Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] a lui congeniale dell'estatico padre Zossima nell'adattamento dello stesso Copeau del romanzo I fratelli Karamazov di F.M. Dostoevskij ‒ l'esperienza delle stagioni al Vieux Colombier fu fondamentale. Nel 1917 raggiunse Copeau a New York e nel 1919 ...
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Pickpocket
Alessandro Cappabianca
(Francia 1959, bianco e nero, 74m); regia: Robert Bresson; produzione: Agnès Delahaie; sceneggiatura: Robert Bresson; fotografia: Léonce-Henry Burel; montaggio: Raymond [...] a Le journal d'un curé de campagne (Diario di un curato di campagna, 1950) di Bernanos. I riferimenti sono semmai a Dostoevskij, se pensiamo a Michel come a un Raskolnikov non assassino.
Il film racconta le imprese di un borsaiolo, e Bresson non ...
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Kezich, Tullio
Bruno Roberti
Critico cinematografico e sceneggiatore, scrittore e drammaturgo, nato a Trieste il 17 settembre 1928. Intellettuale poliedrico, il cui talento si è esplicato in diversi [...] non solo con opere originali, ma anche con importanti adattamenti e traduzioni da testi, tra gli altri, di G. Flaubert, F. Dostoevskij, A. Schnitzler, e L. Pirandello, di cui ha adattato Il fu Mattia Pascal (1975). La versatilità del suo impegno ...
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Żuławski, Andrzej
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore cinematografico e scrittore polacco, nato a Lwów (od. Lvov, Ucraina) il 22 novembre 1940. Il suo esordio nel cinema avvenne nel segno di uno [...] ; Amour braque ‒ Amore balordo) è invece una trasposizione in chiave di gangster film del romanzo L'idiota di F.M. Dostoevskij, che segnò l'inizio del sodalizio professionale e personale di Ż. con l'attrice Sophie Marceau, protagonista di quasi tutti ...
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Ferzetti, Gabriele (propr. Pasquale)
Nicola Fano
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 17 marzo 1925. Nelle sue interpretazioni ha privilegiato un atteggiamento di distacco psicologico e [...] significativi spettacoli, come Vestire gli ignudi di L. Pirandello, Musik di F. Wedekind e Delitto e castigo da F.M. Dostoevskij. Risale infine ai primi anni Novanta la partecipazione a numerosi spettacoli diretti da A. Calenda, tra i quali nel 1991 ...
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Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] al delirante studente Raskolnikov nella riduzione cinematografica realizzata da von Sternberg del romanzo Delitto e castigo di F.M. Dostoevskij, Crime and punishment (1935; Ho ucciso), tornò a girare con Hitchcock in The secret agent (1936; L'agente ...
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Mann, Anthony
Roy Menarini
Nome d'arte di Emil Anton Bundsmann, regista statunitense, di origine tedesca, nato a San Diego (California) il 30 giugno 1906 e morto a Berlino il 29 aprile 1967. È riconosciuto [...] furie), dello stesso anno, tratto dal romanzo di N. Busch, si ispirò addirittura a L'idiota di F.M. Dostoevskij, senza ottenere però grande successo. Con Winchester '73 M. diede vita al lungo sodalizio con James Stewart. Racconto dalle implicazioni ...
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Epstein, Julius J.
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a New York il 22 agosto 1909 e morto a Los Angeles il 30 dicembre 2000. Negli anni Quaranta, lavorando sotto contratto alla Warner [...] da un racconto, pubblicato postumo, di F.S. Fitzgerald, e The brothers Karamazov (1958; Karamazov), dal romanzo di F.M. Dostoevskij, entrambi diretti da Richard Brooks, film che sarebbero usciti tutti dopo la morte del fratello.E. continuò, quindi, a ...
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Spaak, Charles
Daniela Angelucci
Sceneggiatore belga, nato a Bruxelles il 25 maggio 1903 e morto a Nizza il 4 febbraio 1975. Autore di numerose sceneggiature originali ma anche di efficaci adattamenti [...] Grémillon (Le ciel est à vous, 1944, Il cielo è vostro), Georges Lampin (L'idiot, 1946, L'idiota, da F.M. Dostoevskij), Robert Siodmak (Le grand jeu, 1954, Il grande gioco, remake del film di Feyder), Marcel Carné (Thérèse Raquin, 1953, Teresa Raquin ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] etichette che gli vennero attribuite dalla stampa, tipo 'un lord Byron di Brooklyn', 'un Tom Sawyer creato da Dostoevskij', 'una Greta Garbo-uomo', tutte definizioni che brancolavano nel buio cercando di afferrare l'essenza di quella contraddizione ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...