CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] 1927).
Nel 1810 il C. eresse un secondo arco provvisorio a porta Nuova, per le nozze di Napoleone, con un tempio esastilo, dorico. Del 1811 è il progetto di una colonna provvisoria a porta Orientale, celebrativa della nascita del re di Roma.
Nel 1813 ...
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Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (Θήρα, Thera)
L. Vlad Borrelli
Una fra le isole più meridionali dell'arcipelago delle Cicladi (oggi Santorino), di natura vulcanica e ridotta a forma di [...] identificata in base ad un'iscrizione e, secondo alcuni, connessa con un ipotetico, più antico edificio di età monarchica (in età dorica Th. era governata da re). La stoà ha la forma primitiva di una basilica: si tratta, infatti, di un vasto ambiente ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] , in Napoli nobilissima, s. 3, XXV (1985), pp. 53 s., 58 s.; G. Briganti, in La fortuna di Paestum e la memoria moderna del dorico 1750-1830 (catal.), a cura di J. Raspi Serra, I, Firenze 1986, p. 60; A. Ottani Cavina, ibid., pp. 62 s.; Il teatro di ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] barocca nel capriccio decorativo non perde di vista la forma razionale del capitello. Quindi il tuscanico non subisce variazioni, il dorico si effigia di semplici ornamenti (c. 45r), lo ionico si mescola a foglie d'acanto e intrecci (c. 50r). Il ...
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PERUZZI, Sallustio
Maurizio Ricci
PERUZZI, Sallustio (Salustio, Giovanni Salustio). – Nacque probabilmente a Roma nel 1511-12 da Baldassarre e da Lucrezia di Antonio del Materasso. Nell’epitaffio posto [...] portale d’ingresso al castello di Pettau in Stiria, oggi Ptuj in Slovenia (1570), ad arco inquadrato da paraste d’ordine dorico rivestite da bugne lisce leggermente sporgenti, il cui attico fu modificato nel Seicento.
Tra il 6 maggio e il 24 novembre ...
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FOSSATI, Gaspare
Lucia Pedrini Stanga
Nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 7 ott. 1809 da Ambrogio Marcellino e Virginia Rippa. La sua famiglia contava personalità di rilievo nel campo dell'architettura, [...] artigiani di Morcote e di Vico Morcote, Basilea 1984; Paestum. La fortuna di Paestum e la memoria moderna del dorico 1750-1830, Firenze 1986, p. 55; G. Heinrich, Die Fossati-Entwürfe zu Theaterbauten: Materialen zur Architekturgeschichte Istanbuls im ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] 'Accademia di belle arti di Brera, introduce l'ultima pubblicazione del G., gli Elementi di nuova modifica dell'ordine dorico (Milano 1820).
Importante fu anche la collaborazione del G., avvenuta in anni ancora da individuare, con l'ebanista Giuseppe ...
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CACIALLI, Giuseppe
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1770. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, riformata da Pietro Leopoldo, compì gli studi unitamente al coetaneo P. Poccianti [...] che testimonia anche della sua, pur secondaria, attività progettuale per privati. In questo campo va ricordato anche un tempietto dorico per il giardino del conte G. A. della Gherardesca (ora distrutto).
Fra gli altri contributi progettuali del C. è ...
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Vedi TIRINTO dell'anno: 1966 - 1997
TIRINTO (Τίρυνς, Tiryns)
F. Matz
Centro miceneo dell'Argolide. Tra le rocche micenee, T. è quella meglio conservata. I ruderi sono situati su di uno sperone roccioso [...] sec. a. C. è attestato da un'antefissa fittile con decorazioni ornamentali e da un quasi contemporaneo capitello di stile alto-dorico.
Nel corso della stessa fase degli scavi si ricuperarono, in una fossa ad O della rocca superiore, le offerte votive ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] corinzi palazzo Thiene (III-1556-58) -; ma più frequente è la concezione a ordini sovrapposti: ionico su dorico nel palazzo Chiericati e nella basilica, inquadrando quivi grandiose serliane; corinzio su ionico, nella villa Trissino a Cricoli ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).