Poeta greco (sec. 4º-3º a. C.), forse di Siracusa (siracusano lo dice in un epitafio la poetessa Nosside di Locri), ma vissuto a Taranto; ritenuto creatore della ilarotragedia, che i grammatici latini [...] nove titoli delle 38 ilarotragedie a lui attribuite, fra cui un Anfitrione, che potrebbe essere il modello dell'omonima commedia di Plauto, e poi Eracle, Dulomeleagro (Δοῦλος Μελέαγρος), ecc., e 28 frammenti. Il dialetto usato è il dorico di Taranto. ...
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(gr. Μεγάλη πόλις o Μεγαλόπολις) Centro della Grecia meridionale (8657 ab. nel 2001), nel Peloponneso centrale, nomo di Arcadia, a 427 m s.l.m.
L’antica M. fu fondata nel 371-368 a.C. da Epaminonda e [...] grande della Grecia, con scenoteca) era affiancato dal Tersilio, sala per assemblee con tetto sorretto da colonne disposte in quadrati concentrici e portico dorico. Rimangono inoltre resti di altri edifici (buleuterio, ginnasio, uffici governativi). ...
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Antica città del Peloponneso, in Argolide, di cui restano le rovine nel luogo detto ora Volimotí, su una collina dominante la strada da Corinto ad Argo, distante 80 stadî da Corinto, 120 da Argo. Del tempio [...] . C., appartenente, pare, a un'esedra di cui restano avanzi. Più a sud, verso Kurtésa, sono le rovine di un tempietto dorico.
Cleone dominava le due vie più importanti da Corinto verso l'interno del Peloponneso; infatti da Cleone una via andava verso ...
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Vedi KANGAVAR dell'anno: 1961 - 1995
KANGAVAR
G. Ambrosetti
Città persiana, nel Kurdistan. È nella zona di passaggio obbligato dall'altopiano iranico alla Mesopotamia. Va identificata con la Concobar [...] esecuzione accurata, coronato da una cornice a kỳma. Le colonne hanno il fusto liscio, una base attica e capitello dorico con abaco dell'ordine corinzio. La ecletticità di questi motivi fa pensare ad una derivazione da modelli ellenistici, quali si ...
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In architettura, spazio compreso fra due colonne. L’ampiezza o luce dell’i., cioè la distanza fra le colonne, varia secondo le dimensioni della colonna. L’i. più comunemente considerato è quello all’imoscapo, [...] i. all’imoscapo in 5 classi: picnostilo (moduli 1 1/2), sistilo (2), eustilo (2 1/4), diastilo (3), areostilo (oltre i 3). La trattatistica rinascimentale assegna in media moduli 2-2 1/2 all’i. corinzio, 2 1/4-3 3/4 allo ionico, 2 1/2-3 al dorico. ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] I, Aquileia 1978, nrr. 59-65; ulteriore bibliografia relativa all'area nord-italica in Gemma Sena Chiesa, Frammento con fregio dorico al Museo Archeologico di Milano, in AA.VV., Scritti in ricordo di G. Massari Gaballa e U. Tocchetti Pollini, Milano ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie achee
Roberto Spadea
Laura Buccino
Piero Orlandini
Crotone
di Roberto Spadea
Colonia achea (gr. Κρότων; lat. Croto, Crotona) situata [...] riquadri a rilievo. L’altare fu a sua volta racchiuso da un recinto rettangolare con il lato orientale aperto, ornato da un fregio dorico nella parte alta. Tra il II e il I sec. a.C. vennero aggiunti ambienti, tra cui un hestiatorion. Dopo la resa ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. La Sicilia indigena
Vincenzo Tusa
Laura Buccino
Dario Palermo
Elimi
di Vincenzo Tusa
Gli Elimi abitarono nella Sicilia occidentale fin dall’VIII [...] locale, con resti di decorazione parietale in I stile e pavimenti in cocciopesto o musivi, come la cosiddetta Casa del Capitello Dorico, alle spalle del pritaneo. Più a sud, sempre nel quartiere est, è stata scavata la Casa di Ganimede, che prende il ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] sopra la natività degli omini e donne (ibid., id., 1539; una ristampa accresciuta dall'autore fu riproposta nel 1550 dallo stesso Dorico) che fu tradotto l'anno dopo in latino e ripubblicato a Norimberga; col Lunario novo al modo de Italia secondo l ...
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CIMA, Gaetano
Renata Serra
Figlio di Filippo e di Anna M. Marchesoli, nacque a Cagliari il 16 ag. 1805. Dopo aver conseguito nel 1830 il titolo di architetto civile all'università di Torino, studiò [...] il tempio della Gran Madre di Dio, parrocchiale di Guasilà. Caratterizzato da una pianta circolare e da un pronao di stile dorico, esso rimanda, anche per l'intitolazione, alla chiesa della Gran Madre di Dio gretta a Torino da F. Bonsignore tra il ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).