CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] l'adozione di strutture d'angolo irregolari. Con esso, Vasari (IV, p. 521) menziona una "bellissima porta di componimento dorico" eseguita per la Compagnia di S. Antonio, da identificare con il portale di accesso al battistero di S. Giovanni, e ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] tempio arcaico fu distrutto da un incendio nel 470-460 a.C. e al suo posto venne costruito in poros un nuovo tempio dorico periptero (6 x 13 colonne). Tale nuovo edificio si colloca in un momento pressoché contemporaneo a quello del tempio di Zeus a ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] del Krischen) e di Selinunte, nel cui piano superiore lesene corinzie angolari con capitelli figurati sorreggono un fregio dorico che inquadra belle finestre ad arco.
Bibl.: Sulle torri non esistono recenti trattazioni complessive. Per la bibl ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] pp. 469-474), che li ha resi noti, ascrive al più anziano architetto l'invenzione del Pantheon periptero di ordine dorico, limitando l'intervento del G. alle figure del disegno citato, non a quelle degli elaborati architettonici. I fogli raffigurano ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Romano (1546), il Palladio (1578), e alcuni lasciarono qualche saggio dell'arte loro. Il Peruzzi, la cappella Ghisilardi in stile dorico (e si vuole che fosse il primo a far conoscere ai Bolognesi questo stile) affiancata alla fronte di S. Domenico ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] v.), e una scrupolosa aderenza al testo, che ricorda Aquila: per questa ragione le parti aramaiche di Daniele sono rese in dialetto dorico. Mons. G. Mercati provò che autore ne è Simone Atumano (v.). La traduzione doveva far parte di un'intera Bibbia ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] inglese e scozzese. I canti irlandesi sono fondati specialmente, come quelli della Gran Bretagna, sui modi ecclesiastici (dorico, eolio, misolidio), e, talvolta, sulla gamma pentatonica.
Tra le danze tradizionali menzioniamo le seguenti: Planxty, o ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] greca ha lasciato testimonianza più che in resti monumentali (fra i pochi superstiti, possiamo ricordare quelli di un tempio dorico a Taranto e quelli di alcuni edifici, rimaneggiati in età romana, a Gnazia), nella copiosa suppellettile, soprattutto ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] di parola e in mezzo di parola fra vocali; davanti a consonanti sono sempre a esse omorganiche: es. māter, dorico μα???τηρ, nüminis, ind. nāmnas; centum, lit. sziṃ???tas, indoeur. këítóm, membrum, indoeur. *mensrom, ind. māsam, a. bulg. mézda ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] 1993.
Architettura. - Nella seconda metà del 19° secolo l'architettura messicana apparve caratterizzata da un eclettismo polistilistico: neo-dorico è il monumento e sepolcro a B. Juarez a Guanajuato (1873) di Rivas Mercado, l'ospedale materno di ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).