ASSOS (᾿Ασσός)
P. Romanelli
Città della Troade, posta a circa 1 km all'interno del golfo Adramitteno, sopra una altura di roccia trachitica a terrazze, non lontana dal fiume Tusla-chai, l'antico Statnioeis, [...] più rappresentativi dell'arte greca del sec. VI a. C. Il tempio, situato sull'alto dell'acropoli, era periptero, di ordine dorico (m 30,31 per 14,03 allo stilobate), con sei colonne sulle fronti e tredici sui lati lunghi, fortemente rastremate; la ...
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Architetto (Irancy, Yonne, 1713 - Parigi 1780). Contro il volere del padre notaio, partì (1731) alla volta di Roma, dove il suo interesse per i monumenti antichi e moderni e la sua abilità nel rilevarli [...] sua vita: preceduta da un portico colonnato, a pianta a croce greca (con cripta dove è usato l'ordine dorico), cupola su alto tamburo nella crociera, la chiesa, considerata tra le prime espressioni del neoclassicismo, riprende in alcune soluzioni ...
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(V, p. 169; App. II, I, p. 296; III, I, p. 165; IV, I, p. 185)
Se l'intensa attività di ricerca degli ultimi decenni ha permesso di ricostruire in varie sintesi il quadro generale dei processi storici [...] ingresso della via panatenaica nell'agorà. Nelle sue vicinanze è stata portata alla luce anche la terminazione occidentale di un ampio portico dorico del 460 a.C., identificabile o con la stoà delle Erme o con la Poikile, già celebre per i dipinti su ...
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ICTINO ('Ικτῖνος, Ictinus)
Giulio Quirino Giglioli
Architetto greco, il cui nome è collegato con uno dei più grandi capolavori dell'architettura di tutti i tempi, il Partenone, e con altri insigni edifizî. [...] , con colonne alte 5 volte e mezzo il diametro, a 20 scanalature, e fondendo bene con il tipo dorico elementi ionici. Un'altra creazione architettonica di I. fu forse il Telesterion di Eleusi (v.).
Che I. sia autore del rifacimento pericleo della ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] , LVII, 1982, pp. 27-37; Β. Wesemberg, Thermos BI, in AA, 1982, pp. 149-157; F. E. Winter, Tradition and Innovation in Doric Design, 4. The Fourth Century, in AJA, LXXXVI, 1982, pp. 387-400; J. C. Wright, The Old Temple Terrace at the Argive Heraeum ...
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(gr. Φηραί o Φαραί) Città nella Pelasgiotide in Tessaglia (odierna Velestino); residenza del mitico re Admeto, già fiorente nei tempi omerici, crebbe d’importanza per la conquista del porto di Pagase. [...] Macedonia (352 a.C.). Liberatosi nel 197, partecipò alla lega tessalica e fu poi sotto i Romani, perdendo sempre più l’antica importanza.
Si conservano resti della cinta muraria, forse ellenistica, di un tempio dorico (6° sec. a.C.), delle necropoli. ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] in recessi e sporgenze di speroni murari; sui fronti degli speroni le semicolonne ioniche svettano, più in alto delle colonne doriche esterne; il confine concluso si dissolve per lame d'ombra agli spigoli della parete d'ingresso; linee e superfici ...
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MESSENE (XXII, p. 951)
Luigi Rocchetti
Lo scavo che il Servizio Archeologico Greco ha intrapreso dal 1957 ha messo in luce edifici della città ellenistico-romana molto importanti per la conoscenza della [...] con capitelli corinzi fra le cui foglie di acanto sono delle nikai; al centro del cortile porticato era un tempio dorico, perittero; addossati al porticato, dal quale si accedeva nel cortile tramite due propilei, uno sul lato settentrionale e uno sul ...
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. Modo dell'antica musica greca (v. grecia: Musica) praticato fino da tempi remotissimi dagli Eoli (v.). Secondo la testimonianza di Eraclite pontico (sec. IV a. C.), allorché il sistema modale dei Greci [...] per eccellenza, in opposizione ai modi di provenienza asiatica. Platone dà ai i modi eolio e dorico l'unico nome di "armonia dorica" equivalente per lui a musica nazionale, e il loro carattere (grandioso, severo, virile, educativo), è contrassegnato ...
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(gr. ᾿Επίδαυρος) Antica città dell’Argolide presso un santuario di Asclepio, che, preceduto da culti più antichi, ebbe grande fama a partire dal 4° sec. a.C.
Resti della città sono sull’acropoli nella [...] del 6°. Nel recinto sacro, delimitato da mura e da portici e con propilei monumentali, sorgeva il tempio del dio (dorico, periptero esastilo), costruito in calcare da Teodoto (370 a.C.) e impreziosito da decorazioni e da sculture frontonali (a O ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).