Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura e la psicanalisi hanno preso coscienza nel corso del Novecento di muoversi [...] annotazione psicobiografiche su Leonardo da Vinci e le importanti note relative a Il perturbante, mentre il capitale saggio intitolato Dostoevskij e il parricidio vedrà la luce solo nel 1927, quando Freud sta ormai rielaborando le proprie teorie. A ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] non ancora emerso completamente e che lo diresse per il teatro Stabile di Genova nei Demoni di D. Fabbri da F. Dostoevskij (teatro E. Duse, 28 febbr. 1957): l'attore, con le battute fortemente timbrate, le sottili "felpature", le pause dosate, definì ...
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ROSSELLINI, Renzo
Simone Caputo
ROSSELLINI, Renzo. – Nacque a Roma il 2 febbraio 1908 da Angelo Giuseppe, costruttore edile, e da Elettra Bellan, veneta di origini francesi.
Ebbe un fratello, Roberto, [...] Roma), e Racconto d’inverno (1944-45), dalla novella Il fanciullo presso Gesù per l’albero di Natale di Fëdor Dostoevskij, rappresentato il 22 aprile 1947 all’Opera di Roma.
L’ispirazione delle composizioni degli anni Trenta e Quaranta, aderente alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Franz Kafka è uno dei maggiori rappresentanti di una fertile stagione della letteratura [...] , Johann Peter Hebel e Adalbert Stifter; sono però soprattutto Heinrich von Kleist, Franz Grillparzer, Flaubert e Dostoevskij a essere riconosciuti da Kafka, in un documento epistolare del 1913, come suoi “consanguinei” (Blutsverwandten). Stimato ...
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SALANI, Adriano
Alice Cencetti
SALANI, Adriano. – Nacque a Firenze il 17 ottobre 1834, come attestano i registri battesimali del Battistero di Firenze e la lapide nel fiorentino cimitero di Soffiano, [...] , Guy de Maupassant, Émile Zola, Gustave Flaubert, e altri classici contemporanei come Lev Tolstoj e Fëdor Dostoevskij, né sarebbero potuti mancare i feuilletonisti nostrani come Francesco Mastriani (Pasquale Passaguai). L’editore aveva intuito le ...
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MORELLI, Elvira
Guido Di Palma
MORELLI, Elvira (detta Rina). – Nacque a Napoli, il 24 novembre 1908, da Amilcare e da Narcisa Brillanti.
Il bisnonno Antonio Morelli aveva recitato nella compagnia goldoniana [...] il teatro di regia. Per Visconti interpretò molti ruoli di rilievo: Sonja , nella riduzione teatrale di Delitto e castigo (1946) di Dostoevskij, la zoppa Laura in Zoo di Vetro (1946) di Tennessee Williams, Rosalinda in Rosalinda (o Come vi piace) di ...
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PROCLEMER, Anna Maria. – Nacque a Trento il 30 maggio 1923 da Gino, ingegnere, e da Emma Bianca Cattani. Trascorse un’infanzia solitaria durante la quale si dedicò a diverse discipline sportive. Fu dopo [...] adattamento televisivo del 1978 diretto da Albertazzi. I successi in televisione scorsero paralleli a quelli teatrali: L’idiota di Dostoevskij (1959), La donna del mare di Ibse n (1961), Agamennone di Alfieri (1968), Maria Stuarda di Schiller (1968 ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] miłosnych (1986, Cronaca di fatti d'amore), mentre con Les possédés (1988; I demoni), dal capolavoro di F.M. Dostoevskij, W. ha focalizzato il rapporto problematico tra rivoluzione e totalitarismo. Korczak (1990; Dottor Korczak) è la storia di un ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] , così che in vario modo realisti possono essere considerati, per citare i maggiori, A. Manzoni e I. Nievo, N. Gogol´, F. Dostoevskij e L. Tolstoj, W. Thackeray e C. Dickens, G. Büchner e T. Fontane. Quel che distingue il r. dell’ultimo Ottocento ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] vengono designati con nomi latini o di personaggi storici. Fra quelli di dimensioni maggiori, detti più propriamente bacini, vi sono Dostoevskij e Tolstoj (che hanno diametri di ∿400 km) e Caloris (il più grande di tutti, con un diametro di ∿1300 ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...