LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] pagine di storici, letterati e poeti: da Puškin e dal polacco A. Mickiewicz, a Gogol´, a P.J. Čaadaev, a F.M. Dostoevskij fino a Blok e Majakovskij.
Una pagina importante della produzione del L. è costituita dal volume Russi in Italia. Dal secolo XVI ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] noto nella cultura europea attraverso opere come Padri e figli di I.S. Turgenev e I Demoni di F.M. Dostoevskij, è l’entusiastica fiducia nella scienza e l’accettazione del materialismo e del positivismo come strumenti polemici contro ogni forma di ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] e Pegaso di U. Ojetti. Nel 1931 A. Cajumi gli affidò la cura di un numero speciale della Cultura su F.M. Dostoevskij, nel cinquantenario della morte dello scrittore; nello stesso fascicolo era stato annunciata la pubblicazione di un saggio del G. su ...
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Scrittore russo, nato a Zapoljarnyj, nell'oblast´ di Murmansk, il 26 ottobre 1938, morto a Mosca l'11 maggio 1990. All'età di 17 anni si trasferì a Mosca dove si iscrisse alla facoltà di Lettere dell'università [...] in cui emergono a tratti aperti riferimenti ai Vangeli, a tratti consonanze e punti di contatto con i romanzi di Dostoevskij e di Bulgakov.
Negli anni successivi, dopo la stesura di Vasilij Rozanov glazami eksc´entrika (1973, Vasilij Rozanov visto da ...
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ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] incomplete - da alcune indicazioni contenute nei suoi scritti. I suoi interessi preminenti si rivolgono, oltre che a Dostoevskij e a Ibsen, al teatro naturalistico francese e a quello italiano; al genere narrativo, ossia al "racconto", alla ...
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Scrittore russo (Soročincy, Poltava, 1809 - Mosca 1852). È stato tra i maggiori narratori del 19° sec.: i suoi racconti di Večera na chutore bliz Dikan´ki ("Le veglie alla fattoria presso Dikan´ka", 1831-32) [...] Akakij Akakievič, prima figura d'una galleria che vedrà fra i suoi personaggi anche il Devuškin di Povera gente di Dostoevskij. Nei racconti pietroburghesi di G. si avverte l'influsso dei romantici tedeschi, e soprattutto di E. T. A. Hoffmann ...
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Leskov 〈l'iskòf〉, Nicolaj Semënovič. - Scrittore russo (Gorochovo, Orël, 1831 - San Pietroburgo 1895). Ê autore di racconti e romanzi in cui mise a frutto i numerosi viaggi compiuti nei territori dell'impero [...] una religiosità interiore, non settaria, legata all'umile memoria del popolo, L. ha una via propria tra il tragico di Dostoevskij e il profetico di Tolstoj, nel raccogliere in levità la traccia dell'ordinario, le storie da nulla di ogni margine della ...
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Scrittore italiano (Siena 1883 - Roma 1920). Dotato di una formazione letteraria da autodidatta, riportò nelle sue opere, spesso ambientate in un mondo provinciale e caratterizzate da accenti autobiografici, [...] in quegli anni nel movimento della Voce) e su disordinate letture, che dagli antichi scrittori senesi giungevano fino a Verga, Dostoevskij e soprattutto D'Annunzio (i cui echi sono frequenti nelle sue poesie), T. fu tra i primi della sua generazione ...
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Mamleev, Jurij Vital´evič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1931. Il padre, psichiatra, nel 1937 cadde vittima del terrore staliniano. Dopo essersi diplomato nel 1955 presso l'Istituto [...] è stato pubblicato per la prima volta a Parigi solo nel 1987. I personaggi narrati sono, come nella tradizione di Dostoevskij, portatori di un'idea che li ossessiona: uno dei protagonisti, Fedor Sonnov, è un maniaco omicida che uccide compulsivamente ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] sulla competizione e che diventa tema letterario in alcuni romanzi particolarmente significativi in tal senso, come I fratelli Karamazov di Dostoevskij, Padri e figli di I. Turgheniev, I Malavoglia di G. Verga, I vecchi e i giovani di Pirandello, Il ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...