Stein, Peter
Stein, Peter. – Regista teatrale tedesco (n. Berlino 1937), una delle figure più importanti della scena teatrale tedesca ed europea in ambito sperimentale. Formatosi con F. Kötner debuttò [...] ’Urfaust. Sono seguiti gli spettacoli Pancomedia (2001), la rivisitazione del mito di Pentesilea (2002), Medea (2004) di Euripide e nel 2008 I Demoni dal capolavoro di F. Dostoevskij, un kolossal di 12 ore che gli ha fatto vincere il premio Ubu 2009. ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] , da N. Gogol´ con le sue Mërtvye duši («Anime morte») a I. Turgenev, alle grandi opere di L. Tolstoj e di F. Dostoevskij, che recano un mondo nuovo e una nuova problematica spirituale, fino a I. Gončarov, N. Leskov, M. Gor´kij.
Sviluppo del r. nel ...
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Critico letterario e scrittore russo (Pietroburgo 1893 - Mosca 1984). Nel suo primo libro, Voskresenie slova ("La resurrezione della parola", 1914), affrontò lo studio del linguaggio poetico secondo un'impostazione [...] della sua riflessione teorica con lavori come Za i protiv. Zametki o Dostoevskom ("Pro e contro. Osservazioni su Dostoevskij", 1957), Tetiva. O neschodstve schodnogo (1970; trad. it. Simile e dissimile, 1992), Energija zabluždenija. Kniga o sjužete ...
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Scrittore russo naturalizzato statunitense (Pietroburgo 1899 - Montreux 1977). Giunto alla notorietà con il romanzo Lolita, che lo pose al centro dell'attenzione della critica internazionale, N. è noto [...] decapitazione, 1961), nei quali si avverte l'influsso della tradizione russa, e in modo particolare quello di Dostoevskij. Della narrativa in inglese, spesso complessa e ricercata, ricca di intrecci intertestuali e costellata di spunti metanarrativi ...
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STOPPA, Paolo
Attore, nato a Roma il 16 giugno 1906; fino dagli esordî della sua attività teatrale (1927) il suo particolare gusto ironico nella caratterizzazione dei personaggi affidatigli lo ha segnalato [...] la più compiuta espressione della sua arte. Da ricordare tra le sue interpretazioni: Zoo di vetro di Williams, Delitto e Castigo di Dostoevskij-Baty, Topaze di Pagnol, Tre sorelle di Čechov, Uno sguardo dal ponte di Miller, Zio Vania di Čechov, Caro ...
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Pratolini, Vasco
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Firenze il 19 ottobre 1913 e morto a Roma il 12 gennaio 1991. Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, [...] sempre continuo e importante.
La predisposizione a una narrazione di grandi scenari (tra i suoi autori preferiti F.M. Dostoevskij, A. Döblin e Th. Dreiser), le prime collaborazioni giornalistiche con racconti e recensioni di film (già dal 1932 nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera musicale di Igor Stravinskij per un trentennio circa si identifica con i principali [...] in un momento cruciale per la storia della Russia, che segna la fine dell’epoca delle grandi riforme e dei romanzi di Dostoevskij, Tolstoj e Turgenev, e l’inizio di un periodo di conservatorismo in campo sia politico sia culturale. A Pietroburgo sul ...
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Scrittore russo (Orël 1818 - Bougival, Parigi, 1883). Tra i primi autori ad essere conosciuto e apprezzato in Occidente, T. ottenne un grandissimo successo con i racconti della raccolta Zapiski ochotnika [...] v proze ("Poesie in prosa", 1878-82). Nel 1880 T., tornato in Russia, vi fu accolto entusiasticamente e pronunciò, come Dostoevskij, un discorso per l'inaugurazione del monumento a Puškin. Poi lasciò di nuovo la Russia e questa volta definitivamente ...
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Storico orientalista, nato a Pietroburgo il 15 novembre 1869, morto a Mosca il 19 agosto 1930, professore dal 1901 nell'università di Pietroburgo. Buon conoscitore dell'arabo, del persiano e del turco, [...] in Mir Islama (1912; cfr. Der Islaam, VI, pp. 350-412), che per primi avviarono al chiarimento, nel mondo occidentale, dell'esatto valore storico-giuridico di questi istituti islamici.
Bibl.: M. Dostoevskij, in Die Welt des Islams, XII, pp. 89-135. ...
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TROYAT, Henry
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Mosca il 1° novembre 1911; dal 1920 a Parigi, studiò al liceo di Neuilly-sur-Seine e alla facoltà parigina di diritto. Funzionario della prefettura [...] (1940), Sébastien (1948), Le vivier (1952), riduzione del suo giovanile romanzo dallo stesso titolo; al cinema Feu de paille, Le château de la dernière chance, Maldonne. Pregevoli le biografie di Dostoevskij (1940), Puškin (1946) e Lermontov (1952). ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...