Accanto agli aggettivi etnici/etnonimi “contemporanei”, ci sono i casi di etnici che propongono le denominazione antiche dei vari Comuni; gli abitanti di Caltanissetta sono detti nisseni dal nome prearabico [...] nomi che le Ferrovie dello Stato hanno imposto ai treni intercity (denominazioni ora abbandonate) spiccano l’Ambrosiano, il Dorico, la Freccia Orobica, il Partenope, il Tergeste.Gli etnici hanno dato poi vita alle cosiddette “antonomasie”: l’Arpinate ...
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Nell’Hymne à la Beauté, Charles Baudelaire s’interroga sull’origine della bellezza, scorgendo in essa una tensione altalenante tra un lato infernale e uno divino, tra uno luminoso e uno oscuro: una ambivalenza [...] e per dir “Quella è più bella”, tu sai che non è bello quel ch’è bello, ma quel che piace» (GDLI, s. v. bello). Successivamente in Bernardo Davanzati s. v. dorico, sempre del GDLI: «Bello è quel che piace: a chi non piaceva la lingua attica, usava la ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).
dòrico, órdine Sistema architettonico nato in Grecia fra il 7° e il 6° sec. a.C. È caratterizzato dalla colonna priva di base con fusto pressoché troncoconico, a scanalature a spigolo vivo, capitello con abaco quadrato e echino a bacile, e dalla...
. Il modo più importante della tonalità greca e di quella medievale detta di chiesa (v. canto); ma in realtà la stessa espressione indica due modi diversi: nella musica greca il modo dorico mette capo a mi, e in quella latina medievale mette...