Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] un’efficacia pari o superiore alle loro parti avverse in virtù della loro carica simbolica, e questo grazie al principio per cui, in Dostoevskij, l’idea e l’uomo – e quindi, per estensione, l’idea e il corpo – sono inseparabili. La loro forza è tanto ...
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La figura di Sonja Marmeladova, uno tra i personaggi principali del capolavoro Delitto e castigo, è di certo un perfetto esempio della complessità e delle profondità tipicamente attribuite da Fëdor Dostoevskij [...] risultato della possibilità che all’uomo è data di conoscere e di avvicinarsi al male.Tale scelta è veicolata, secondo Dostoevskij, dalla conoscenza che l'uomo ha del peccato. Riprendendo anche la filosofia di Sant’Agostino sui concetti di libertas ...
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Reso noto in Europa dal film di Akira Kurosawa, Rashōmon (1950) tratto in parte dall’omonimo racconto, Akutagawa Ryūnosuke (1892-1927) è uno degli autori più emblematici del periodo Taishō (1912-1926), [...] tanto autori giapponesi come Mori Ōgai (1862-1922) e Natsume Sōseki (1867-1916), quanto autori esteri come Dostoevskij, Baudelaire, Poe. Entrato all’Università Imperiale di Tōkyō nel 1913, si avvicina agli ambienti intellettuali dell’epoca conoscendo ...
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Fëdor Michajlovič Dostoevskij, universalmente noto per i romanzi e le povest’ scritte tra gli anni Sessanta e Ottanta del XIX secolo, fu anche prolifico pubblicista e autore di racconti brevi. Mi occuperò [...] proprio di uno di questi ultimi: Il sogno di un uomo ridicolo, «racconto fantastico» pubblicato nel 1877 ...
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Nell’accostarsi alla lettura di Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij si ha l’impressione di lasciarsi trascinare nei meandri della confessione spietata e farneticante di un uomo che sceglie di mettere [...] a nudo il proprio animo e la propria coscienza malata, confidando ogni bassezza compiuta in gioventù e compiacendosi del proprio degrado morale, fiero della propria identità di “uomo del sottosuolo”, espressione ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fëdor Michajlovic Dostoevskij, insieme a Tolstoj il più grande scrittore russo della seconda metà dell’Ottocento, occupa un...
Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il racconto Bednye ljudi ("Povera gente", 1846)...