Dossografo greco (1º-2º sec. d. C.), autore di una silloge delle opinioni degli antichi filosofi, fonte comune delle notizie dossografiche dello Pseudo-Plutarco, di Stobeo, di Nemesio di Emesa e di Teodoreto; [...] ha dimostrato il Diels, l'opera di Aezio dipende da un anonimo trattato intitolato Vetusta Placita (1º sec. a. C.), e, attraverso questo, dall'opera Φυσικῶν δόξαι (Dottrine dei fisici) di Teofrasto, matrice e modello della posteriore dossografia. ...
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Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] , da cui deriva l'immagine del G. effettivamente scettico e nichilista, sia in realtà deformata dalla sua intenzione di dossografo dello scetticismo, e debba quindi cedere il passo all'esposizione dello Pseudo-Aristotele, nella quale l'intenzione di ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] lui, in primo luogo a quelle di Platone nel Fedro e poi a quella del cosiddetto Anonimo Londinense, un dossografo forse appartenente alla scuola di Aristotele. Platone dice sostanzialmente che I. seguiva un metodo secondo il quale non era possibile ...
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dossografo
dossògrafo s. m. [comp. del gr. δόξα «opinione, dottrina» e -grafo]. – Nome con cui sono indicati gli antichi scrittori (Teofrasto, Ario Didimo, Aezio, Giovanni Stobeo, ecc.) che raccolsero le dottrine dei filosofi greci.