(Delitto e castigo) Romanzo dello scrittore russo F.M. Dostoevskij (1821-1881), pubblicato a puntate nel Russkij Vestnik dal 1866.
Raskolnikov, uno studente povero, uccide una vecchia usuraia, mosso [...] da un ideale umanitario (aiutare il prossimo col denaro male guadagnato) e dalla ribellione alla morale convenzionale. Ma l'insanità del suo atto lo spinge, dapprima incoscientemente e poi sotto l'incalzante ...
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Brat′ja Karamazovy (trad. it. I fratelli Karamazov) Romanzo (1878-80) dello scrittore russo F.M. Dostoevskij (1821-1881).
Sono narrate le vicende drammatiche della famiglia Karamazov, in cui si muovono [...] i quattro fratelli, Ivan, Alëša, Smerdjakov e Dimitrij, il primogenito accusato dell'omicidio del padre Fëdor Pàvlovič.
Tra gli adattamenti si ricorda quello cinematografico con l'omonimo film (1969) del ...
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Attore e regista italiano (Pesaro 1930 - Roma 2024). Diplomato all'Accademia d'arte drammatica, s'impose accanto a M. Benassi nei Fratelli Karamazov di Dostoevskij-Copeau (1954), confermando il suo talento [...] e Pirandello. Ha allestito e adattato per le scene, tra l'altro, L'idiota (1993) e Delitto e castigo (2005) di Dostoevskij, Egmont (1994) e Faust (2008) di Goethe, Il bugiardo di C. Goldoni (2003), in cui ha interpretato il personaggio di Pantalone ...
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Attore (Milano 1933 - Florina 1994); interprete di forte personalità, ha conquistato la sua prima popolarità alla TV nel 1959 (interpretando il ruolo di Rogožin ne L'idiota di F. M. Dostoevskij), seguito [...] poi da altre significative interpretazioni: Vita di Michelangelo (1964) e La via più lunga (1965). In teatro ha legato il suo nome soprattutto a Giulietta e Romeo (1960), a Sacco e Vanzetti (1960-61) di ...
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Attore e regista (Milano 1926 - Roma 1994). Si rivelò nel 1953 nella compagnia Brignone-Benassi-Santuccio, affermandosi come interprete moderno, controllato, capace d'incisive analisi psicologiche (Ondina [...] di Giraudoux; I demoni di Dostoevskij; Ivanov di Čechov; Chi ha paura di Virginia Woolf? di Albee, con S. Ferrati); nel 1960 fondò con G. Sbragia e I. Garrani la compagnia "Gli associati". Protagonista di sceneggiati e adattamenti televisivi ( ...
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Sceneggiatore e regista cinematografico statunitense (Filadelfia 1912 - Beverly Hills 1992), i suoi primi film sono caratterizzati da una forte problematica sociale: Deadline U.S.A. (L'ultima minaccia, [...] (1956), Something of value (1957). Poi ha diretto film tratti da grossi successi teatrali e da romanzi: The brothers Karamazov (1958) da Dostoevskij, The cat on a hot tin roof (1959) da T. Williams, Elmer gantry (Il figlio di Giuda, 1960) da S. Lewis ...
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Regista cinematografico (Kamen´-na-Obi, Altai, 1901 - Mosca 1968); esordì con la commedia satirica Postoronnjaja zěnščina ("La donna estranea", 1929). Si specializzò in film ricchi di musica e danze sulla [...] o zemle sibirskoj (La canzone della terra siberiana, 1948) e Kubanskie kazaki (I cosacchi del Kuban´, 1950), realizzò, da Dostoevskij, Idiot ("L'idiota", 1956), Belye noči ("Le notti bianche", 1960), Brat´ja Karamazovy (I fratelli Karamazov, 1969 ...
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Michalkov, Nikita Sergeevič
Daniele Dottorini
Regista, attore e produttore cinematografico russo, nato a Mosca il 21 ottobre 1945. È il regista più famoso e influente della generazione di autori del [...] si è discostata volutamente dai modelli del cinema sovietico, per rifarsi alla grande tradizione letteraria russa di I.A. Gončarov, F.M. Dostoevskij, A.P. Čechov e N.V. Gogol′. Nel 1991 con Urga (Urga ‒ Territorio d'amore) ha ottenuto il Leone d'oro ...
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Regista cinematografico giapponese (Tokyo 1910 - Setagaya, Tokyo, 1998). Dopo studî di pittura, nel 1936 cominciò a lavorare nell'industria cinematografica, dedicandosi alla regia dal 1943. Si affermò [...] costante riferimento alla vita reale e alle tradizioni del popolo giapponese, spaziando dall'epica al romanzo moderno (Dostoevskij) al dramma (Gor´kij) alla tragedia (Shakespeare) alla riflessione sulle drammatiche vicende storiche del suo paese. Tra ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...