori di Delfi costituiscano i primi esempi del "f ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...