FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] teatrali di Luchino Visconti, tra cui La quinta colonna di Ernest Hemingway (1945) e Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij (1946). Intanto nel 1947, secondo un costume diffuso tra molti attori, venne iniziato alla massoneria. In questo periodo ...
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Ivan Groznyj
Naum Kleiman
(URSS 1943-1946, 1945 prima parte ‒ Ivan il terribile, 1958 seconda parte ‒ La congiura dei boiardi, bianco e nero/colore, 183m); regia: Sergej M. Ejzenštejn; produzione: Alma-Ata/Mosfil′m; [...] 'tragedia della coscienza', ispirandosi alla drammaturgia tragica di Shakespeare e di Puškin (Boris Godunov) e ai romanzi di Dostoevskij. La struttura del film è quella di una polifonia audiovisiva: ogni elemento espressivo (il dialogo, la mimica e ...
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Carrière, Jean-Claude
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, scrittore e drammaturgo francese, nato a Colombières-sur-Orb (Hérault) il 19 settembre 1931. Nella sua scrittura, che manifesta l'acume [...] di M. Tournier Le roi des aulnes per Der Unhold (1996; The ogre), tutti di Schlöndorff, oppure di I demoni di F.M. Dostoevskij per Les possédés (1988; I demoni) di Wajda, o del best seller di M. Kundera per The unbearable lightness of being (1988; L ...
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Rocco e i suoi fratelli
Flavio Santi
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 180m); regia: Luchino Visconti; produzione: Goffredo Lombardo per Titanus/Les Films Marceau; soggetto: Luchino Visconti, [...] una fitta trama di allusioni letterarie: la forza morale ed esistenziale dell'Idiota e di Delitto e castigo di Fëdor M. Dostoevskij, lo scontro di civiltà di Giuseppe e i suoi fratelli di Thomas Mann su cui è modellato il titolo stesso del film ...
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Detstvo Gor′kogo
Peter von Bagh
Detstvo Gor′kogo (URSS 1938, L'infanzia di Gorki, bianco e nero, 101m); V ljudjach (URSS 1939, Tra la gente, bianco e nero, 100m); Moi universitety (URSS 1940, Le mie [...] vedere Donskoj come l'erede spirituale dei paesaggisti Il′ja Repin e Isak Levitan e anche dei grandi autori russi Dostoevskij, Esenin e, naturalmente, Gor′kij; il cineasta che ha raccontato "l'uomo proteso verso l'avvenire rivoluzionario, l'uomo in ...
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Sokurov, Aleksandr Nikolaevič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Podorvicha (Irkutsk, Siberia meridionale) il 14 giugno 1951. Considerato il regista tra i più originali e importanti [...] letteratura, come Tichie stranicy (1993, Pagine sommesse), percorso nella città di San Pietroburgo attraverso le pagine di F.M. Dostoevskij, e Kamen (1992, Pietra) sulla figura evanescente e visionaria di A.P. Čechov in . La ricerca formale di S ...
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Makk, Károly
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Berettyóújfalu il 23 dicembre 1925. Solido professionista, la cui opera è stata costantemente accompagnata dal favore del pubblico, [...] , Barbara Sukowa, Helmut Berger) e, nel 1977, The gambler, coproduzione anglo-ungherese, tratta da Il giocatore di F.M. Dostoevskij. Come insegnante all'Accademia d'arte cinematografica e teatrale di Budapest, M. ha avuto tra i suoi allievi registi ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] nuovi nomi e nuove strade. Stranamente, proprio i due film firmati dal suo maestro Visconti, Le notti bianche (1957) da F.M. Dostoevskij e Lo straniero (1967) dal romanzo di A. Camus, non risultarono fra le sue prove migliori. Nel primo caso M. fu ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] miłosnych (1986, Cronaca di fatti d'amore), mentre con Les possédés (1988; I demoni), dal capolavoro di F.M. Dostoevskij, W. ha focalizzato il rapporto problematico tra rivoluzione e totalitarismo. Korczak (1990; Dottor Korczak) è la storia di un ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] E. McBain e Tengokuto Jigoku (1963; Anatomia di un rapimento) di A. Kurosawa (ma c'è chi vi vede anche influssi di Dostoevskij), tra Rear window di C. Woolrich e l'omonimo film di Hitchcock (1954; La finestra sul cortile). E non è da dimenticare il ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...