DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] sviluppo della scena, che vede la santa trionfare sul d. che l'aveva divorata, nel momento in cui riemerge incolume dal dorso dell'animale, in atto di preghiera - come nel rilievo con storie della santa, degli inizi del sec. 13°, della chiesa di ...
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CIUSA, Francesco
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Giacomo e di Giovanna Guidacciolu, nacque a Nuoro il 2 luglio 1883. Scultore e disegnatore, fu considerato dai contemporanei l'aedo della sua gente; come [...] fase dell'attività scultorea del Ciusa. La successiva coincide con la composizione dell'Ucciso: un pastore morto, disteso in croce sul dorso delle sue pecore; il gesso fu esposto nel 1922 alla Biennale di Venezia (p. 25 del catal.) e fu distrutto da ...
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ZU (sumerico Zū)
A. Bisi
Divinità sumerica, "l'uccello della tempesta", nominata nei testi letterari, senza che da essi possa trarsi una determinazione più precisa dell'aspetto del personaggio.
Zu sembra [...] da Ur (Frankfort, tav. xviii d), in cui è dubbio se il dio alato con zampe di uccello che è eretto sul dorso di un essere umano inginocchiato, sia Zu o non piuttosto uno dei dèmoni della malattia, vi sono altri sigilli accadici che mostrano scene ...
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Gaudí, Antoni
Fabrizio Di Marco
L'architetto che si ispirava alla natura
L'architetto catalano Antoni Gaudí realizzò, tra fine Ottocento e primi Novecento, i suoi progetti rifacendosi alle forme della [...] è composta da una torretta asimmetrica e da un tetto curvilineo rivestito da tegole colorate a forma di squame: sembra veramente il dorso di un drago!
Rispetto alla piccola e colorata casa Batlló, la casa Milá (1905-10) si presenta come un blocco di ...
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PIETAS
W. Köhler
La P. significava originariamente il rapporto affettuoso e doveroso che univa gli uomini. Con esatto intuito della sua importanza per lo Stato, i Romani la elevarono al rango di divinità, [...] l'espressione pietas mutua. Concludendo l'espressione di pietas saeculi che accompagna la rappresentazione di Giove fanciullo sul dorso di Amaltea sulle monete dell'imperatore Gallieno, conservator pietatis, sta a indicare la generalizzazione di un ...
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HIERAKONPOLIS (῾Ιεράκων πόλις)
S. Donadoni
L'odierno Kōm el-Āḥmar, è una delle città più antiche dell'Egitto, la cui storia ed importanza risalgono al periodo predinastico, durante il quale essa fu capitale [...] del braccio destro dal corpo. Una figura di granito che rappresenta un prigioniero sdraiato con le braccia legate dietro il dorso e che costituisce il cardine su cui girava la porta del tempio è piena di significati sentimentali ed illustrativi, che ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] in cui il costume di Z. con il chitone che si arresta subito dopo le ginocchia e il mantello sul dorso ricorda insistentemente figure della corazza di Olimpia. Immagini analoghe sulle lamine di scudi da Olimpia attestano una transizione pacifica dal ...
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RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] 1. Iraq; Iran; Egitto. - I vasi che raffigurano l'animale per intero presentano un foro per l'immissione del liquido sul dorso dell'animale al quale spesso corrisponde un foro per versare il liquido praticato nella bocca o nel petto, così come accade ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] un simulacro bronzeo per l'Elide esposto m un tèmenos all'aperto (Paus., vi, 25, 1). Raffigurava la dea seduta sul dorso di un ariete, e ne rimangono echi in rilievi, specchi e gemme; accanto a Pothos, la personificazione del desiderio amoroso, era ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] rimane pressoché costante fino all'età di 45 anni, e successivamente si riduce: prima scompaiono quelli della parte media e del dorso della lingua e poi quelli della punta (v. il capitolo Testa, Cavità orale). I boccioli gustativi della lingua sono ...
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dorso
dòrso s. m. [lat. dŏrsum]. – 1. a. Nel corpo umano, la regione posteriore del torace, compresa tra la nuca e la regione lombare (nel linguaggio com. è in genere sinon. di schiena): l’artrosi non mi consente di piegare il d.; dormire...
dorsale
agg. e s. m. e f. [der. di dorso]. – 1. agg. a. In anatomia, di organi o parti che sono più vicini al dorso relativamente ad altri (cfr. ventrale) o che hanno un particolare rapporto con la regione del dorso: colonna d., il tratto...