GILARDI, Domenico (in russo, Dementij Ivanovič Žiljardi)
Maria Lucia Tonini Steidi
Figlio di Giovan Battista e di Maddalena Carreraghi, nacque a Montagnola, nel Canton Ticino, il 4 giugno 1785.
Il padre, [...] si contrappone la facciata interna sulla quale si evidenzia, all'altezza del primo piano, l'ingresso ad arco sorretto da due colonne doriche e la terrazza da cui parte una pente douce su imitazione di quella di C. Cameron a Carskoe Selo (1783-86). La ...
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CUCINIELLO, Ciro
M. Antonietta Fusco
Fratello del litografo e architetto Domenico, nacque a Resina (l'odierna Ercolano in prov. di Napoli) il 4 ag. 1784.
Architetto della Real Casa, è noto per i lavori [...] del C., Michele. La chiesa, rettangolare, di m 35 x 27, opera eclettica che riecheggia un tempio dorico, presenta all'interno due ordini di colonne doriche, soffitto piano a cassettoni. Sul secondo ordine delle colonne, su tre lati corre una tribuna ...
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CANAVESI, Girolamo
Adam Bochnak
Nato verso la fine del primo o l'inizio del secondo quarto del secolo XVI, nella seconda metà di questo fu attivo come scultore in Polonia. Nell'atto di conferimento [...] e portato nel 1576 nella cattedrale di Poznań. Sopra un doppio zoccolo con lapide e iscrizione poggiano due colonne doriche, con trabeazione a triglifi e metope non decorate, che fiancheggiano una nicchia semicircolare, poco profonda, nella quale è ...
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DELLA VALLE, Angiolo
Miranda Ferrara
Nacque a Livorno nel 1813 da Filippo (il nome della madre è ignoto);: in questa città compì i primi studi frequentando la scuola di architettura sotto la guida di [...] il frontone. Sempre nel 1839 il D. disegnò l'ingresso del camposanto, risolto con un frontespizio retto da colonne doriche. Ancora in tema di architettura cimiteriale, gli sono stati attribuiti la realizzazione, nel cimitero della Misericordia, della ...
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GENTILE, Antonino
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1790 da Leonardo, soprintendente alle scuderie di Agesilao duca di Castellana, e da Giuseppa Oliveri, alle dipendenze della duchessa.
La maggior [...] e l'altro fuori terra. La fabbrica è percorsa nel senso della lunghezza da un porticato costituito da otto colonne doriche disposte in doppia fila, le cui quattro centrali sorreggono un'ampia cupola con tamburo decorata all'interno da bassorilievi in ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] soprattutto nel vibrante contrasto con l'intonaco delle pareti. Sulla crociera si staglia un tamburo ottagonale semplice, a lesene doriche, con finestre rettangolari e tetto piramidale.
Negli anni 1582-83 (cfr. i documenti citati dal Meli, 1958) il D ...
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LAZZARI, Francesco
Massimiliano Savorra
Nacque nel 1791, ma non si conoscono né il luogo né altri dati sulla famiglia di provenienza.
Circa la questione di un doppio cognome del L., che compare sia [...] , bandito nel 1843 per l'ampliamento del cimitero di S. Michele (Romanelli, p. 230). Il motivo delle colonne doriche architravate poste circolarmente che caratterizzava il progetto del Cimitero, si ritrova anche in quello per un palazzo della Borsa ...
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JANNETTI, Domenico
Raffaella Catini
Figlio di Giacomo, nacque a Roma il 9 febbr. 1815. Architetto e ingegnere, si dedicò all'attività professionale dopo il conseguimento del diploma in matematica e [...] , con un'alta fascia di bugnato che ingloba due ordini di aperture e portale centrale a tutto sesto inquadrato da colonne doriche (Arch. stor. Capitolino, Titolo 54, prot. 39989/1886), e il casamento Peretti in via di S. Francesco a Ripa, più modesto ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] " linea bramantesca, proposta a S. Pietro, a S. Biagio dei Tribunali e a S. Celso, ma introducendo un greve ordine dorico a triglifi che modella con continuità le pareti. All'interno, invece di adottare - come sull'esempio di Bramante, Raffaello e ...
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CIARAFFONI, Francesco Maria
Tommaso Scalesse
Nato a Fano l'11 maggio 1720, a quindici anni si trasferì ad Ancona dove in seguito sposò una certa Margherita senza averne figli. Nel 1801 risulta, vedovo, [...] Fano e, ad Osimo, nell'atrio di palazzo Gallo, per l'affinità con l'atrio di palazzo Millo, per l'impiego di colonne doriche a sostegno dei sistema architravato, per le nicchie e per lo scalone simile a quelli dei palazzi Milko e Honorati Trionfi.
La ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...