MIMO
F. Ber.
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. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] fedele riproduzione della vita reale, il quale in Sicilia prese il nome di mimo. Oltre al mimo in prosa (o mimologia) essenzialmente dorico, v'era il mimo in versi (o mimodia) nato nella Ionia. Platone amava i mimi di Sofrone: ma questo nome di mimo ...
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ISCHIA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Gennaro PESCE
Gina ALGRANATI
È la più grande (46,3 kmq.) delle Isole Partenopee, e sorge all'ingresso del golfo [...] tempo in cui a Napoli aveva preso il sopravvento l'elemento sannitico. Anche di trachite nera è un frammento di capitello dorico di tipo ellenistico, trovato sul pendio del colle. Numerosissimi si son trovati, e si trovano di continuo, su Monte Vico ...
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Antica capitale della Scozia che sorge tra il Firth of Forth a nord e le colline di Pentland a sud, nelle immediate vicinanze d'un antico rilievo vulcanico e in parte proprio su questo. Dalla sua origine [...] . Altro architetto locale di merito fu Thomas Hamilton (1785-1858): la sua Royal High School, nella quale impiegò l'ordine dorico greco, è delle più originali costruzioni di questo periodo. Sono pure sue la Physicians' Hall e il monumento a Burns ...
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Divenuta, il 9 gennaio 1939, parte integrante del territorio italiano, fu travolta dallo scoppio della seconda Guerra mondiale, quando appena cominciavano a farsi sentire i benefici della colonizzazione [...] otto colonne di m. 8, 94 di alt. sui lati minori e 17 sui lati lunghi; l'ordine era, come di solito, il dorico: fu probabilmente costruito nel secondo venticinquennio del V sec. a. C., ma, come tutti gli altri edifici della città, restaurato dopo la ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] elementi di spoglio, colonne e capitelli tratti da edifici di epoca flavia e una trabeazione proveniente da un tempio dorico, ma altri furono appositamente prodotti: le cornici della trabeazione, le cornici al di sopra dei sostegni angolari e i ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] . In questo stesso anno Pierluigi, fregiandosi del titolo di «cantore nella Capella di Nostro Signore», pubblicò per l’editore Dorico (lo stesso del libro di messe) la prima raccolta di madrigali a quattro voci, la cui fortuna è comprovata da ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (v. vol. I, p. 141)
E. Greco
Lo spazio pubblico per eccellenza della città greca, unitamente a quello religioso, costituisce l'osservatorio privilegiato per lo [...] alla luce di queste ultime indagini, risalirebbe all'età ellenistica, per cui piuttosto che parlare del modo di abitare dorico, come pure si è fatto, il fenomeno andrà inquadrato nelle particolari condizioni storiche di quella società, in quel tempo ...
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Vedi AFGHANISTAN dell'anno: 1958 - 1994
AFGHANISTAN (v. vol. I, p. 102)
G. Fussman
Sono noti alcuni siti paleolitici, soprattutto nel Nord del paese (Aq Kupruk, Kara Kamar, ecc.). La produzione artistica [...] e la simmetria delle piante, la predilezione per i portici, l'uso dei colonnati di pietra (di ordine corinzio, ionico o dorico, secondo i casi), le antefisse che bordano i tetti, la diffusione degli ambienti da bagno e l'abitudine di decorarli con ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] di viole); recupera i modi ecclesiastici e i melismi del canto cristiano (così nella Trenodia per Ippolito morto in modo dorico intonata da Etra e da due cori a cappella fuori scena); non rinuncia alle armonie cromatiche wagneriane (nel bacio della ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] è una costruzione, forse portico. Al teatro va probabilmente collegato il vicino tempio detto di Casa Marafioti: è d'ordine dorico con singolarità di elementi, come un "pentaglifo" al posto del solito triglifo, una sima traforata con teste leonine in ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).