KLEONAI (Κλεωναί, Cleonae)
Red.
Città del Peloponneso di cui rimangono le rovine su una collina che domina la strada che da Corinto (distante da K. 80 stadi) porta a Argo (che dista 120 stadi).
Pausania [...] , con le firme degli artisti argivi Xenophilos (v.) e Straton (v.).
Ancora più a S sono gli avanzi di un tempio dorico in antis, forse quello dedicato ad Eracle, nelle cui vicinanze doveva essere la tomba dei Molioni (Diod., iv, 33).
Nella pianura ...
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STATIO
S. Ferri
È vocabolo assai ben definito del lessico latino, come luogo di sosta, posto di guardia, porto e simili. In greco ha il termine corrispondente nel vocabolo stàsis che è anche usato dalla [...] decor e che in greco è detta appunto thematismòs, consiste nel destinare i vanî tipi di templi alle varie divinità secondo la loro natura: a Giove Folgore un tempio ipetrale, a Minerva un tempio dorico, a Venere uno corinzio, a Giunone uno ionico. ...
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In architettura, spazio compreso fra due colonne. L’ampiezza o luce dell’i., cioè la distanza fra le colonne, varia secondo le dimensioni della colonna. L’i. più comunemente considerato è quello all’imoscapo, [...] i. all’imoscapo in 5 classi: picnostilo (moduli 1 1/2), sistilo (2), eustilo (2 1/4), diastilo (3), areostilo (oltre i 3). La trattatistica rinascimentale assegna in media moduli 2-2 1/2 all’i. corinzio, 2 1/4-3 3/4 allo ionico, 2 1/2-3 al dorico. ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] periodo maccabaico (Tomba dei Benē Ḥezir) a quello erodiano (Tomba di Zaccaria, Tomba di Assalonne). La prima è in puro stile dorico; la Tomba di Zaccaria ha la forma d'una cappella egiziana ma con colonne ioniche. La così detta Tomba di Assalonne ...
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BECHI, Guglielmo
Arnaldo Venditti
Nacque a Firenze nel 1791. Compiuti nel 1805 i suoi studi, divenne, nel 1815, ufficiale dello Stato maggiore napoletano (Giucci). Stabilitosi definitivamente a Napoli, [...] Due Sicilie, Napoli 1825; Del retto uso degli ordini di architettura e dell'abuso che si fa da alcuni moderni dell'ordine dorico, ibid. 1826; Sul ritratto di Leone X, ibid. 1842; Lettera al cav. Michele Santangelo sul ritratto di Leone X, ibid. 1842 ...
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SIMMIAS (Σιμμίας)
P. Moreno
Figlio di Eupalamos, scultore greco di età arcaica.
Un passo del periegeta Polemon, citato da Zenobio (v, 13; Pol., framm. 73) ricordava una statua di Dioniso Mòrychos, eseguita [...] " (Comicor. fragm., i, n. 74). La citazione di Sophron, tuttavia, non porta che un tenue indizio, insieme al nome dorico della pietra, per la collocazione a Siracusa della statua; incerta resta anche l'origine dello scultore.
Un'altra citazione del ...
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Vedi DODONA dell'anno: 1960 - 1973
DODONA (v. vol. iii, p. 151)
Red.
Gli scavi dell'ultimo decennio hanno permesso uno studio accurato del teatro, del quale è stata riportata alla luce la scena.
L'edificio, [...] del koinòn degli Epiroti: una sala ipostila con una doppia fila di colonne ioniche, preceduta da un portico di ordine dorico. Tra i trovamenti più interessanti segnaliamo: alcune basi che dovevano reggere statue onorarie e che ci conservano la firma ...
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Architetto (Irancy, Yonne, 1713 - Parigi 1780). Contro il volere del padre notaio, partì (1731) alla volta di Roma, dove il suo interesse per i monumenti antichi e moderni e la sua abilità nel rilevarli [...] sua vita: preceduta da un portico colonnato, a pianta a croce greca (con cripta dove è usato l'ordine dorico), cupola su alto tamburo nella crociera, la chiesa, considerata tra le prime espressioni del neoclassicismo, riprende in alcune soluzioni ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] sopra ai pilastri-lesene. Niente epistilio né fregio a triglifi-metope ma, al posto di questi elementi canonici dell'ordine dorico, c'era una cornice a gola egizia. La fronte del naòs aveva semipilastri scanalati sormontati da capitelli ionici d'anta ...
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Vedi THEODOROS dell'anno: 1966 - 1973
THEODOROS (Θεόδωρος, Theodorus)
P. Moreno
I numerosi artisti greci di questo nome sono qui appresso elencati in ordine cronologico (v. anche theudoros):
1°. - Figlio [...] l'avvio a quella gracilitas che sarebbe stata per Vitruvio ideale dell'ordine corinzio. Anche il deciso snellimento della colonna dorica nella rotonda di Delfi avrà una crescente fortuna fino all'età ellenistica, mentre il nuovo tipo di sima a girali ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).