Fedorov, Nikolaj Fedorovic
Fëdorov, Nikolaj Fëdorovič
Pensatore russo (Mosca 1828 - ivi 1903). Visse modestamente e asceticamente, tutto dedito alle sue meditazioni, le quali suscitarono l’interesse [...] e l’ammirazione di grandi personalità, come V. Solov′ëv, F. Dostoevskij, L. Tolstoj, che ne subirono l’influenza. Secondo F., la filosofia deve cessare di essere oggettiva e intellettualistica per diventare attiva e «proiettiva», ossia deve tendere a ...
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SIGNORELLI, Maria
Leonardo Angelini
SIGNORELLI, Maria. – Nacque a Roma il 17 novembre 1908 da Angelo (1876-1952), medico radiologo e tisiologo, collezionista d’arte, e da Olga Resnevič (1883-1973), [...] medico lettone, scrittrice e traduttrice di Fëdor Dostoevskij, biografa di Eleonora Duse.
Prima di tre sorelle, crebbe in via XX settembre a Roma, nel palazzetto Bonaparte, in un ambiente cosmopolita. La casa dei genitori, infatti, era frequentata ...
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Attrice olandese, nata a Rotterdam nel 1851, fu tra le maggiori rappresentanti del teatro naturalista in Olanda. Suscitò grandi entusiasmi specialmente nella compagnia del teatro olandese, interpretando [...] Sonia nel Raskolnikov di Dostoevskij, Beatrice nel Brabanzone Spagnuolo di Bredero, ecc. Anche nel repertorio heyermaniano occupò un posto importante, interpretando la serva in De Meid (La ragazza di servizio), Engel in Het Zevende Gebod (Sesto ...
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Romanziere svedese (Jönsarbo 1858 - Stoccolma 1909). In giovinezza aderì al naturalismo (Grakållt "Freddo umido", 1882) attingendo alla vita del popolo (Fattigt folk "Povera gente", 1887). Nel romanzo [...] Medusas huvud ("Testa di Medusa", 1895), ispirandosi a M. Maeterlinck e a F. M. Dostoevskij, rinnegò il credo ateo, radicale, veristico, che in passato aveva seguito. E al suo nuovo senso della vita s'ispirano due commedie burlesche, una raccolta di ...
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GRIGOROVIC, Dmitrij Vasilevič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, eminente rappresentante della letteratura del quinto decennio del secolo passato, nato a Simbirsk il 19 marzo 1822, morto a Mosca il 26 [...] dicembre 1899. Fu studente a Pietroburgo dove strinse amicizia con Dostoevskij. Cominciò a scrivere assai presto, incoraggiato dal poeta Nekrasov e dall'accoglienza che ai suoi racconti Peterburskie šarmanšiki (Suonatori d'organetto di Pietroburgo, ...
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Pseudonimo del critico letterario russo A. L. Flekser (n. Žitomir 1863 - m. 1926), autore di una serie di saggi su critici russi (Russkie kritiki, 1896, tra cui V. G. Belinskij e N. A. Dobroljubov che [...] egli attaccò violentemente), su Leonardo da Vinci e su Dostoevskij. V. fu un sostenitore accanito dell'idealismo contro i metodi critici del materialismo. Dopo la rivoluzione scrisse soprattutto sul teatro e sul balletto. ...
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Saggista e pensatore russo (Vetluga, Kostroma, 1856 - Zagorsk 1919). Difensore dell'autocrazia e acceso nazionalista, sostenitore del decadentismo e del simbolismo, diede con Legenda o Velikom Inkvisitore [...] (1891; trad. it. La leggenda del Grande Inquisitore, 1989) un originale e importante commento al pensiero di Dostoevskij. Nel 1899 iniziò a collaborare al giornale conservatore Novoe vremja ("Tempi nuovi") con articoli di taglio provocatorio; due ...
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Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epoca romantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] all'estero: subito tradotto da Carlyle, influenzò autori quali Poe e Baudelaire, Balzac, Gogol´ e persino Dostoevskij, e il suo influsso è fortemente avvertibile anche nell'espressionismo e nel surrealismo letterario e pittorico. Nelle sue fiabe ...
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REMIZOV, Aleksej Michajlovič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1877. Attualmente emigrato a Parigi. Una delle più caratteristiche figure della letteratura russa contemporanea, ibridi [...] prodotto della tradizione realistica e delle correnti simboliste e decadenti del principio del secolo. Nutritosi di Gogol′, Dostoevskij, Leskov, ha veduto a sua volta nutrirsi della sua arte originale, fatta di elementi diversi, tra cui predominante ...
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Rivista letteraria e politica («Il messaggero russo»), fondata a Mosca (1856) da M.N. Katkov. Ebbe dapprima carattere d’avanguardia, pubblicando molte opere di denuncia e trattando i maggiori problemi [...] dell’epoca, compresa la riforma agraria. Saltykov-Ščedrin vi pubblicò gli Schizzi provinciali, I. Turgenev Padri e figli, F. Dostoevskij Delitto e castigo e I demoni, L. Tolstoj Anna Karenina e parte di Guerra e pace. Dopo l’insurrezione polacca del ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...