Architetto (m. Madrid 1567). Dopo un periodo di attività in Italia, a Roma, ma soprattutto a Napoli come architetto del viceré don Pedro de Toledo (strada di Toledo; S. Giacomo degli Spagnoli), fu richiamato [...] parte già realizzata; suo capolavoro può essere considerato il Patio de los Evangelistas, nel quale T. impiegò gli ordini dorico e ionico ispirandosi al cortile del palazzo Farnese a Roma. Poco resta delle altre sue opere (castello di Aranjuez) ma ...
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Struttura speciale, di legno, o mista di ferro e legno, o interamente metallica o di cemento armato, che serve per sostegno dell'armatura di copertura dei tetti a falde inclinate.
Le capriate hanno avuto [...] Così nei templi greci. Ivi la teoria, che già Vitruvio e Pausania ebbero a enunciare per la genesi dell'ordine dorico, ci dà gli elementi principali della trabeazione quale espressione del primitivo tipo di costruzione in legname; e in particolare i ...
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Antica popolazione di Creta ricordata come tale nell'Odissea (XIX, 176) insieme con gli Achei, i Cidonî e i Pelasgi. La sede degli Eteocretesi, in età storica, fu Preso, nella creta orientale; ma non è [...] di Sitia, gli Eteocretesi dovettero serbare a lungo i caratteri d'una civiltà primitiva, e anche il loro dialetto dorico rimase per molto tempo qualcosa a sé. Agli Eteocretesi appartengono forse, in generale, le misteriose iscrizioni pittografiche ...
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PELLA, 1° (v. vol. VI, p. 16)
F. Sirano
Gli scavi, ripresi nel 1974 e condotti dall'Eforia di Edessa in collaborazione con la Società Archeologica di Atene e l'Università di Salonicco, sono continuati [...] città di tracce di un impianto agricolo, probabilmente viticolo, obliterato alla fine del IV sec. a.C. da un edificio con epistilio dorico. Di particolare interesse, infine, la presenza in un'area compresa tra i 350 m dal limite della città e i 4,5 ...
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ΜΑΖΙ
A. Triandi
Piccolo villaggio dell'Elide (Peloponneso nord-occidentale) situato a S del fiume Alfeo. Nei suoi dintorni si trovava una città antica, come indicano i resti visibili di grandi edifici, [...] edificio, di cui si conservano solo le fondazioni, si trovava a O del villaggio su una bassa collina, il Kastro. Era di ordine dorico, períptero, con 6 colonne sui lati brevi e 13 sui lunghi; misura all'euthynterìa m 15,85 di larghezza e m 35,10 di ...
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Vedi COLOSSO di Rodi dell'anno: 1959 - 1994
COLOSSO di Rodi
L. Laurenzi
Da una legge sacra di Cirene (Solmsen-Fränkel, Inscr. select., p. 60) appare che la parola kolossòs significava la statuetta aniconica [...] la statuetta di valore magico, ma la vera e propria statua e, con tale significato, fu acquisito dal dialetto dorico, quando i Dori colonizzarono le isole e l'Asia Minore. Per tale ragione troviamo attribuito questo termine alla statua gigantesca ...
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Vedi BRAURON dell'anno: 1959 - 1973
BRAURON (v. vol. ii, p. 166)
Red.
Gli scavi proseguiti dall'Etairia greca hanno chiarito la struttura del complesso santuario.
Immediatamente vicino al tempio si innalzava [...] stato possibile riconoscere la Tomba di Ifigenia, un altare e la cosiddetta casa sacra. Il portico consiste in un colonnato dorico (colonne, triglifi, epistilio e cornici in pòros, parte dello stilobate, capitelli e metope in marmo) lungo 30 m (=100 ...
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ARKESIOS (o Argelios o Tarchesios; Argelius, Tarchesius)
M. T. Marabini Moevs
Architetto greco, secondo Vitruvio (vii, praef., 12) costruttore di un tempio di ordine ionico ad Asklepios, a Tralles, e [...] lo stesso Vitruvio, in un altro passo (iv, 2, 1), ricorda come uno degli architetti contrarî all'uso dell'ordine dorico nella costruzione dei templi. Anche questo secondo nome fu dal Rose corretto in Arcesius.
Bibl.: Rose-Müller-Stübing, Vitruvii de ...
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scanalatura Incavo di limitata profondità e larghezza, e di un certo sviluppo in lunghezza eseguito su oggetti di pietra, di legno, di metallo o di altri materiali, per necessità tecniche e funzionali [...] delle quali costituisce l’elemento formale e decorativo. È uno degli elementi caratteristici della colonna degli ordini classici. Nel dorico, le s. hanno sezione ad arco di cerchio e si incontrano a spigolo vivo; negli altri ordini hanno sezione ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] da un p. in antis, all'esterno da un prostilo a quattro colonne; le ante erano a forma di semicolonne doriche, l'intera costruzione quindi era dorica, come è ovvio supporre in quest'epoca ad Olimpia. Per il p. del témenos a Larissa sull'Ermo, sorto ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).