Arte e architettura
Studio di proporzioni architettoniche e scultorie rapportate a un elemento preso come unità di misura. Risale all’arte greca. Originariamente fece riferimento a moduli empirici, anatomici [...] di testa, piede ecc.) o geometrici; nella costruzione di un edificio il modulo era dato dal triglifo (nell’ordine dorico) o dal diametro della colonna. Nel 5° sec. Policleto scrisse un trattato, di cui abbiamo testimonianza da Plutarco, Luciano ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] solo dipinte (Sangrì a Nasso, Tempio di Demetra). Non si può escludere che in realtà qui si tratti di una variante regionale del c. dorico. Fuori di dubbio è l'uso di c. a ovoli. L'esempio più antico lo offre il tempio policrateo di Hera a Samo, il ...
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Vedi LEBADEIA dell'anno: 1961 - 1995
LEBADEIA (v. vol. IV, p. 517)
A. Bellini
Ulteriori studi sui supposti resti del Tempio di Zeus Basilèus, rinvenuti sulla collina del profeta Elia, hanno portato a [...] di iscrizioni già noti recanti il preventivo della costruzione dell'edificio (IG, VII, 3073), sembrerebbero provare che il monumento era dorico, períptero e orientato E-O (Roux, i960). Le fonti (Paus., ix, 39, 3) ricordano che il santuario non fu mai ...
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SIRACUSA 19861, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico al quale sono attribuite due lèkythoi siracusane, l'una rappresentante Atena ed un giovane, l'altra una Nike con phiàle e turibolo presso un'ara. [...] Lo stile delle chiome e degli occhi risente delle forme severe; il panneggio di Atena è dorico, trattato a grandi pieghe un po' trasandate con orli a grosse pennellate marroni, i volti sono convenzionali ed un poco ingenui.
È assai vicino al Pittore ...
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Vedi SEGESTA dell'anno: 1966 - 1997
SEGESTA (v. vol. VII, p. 151)
R. Camerata Scovazzo
p. 151). Al margine occidentale del Parco Archeologico di S. si trova, con accentuata pendenza sul vallone della [...] part. 154-158; V. Tusa, Segesta, in SicA, XIV, 1981, 46-47, pp. 135-144; J. de Waele, La progettazione dei templi dorici di Himera, Segesta e Siracusa, in N. Bonacasa (ed.), Secondo quaderno imerese, Roma 1982, pp. 1-45; J. de La Genière, Entre Grecs ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] the Roman Corinthian Order, in JRA, 2 (1989), pp. 35-69; B.A. Barletta, An "Ionian Sea" Style in Archaic Doric Architecture, in AJA, 94 (1990), pp. 45-72; O. Bingöl, Das ionische Normalkapitell in hellenisticher und römischer Zeit in Kleinasien ...
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Architetto greco (sec. 5º a. C.), autore, al tempo di Pericle, dei propilei (437-432 a. C.) sull'acropoli di Atene. Sostituendo il più semplice pròpylon pisistratideo risolse genialmente il problema dello [...] spazio e dei dislivelli, creando un sontuoso e monumentale ingresso in marmo pentelico di tecnica accuratissima, con cinque porte, e sfruttando l'ordine dorico e ionico. ...
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DAINES (Δαΐνης)
L. Guerrini
Supposto scultore ateniese, del I-Il sec. d. C., noto da una stele funeraria che presenta in rilievo una figura femminile (ora scomparsa) con una situla nella sinistra e un [...] sistro nella destra. Il nome D. (che il Ross e il Kaibel mettono in relazione con l'aggettivo dorico δαϊος ionico δήσϊος) appare nell'iscrizione dedicatoria che il marito rivolge alla moglie defunta. Taluno (ad es. il Robert), non ritiene D. un ...
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Questo termine (in greco originariamente "riccio") ebbe nell'antichità varî significati: in Atene si chiamava echino un'urna di terracotta o di metallo, in cui si deponevano gli atti processuali dopo l'istruzione. [...] , secondo Orazio (Sat., I, 6, 117), un utensile di cucina simile a una scodella. In architettura è quell'elemento dei capitelli dorico e ionico, che ha profilo curvilineo convesso e si trova subito sotto l'abaco. Esso ci appare dapprima sulle colonne ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] prosatori di età imperiale, e allude a una delle cinque varietà greche, coesistente con attico, dorico, ionico, eolico (Coluccia 2009: 2478-2479).
Nella terminologia dei linguisti tale prestito, di diffusione internazionale, data dai primi decenni ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).