Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] , semmai, quella risultante da un rispecchiamento dei rispecchiamenti capace di ordinare i vari 'riflessi'. In realtà, il 'mondo di Dostoevskij', il 'mondo di Tolstoj', il 'mondo di Turgenev', ecc. sono parti di un cosmo in continuo divenire, che non ...
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don Chisciotte
Ines Ravasini
Un commovente hidalgo
Creato nei primi anni del Seicento, il personaggio di don Chisciotte, il vecchio cavaliere che dà il titolo al capolavoro di Miguel de Cervantes, è [...] , combinati assieme in modo geniale, che ne hanno fatto un modello per molti scrittori come, per esempio, Flaubert, Dostoevskij, Benito Pérez Galdós, Kafka. Di fatto, racchiude in embrione molte moderne tendenze narrative: è una storia che si ...
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Scrittore russo (Orël 1818 - Bougival, Parigi, 1883). Tra i primi autori ad essere conosciuto e apprezzato in Occidente, T. ottenne un grandissimo successo con i racconti della raccolta Zapiski ochotnika [...] v proze ("Poesie in prosa", 1878-82). Nel 1880 T., tornato in Russia, vi fu accolto entusiasticamente e pronunciò, come Dostoevskij, un discorso per l'inaugurazione del monumento a Puškin. Poi lasciò di nuovo la Russia e questa volta definitivamente ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] prime opere teatrali e pubblicate nel 1928 a Milano con il titolo di Caino,in cui, accanto ad echi di Flaubert, Dostoevskij e Tozzi, compare una serie di "favole wildiane".
Una di queste, Il principe Desiderio,fornirà il nucleo per il dramma-balletto ...
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Carrière, Jean-Claude
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, scrittore e drammaturgo francese, nato a Colombières-sur-Orb (Hérault) il 19 settembre 1931. Nella sua scrittura, che manifesta l'acume [...] di M. Tournier Le roi des aulnes per Der Unhold (1996; The ogre), tutti di Schlöndorff, oppure di I demoni di F.M. Dostoevskij per Les possédés (1988; I demoni) di Wajda, o del best seller di M. Kundera per The unbearable lightness of being (1988; L ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] la dramatis persona di Propp, o il ‛personaggio' descritto da Trubeckoj nelle sue lezioni viennesi sulla tecnica e sull'arte di Dostoevskij), nel senso che a questo termine si dà nel teatro (vedi i riferimenti in Saussure), come ad esempio nel campo ...
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CIAMPOLI, Domenico
Giorgio Patrizi
Nacque da Emesto e da Antonietta De Simone ad Atessa (Chieti) il 23 ag. 1852. Compì i primi studi a Chieti, frequentò quindi il liceo classico a Vasto, a Sulmona e [...] divulgatore, fra i primi in Italia, della letteratura e cultura slava; di traduttore dei grandi narratori russi, di Dostoevskij, Gorkij, Turgeney, Puskin, Tolstoj; di raccoglitore e traduttore di canti popolari slavi, bulgari, armeni. Se la critica ...
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EDEL, Leonida
Annamaria Bernucci
Nacque a Parma il 23 dic. 1864 da Leopoldo, modenese di nascita, ma di origine alsaziana, poeta e pittore dilettante, capitano del regio esercito, "ammirato suonatore [...] di ferro e altre nuove fiabe tedesche di E. Engelmann, La piccola Netotschka e altri racconti per fanciulli di F. M. Dostoevskij nel 1920.
L'E. mori a Torino il 14 maggio 1940.
Fonti e Bibl.: Panna, Arch. stor. comunale, Registri di popolazione ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] i personaggi di Guerra e pace: Marco il saggio principe Andrej Bolkonskij; Giaime il nevrotico Pierre Bezuchov. E poi Dostoevskij, Hemingway, Pavese, le strisce a fumetti Peanuts e soprattutto Salinger. Fra i quindici e i diciotto anni lesse almeno ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] , così che in vario modo realisti possono essere considerati, per citare i maggiori, A. Manzoni e I. Nievo, N. Gogol´, F. Dostoevskij e L. Tolstoj, W. Thackeray e C. Dickens, G. Büchner e T. Fontane. Quel che distingue il r. dell’ultimo Ottocento ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...