GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] porticati a emiciclo con botteghe connesse al corpo centrale della pescheria a pianta basilicale, recante al pianterreno sei colonne doriche in mattoncini e capitelli in pietra d'Istria e al primo piano sette finestre termali. Nel 1847 suo nipote ...
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ANAPHE (᾿Ανάϕη, Anăphe)
Red.
Odierna Nantio. La più meridionale delle isole Cicladi, situata ad Oriente di Thera.
L'isola fece parte del dominio ateniese e più tardi rappresentò probabilmente un possesso [...] azzurrastro e tracce del pronao in antis) e quelli di un edificio databile al IV sec. a. C. (un blocco di epistilio dorico; due colonne ioniche; un tratto di muro conservato per un'altezza di 7 filari). Sono visibili anche resti della Via Sacra, che ...
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DIGNITAS
G. Becatti
Concetto che gli scrittori romani riferiscono spesso all'arte e in cui confluiscono il decoro, la grandiosità, la gravità, talvolta in paragoni fra eloquenza ed arti figurative, [...] i, 138) e accenna alla dignità della pavimentazione di un portico (Ad Quint. fra., iii, 1, 1). Vitruvio (iv, 3, 1) nell'ordine dorico parla di formae dignitas e vede accanto alla d. anche la venustas nelle basiliche simili a quella di Fano (v, 1, 6 ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (ἡ ᾿Επίδαυρος, Epidaurus)
B. Conticello
Città del Peloponneso, nòmos di Argolide, posta nella penisoletta di Aktè (oggi Nisi), nel Golfo Sarònico. [...] quali ultime, dai muri che separavano la cella dal pronao, si staccavano due brevi ante. Il pronao era preceduto da un colonnato dorico di sei colonne sulla fronte e due sui lati. L'accesso avveniva, come in tutti i templi del Peloponneso, per mezzo ...
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LEONIDES (Λεωνίδης, Leonides)
G. Pesce
1°. - Architetto di Nasso, fiorito nella seconda metà del IV sec. a. C. Come si desume dall'iscrizione sull'architrave, in parte conservata, L. istituì e costruì [...] recinto dell'Altis e consisteva in un quadrilatero di m 74 × 8o, con un cortile interno a pianta quadrata cinto da colonne doriche. Su questo cortile si apriva nel lato O una sala colonnata e varie altre sale in questo e negli altri lati. Nel lato ...
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LIBON (Λίβων)
P. Romanelli
Architetto greco, di Elide, che Pausania (v, 10, 3) ricorda esplicitamente come autore del grande tempio di Zeus a Olimpia. Il periodo della sua attività è indicato dalla data, [...] di colonne a due ordini sovrapposti, si può dire che il tempio appare ancora stretto ai canoni più antichi dell'ordine dorico, pur raggiungendo entro i limiti di questi la forma più armonica e perfetta. L'interno della cella subì una trasformazione ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος)
C. Anti
G. Cressedi
1°. - Scultore di Argo. Doveva essere nella sua maturità verso il 460 a. C., quando collocò in Olimpia una serie di statue di bronzo donate da Mikytos. Pausania [...] d'età romana. Il Langlotz attribuisce il progetto e la direzione del lavoro per le sculture del tempio di Zeus ad Olimpia, ad un dorico, forse di Argo, ed in via del tutto ipotetica crede di poter dare a questo argivo il nome di Dionysios.
Bibl.: W ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] in senso stretto (o melica) associata al suono della lira, e suddivisa a sua volta in poesia eolica (o monodica) e dorica (o corale). Di tanta produzione artistica, non ci restano che frammenti. L’elegia, alla quale Archiloco diede impeto lirico e ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] I, cc. 89-90) e nel '35 lo stesso premio di prima classe (tema: "la facciata di una porta nobile d'ordine dorico con sua pianta, profilo e prospettiva": ibid., cc. 93-96), la sua carriera ebbe qualche difficoltà ad avviarsi; forse anche perché furono ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (v. vol. iv, p. 1082)
A. K. Orlandos
L'esteso scavo che va conducendo dal 1957 ad oggi il Servizio Archeologico Greco, sotto la direzione di [...] in luce solo quest'anno (1969) nella sua parte O, dedicato ad una divinità ancora sconosciuta; si tratta di un tempio dorico periptero (m 13,45 × 27,86), ottimo lavoro di età ellenistica. Lungo i lati lunghi erano state sistemate molte dediche, di ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).