Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il racconto Bednye ljudi ("Povera gente", 1846) gli diede il primo successo ed entusiasmò N. A. Nekrasov e V. G. Belinskij. Per aver frequentato il circolo di M. V. Petraševskij, propugnante un socialismo ...
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Romanzo (1846) dello scrittore russo F.M. Dostoevskij (1821-1881).
La descrizione della personalità del protagonista, Jakov Petrovič Goljadkin, che, chiusasi nelle proprie allucinazioni, finisce per scindersi [...] e scivolare nella follia, è affrontata per la prima volta da Dostoevskij, il quale con questo libro dà avvio a quella ricerca e analisi degli aspetti psicologici dei personaggi, che svilupperà poi nei romanzi successivi. ...
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(I demoni) Romanzo dello scrittore russo F. Dostoevskij (1821-1881), pubblicato a puntate nel Russkji Vestnik del 1871-72.
Il motivo centrale del racconto è l'attività di un gruppo di terroristi di una [...] città di provincia, il cui capo, per legare i congiurati, organizza un assassinio. Dal piano contingente politico-sociale il racconto si sposta via via verso l'approfondimento del principale problema religioso, ...
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Scrittore russo (Kostroma 1825 - Parigi 1893). Implicato, con Dostoevskij, nella congiura Petraševskij (1849), fu condannato a morte; graziato, fu inviato come semplice soldato negli Urali (1849-59). Le [...] sue poesie, di cui alcune dedicate ai ragazzi (Podsnežnik "Fiocco di neve", 1878), sono improntate a un senso di calda umanità. Scrisse anche racconti (Povesti i rasskazi "Racconti e novelle", 2 voll., ...
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(L'idiota) Romanzo dello scrittore russo F.M. Dostoevskij (1821-1881), pubblicato nel 1868-69 nella rivista Russkij Vestnik ("Il messaggero russo").
Ne è protagonista il principe Myškin, che, privo di [...] qualsiasi esperienza di vita, malato di nervi, tutto generosità e purezza d'intenti, appena ritornato in patria dopo un soggiorno di cura in Svizzera, entra in contatto con una realtà in cui turbinano, ...
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(russo Podrostok) Romanzo (1875) dello scrittore russo F.M. Dostoevskij (1821-1881).
Trama: Arkadij Dolgorukij, figlio illegittimo di un ricco possidente, deriso dai compagni, si chiude in un egoismo [...] esacerbato che lo fa ritenere destinato a grandi imprese. In realtà egli si perde in giochi e intrighi, ed è riscattato solo dai suoi sogni di una felicità universale ...
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(Delitto e castigo) Romanzo dello scrittore russo F.M. Dostoevskij (1821-1881), pubblicato a puntate nel Russkij Vestnik dal 1866.
Raskolnikov, uno studente povero, uccide una vecchia usuraia, mosso [...] da un ideale umanitario (aiutare il prossimo col denaro male guadagnato) e dalla ribellione alla morale convenzionale. Ma l'insanità del suo atto lo spinge, dapprima incoscientemente e poi sotto l'incalzante ...
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Letterato russo (Odessa 1888 - Mosca 1965). Studiò a fondo l'opera di Dostoevskij in numerosi saggi a partire dal 1914 e nelle due opere Put´ Dostoevskogo ("Il cammino di D.", 1924) e Dostoevskij na žiznennom [...] puti ("D. sul cammino della vita", 1928); l'insieme delle sue ricerche confluisce nella fondamentale biografia Žizn´ i trudy F. M. Dostoevskogo ("Vita e opere di F. M. D.", scritta nel 1935, pubblicata ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno delle polemiche sul criticismo kantiano...