Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] E. McBain e Tengokuto Jigoku (1963; Anatomia di un rapimento) di A. Kurosawa (ma c'è chi vi vede anche influssi di Dostoevskij), tra Rear window di C. Woolrich e l'omonimo film di Hitchcock (1954; La finestra sul cortile). E non è da dimenticare il ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] esponenti dell'intellighenzia russa novecentesca. I volumi di M.M. Bachtin Problemy poetiki Dostoevskogo (1963; trad. it. Dostoevskij. Poetica e stilistica, 1968) e Tvorãestvo Fransua Rable i narodnaja kul´tura Srednevekov´ja i Renessansa (1965; trad ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] Inferi, i cui prototipi risalgono ai secoli XI-XII, come la Andata di Maria alle pene dell'Inferno che già F. Dostoevskij paragonò al poema dantesco -, di altro non si trattava che di topoi assorbiti dalla cultura russa medievale per il tramite della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riduzione del reale alla pura datità materiale predicata dal naturalismo prelude [...] ho ingegno, intelligenza, coraggio. Se io fossi vissuto in modo normale, sarei potuto diventare uno Schopenhauer, un Dostoevskij... Sto cianciando a vanvera! Mi sembra di impazzire... Mamma, sono disperato! Mamma!
MARIJA VASIL’EVNA: (severamente) Dai ...
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neuroteologia
Alberto Melloni
La riflessione sulla teologia, sulla mente e le sue funzioni è originaria e comune a tutte le grandi tradizioni religiose: il cervello come luogo nel quale agiscono sensi [...] che precede l’attacco epilettico come un vertice di benessere irrinunciabilmente paradisiaco che si trova ne L’idiota di Fëdor Dostoevskij. Coloro che agli inizi del 20° sec. si interessano al nesso fra esperienza religiosa e studi sul cervello nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia esistenzialistica si sviluppa in Europa nei primi decenni del Novecento in polemica [...] un precursore in un filosofo lontano nel tempo come Blaise Pascal o in certi personaggi tormentati dei romanzi di Dostoevskij. Certamente, alle radici della riflessione esistenzialistica c’è l’opera di rottura con il razionalismo della tradizione ...
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PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] e ottimistici.
Leggeva e studiava con i compagni: della sua attività intellettuale rimase traccia nelle sue missive, come della lettura di Dostoevskij, commentato così il 1° maggio 1934: «È un accidente di scrittore che ti butta fra i piedi tutta la ...
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TREVES, Emilio
Rosanna De Longis
(Emilio Salomone). – Nacque a Trieste il 31 dicembre 1834, secondo figlio di Sabato Graziadio, rabbino maggiore della comunità israelitica di Trieste, e di Lia Montalcini.
I [...] contemporanei, quali Anton Giulio Barrili, Vittorio Bersezio, De Amicis, numerosi illustri stranieri da Dickens a Dumas a Zola a Dostoevskij a Tolstoj.
Tra la fine degli anni Sessanta e la metà dei Settanta Treves si dedicò alla produzione di ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] del pensiero presocratico (Torino 1957) e La filosofia contemporanea (Milano 1957; nuova ed. accresciuta, ibid. 1974), nonché L’opera di Dostoevskij (Torino 1956).
I saggi e i corsi su Husserl tra la fine dei Cinquanta e i pieni Sessanta furono ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] su Il doppio di O. Rank (1914); ma anche alle rapide incursioni di Freud nelle opere di Shakespeare o di Dostoevskij. Il saggio sulla Gradiva offre invece qualcosa di più: l'intenzione di un esame testuale relativamente completo. È vero che Freud ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...