Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] suoi film, ma anche le suggestioni della cultura europea che pervadono la sua opera: dagli autori letterari (F.M. Dostoevskij, A.P. Čechov, G. Flaubert, F. Kafka) a quelli cinematografici (Ingmar Bergman, Michelangelo Antonioni, Federico Fellini). Il ...
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PHILIPE, Gerard
Monica Trecca
Philipe, Gérard (propr. Philip, Gérard)
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cannes il 4 dicembre 1922 e morto a Parigi il 25 novembre 1959. Vero idolo del [...] 19 (1958; Montparnasse) di Jacques Becker, l'irriducibile giocatore di Le joueur (1958; Il giocatore) di Autant-Lara, ancora da Dostoevskij, ma anche l'idealista di La fièvre monte à El Pao (L'isola che scotta) di Luis Buñuel, suo ultimo film, uscito ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] dall'attore con la collaborazione di Francesco Rosi, realizzò con Luchino Visconti Le notti bianche (1957) da F.M. Dostoevskij, chiaro esempio di come lo stile produttivo possa interagire con il rigore di un'estetica. Interamente girato in studio e ...
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Chenal, Pierre
Flavio De Bernardinis
Nome d'arte di Pierre Cohen, regista cinematografico francese, di famiglia ebrea, nato a Bruxelles il 5 dicembre 1904 e morto a Parigi il 23 dicembre 1990. L'abilità [...] storia della letteratura: nel 1935 realizzò Crime et châtiment (Delitto e castigo), tratto dall'omonimo romanzo di F.M. Dostoevskij, con Pierre Blanchar nel ruolo di Raskolnikov, in cui è già evidente la predisposizione per le atmosfere cupe e gli ...
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Dardenne, Jean-Pierre e Luc
Carlo Chatrian
Registi e produttori cinematografici belgi, nati rispettivamente ad An-gis il 21 aprile 1951 e ad Awirs il 10 marzo 1954. Con la loro opera si sono ricollegati [...] urgenze dell'attualità (il problema dell'immigrazione) rifacendosi a illustri modelli letterari e cinematografici (da F.M. Dostoevskij a Roberto Rossellini). Il successivo Rosetta ha rinnovato il connubio tra etica, propria del documentario, e scelta ...
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MORICONI, Valeria
Biancamaria Mazzoleni
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Jesi il 15 novembre 1931. Trasferitasi a Roma, esordisce nel cinema con Gli italiani si voltano, cui seguono parecchi [...] Teatro di Roma, oltre a Macbeth e Medea, La donna scimmia di R. Wilcock e Le notti bianche da F. Dostoevskij, dimostrando ancora una volta la grande versatilità nell'interpretazione dei ruoli più disparati (finora oltre duecento), tra cui spiccano le ...
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VITTI, Monica
Mino Argentieri
VITTI, Monica (pseud. di Ceciarelli, Maria Luisa)
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Ammessa nel 1950 all'Accademia d'arte drammatica (dove [...] di silenzi, di intense espressioni. A parte una breve parentesi televisiva (una trasposizione del racconto Le notti bianche di F. Dostoevskij, regia di V. Cottafavi), La notte (1961), L'eclisse (1962) e Deserto rosso (1963) appartengono a un felice ...
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Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 16 marzo 1955. Dopo aver frequentato il Conservatoire national d'art dramatique a Parigi, ha lavorato in teatro con A. Vitez e R. Hossein. È approdata [...] Piera (1983). Ha interpretato un'eroina letteraria in Les possédés (1987; I demoni), riduzione cinematografica del romanzo di F. Dostoevskij sotto la direzione di A. Wajda, e nello stesso anno ha mostrato ancora una volta di trovarsi a proprio agio ...
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Wiene, Robert
Karel Thein
Regista cinematografico e sceneggiatore tedesco, di famiglia ebrea, nato a Breslavia nel 1873 e morto a Parigi il 16 luglio 1938. Il suo nome resta legato a Das Cabinet des [...] le 'forze oscure', nelle produzioni immediatamente successive, Genuine (1920), Raskolnikow (1923; Delitto e castigo), dal romanzo di F.M. Dostoevskij, I.N.R.I. (1923), girato con ingenti mezzi e l'impiego di grandi star, e Der Puppenmacher von Kiang ...
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Gentilomo, Giacomo
Silvio Alovisio
Regista cinematografico, nato a Trieste il 5 aprile 1909 e morto a Roma il 16 aprile 2001. Autore eclettico e prolifico (tra gli anni Quaranta e Sessanta realizzò [...] adatto a un vasto pubblico. Diresse nel 1947 I fratelli Karamazoff, accurata riduzione del romanzo di F.M. Dostoevskij. Si specializzò nel film musicale (la commedia Amanti in fuga, 1946, biografia romanzata del musicista A. Stradella; Enrico ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...