Regista, attore e autore drammatico russo (Mosca 1917 - ivi 2014). Direttore dal 1953 del teatro Vachtangov di Mosca, poi, nel 1964 fondatore del Teatro della Taganka, L. si affermò tra i principali animatori [...] ; dal 1984 fu in esilio in Europa e lavorò soprattutto in italia, Germania, Inghilterra (Delitto e castigo da Dostoevskij, 1984; I demoni da Dostoevskij, 1986; Jenufa di Janacek, 1986). Nel 1989 è ritornato in patria e ha ripreso la direzione del ...
Leggi Tutto
Slavista (Mosca 1891 - Berkeley, California, 1967), di famiglia polacca. Si trasferì (1918) in Polonia, dove divenne prof. di letteratura russa all'univ. di Cracovia (1928-39). Lasciata la Polonia (1940), [...] (Przyjaciele Moskale "Amici moscoviti", 1935). Anche nello studio di altri scrittori russi ha esaminato i loro rapporti con la Polonia (Dostoevskij and Poland, Blok's polish poem in Russia, ecc.). L. ha raccolto saggi diversi in Bits of table talk on ...
Leggi Tutto
Drammaturgo russo (Jaroslavl´ 1913 - Mosca 2004). Nel periodo del disgelo post-staliniano diede fortunati lavori spesso incentrati sulla contrapposizione tra gli ideali e le inquietudini giovanili e l'ipocrisia [...] opere successive si ricordano Gnezdo glucharija ("Il nido dell'urogallo", 1975) e Doma ("A casa", 1989), dedicato al dramma della guerra in Afghānistān. Sceneggiatore cinematografico, adattò inoltre per il teatro romanzi di Dostoevskij e Gončarov. ...
Leggi Tutto
Filosofo (Kiev 1874 - Clamart, Parigi, 1948); prof. di filosofia nell'univ. di Mosca dal 1920, abbandonò la Russia nel 1922, recandosi prima a Berlino, poi a Parigi, dove fondò (1925) la rivista Put´ ("La [...] pessimista. Tra le altre opere citiamo: Der Sinn des Schaffens (1916); Mirovozercanie Dostoevkogo ("Concezione del mondo di Dostoevskij", 1923); Esprit et liberté. Essai de philosophie chrétienne (1933); De la destination de l'homme (1935); Cinq ...
Leggi Tutto
PROKOF′EV, Sergej Sergeevič
Compositore e pianista, nato a Sonzovka nel distretto di Ekaterinoslav, ora Dnepropetrovsk (Russia) l'11 aprile 1891. Ebbe lezioni private da S. Taneev e Glier, indi studiò [...] negli Stati Uniti, a Londra e, finalmente, a Parigi.
Il P. ha scritto per il teatro le opere Il giocatore (da Dostoevskij), rifatta nel 1926 e rappresentata nel 1931, L'amore delle tre melarance (da Gozzi) rappresentata a Chicago nel 1921, L'angelo ...
Leggi Tutto
MASINO, Paola
Beatrice Manetti
MASINO, Paola. – Nacque a Pisa il 20 maggio 1908 da Enrico Alfredo, funzionario del ministero dell’Agricoltura, e da Luisa Sforza, entrambi toscani trasferitisi a Roma.
Fu [...] scrittori elisabettiani, i favolisti francesi e tedeschi, Ch. Dickens, G. Flaubert, G. de Maupassant, N.V. Gogol´, F.M. Dostoevskij, H. Ibsen.
Allieva del ginnasio-liceo Torquato Tasso di Roma, la M. interruppe gli studi dopo il quarto anno, quando ...
Leggi Tutto
Poeta, narratore e filosofo russo (Pietroburgo 1866 - Parigi 1941). Assieme alla moglie, la poetessa Zinaida Gippus, raccolse intorno a sé, nella sua casa di Pietroburgo, i seguaci delle nuove correnti [...] M. dentro schemi mistici: nella creazione di Gogol´ egli vide una lotta col diavolo e in Čičikov l'Anticristo; Dostoevskij e Tolstoj furono per lui precursori della rigenerazione universale. Negli anni dell'esilio continuò a scrivere romanzi a tesi ...
Leggi Tutto
San Pietroburgo
*
Città fondata dallo zar Pietro i il Grande nel 1703, capitale dell'impero russo dal 1713 fino alla fine dello stesso (1917), ribattezzata Pietrogrado nel 1914 e Leningrado nel 1924, [...] interi quartieri sono stati recuperati e ristrutturati, e anche i tradizionali e oleografici luoghi storici (la casa di F. Dostoevskij, i canali della Neva) hanno completamente perso il loro aspetto tetro e opprimente, anche se non sono stati ancora ...
Leggi Tutto
Musicista, di nome Luciano e non Renato come erroneamente nella cit. App. Dal 1962 dirigente musicale presso la radiotelevisione italiana, nel 1968 è stato chiamato come direttore artistico alla Scala [...] proprio da Cechov, 1967); Markheim (su testo di R. Prinzhofer da Stevenson, 1967); L'idiota (su testo di G. Loverso da Dostoevskij, 1970); i balletti: Fantasmi al grand hotel (1960), Il cappio (1962), L'urlo (1968). E inoltre molta musica vocale e ...
Leggi Tutto
Regista e teorico teatrale italiano (n. Gallipoli 1936). Emigrato in Norvegia, fu poi a Varsavia dove nel 1962 divenne assistente di I. Grotowski. L'influsso dell'esperienza polacca lo portò a fondare [...] testo (per es., Kaspar Hauser di O. Sarvig, per Kaspariana) o con una problematica (la vita e le opere di Dostoevskij per Min Fars Hus) e sul montaggio del materiale elaborato dall'attore in vista di una ricerca introspettiva ed espressiva collettiva ...
Leggi Tutto
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...