Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello straordinario mondo dell’epoca vittoriana, Dickens dà voce e coscienza critica [...] matrimonio dei due giovani, il degno dottore tornò a Chertsey, dove, privo della presenza dei suoi vecchi amici, sarebbe la pallida rimembranza delle mie prime visite infantili alla bianca pietra che lo ricopriva, nel cimitero presso la chiesa, e il ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] 13 sett. 1435 nella chiesa abbaziale di S. Pietro di Savigliano, risultava tra i dottori di collegio promotori. Si ha poi notizia dal Comi, per gli anni immediatamente successivi, della concessione a suo favore della cittadinanza pavese.
Nei rotuli ...
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PORCARI, Stefano
Anna Modigliani
PORCARI (de Porcariis, Porcius), Stefano. – Figlio di Paluzzo di Giovanni di Nardo e di una Caterina, nacque a Roma nei primissimi anni del Quattrocento.
Ebbe un fratello [...] chiesa di S. Giovanni della Pigna, al centro dell’insediamento dei vari rami della famiglia. Giovanni, nonno di Stefano, notaio della impiccati altri complici, tra i quali Francesco Gabbadio e un dottore, forse Paolo da Alba. Seguì la ricerca in tutta ...
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BALDOVINI, Iacopo (Iacobus Balduini o de Balduino, in cui Balduinus è il nome del padre, che, però, è già in funzione determinativa di cognome nelle fonti relative al B.)
Roberto Abbondanza
Glossatore [...] politica genovese (in quel tempo ancora oscillante fra la Chiesa e l'Impero), sulla quale egli, di città significativo compianto per la sua morte è espresso ai dottori bolognesi da una lettera di Pier delle Vigne (Epistolarum, IV, 9). Il 29 ottobre ...
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udire (audire; odire)
Alessandro Niccoli
1. Compare in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, con un indice di frequenza abbastanza elevato (234 presenze complessive); le forme più attestate sono [...] laudi e le preci innalzate alla Vergine in una chiesa). E si noti l'uso di dicer con If V 70 Poscia ch' io ebbi 'l mio dottore udito / nomar le donne antiche e' cavalieri; e che le due azioni del vedere e dell'u. sono di frequente accostate l'una ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] e giudiziario dello Stato. Vecchio e malato, rifiutò ogni altra nomina, alternando la sua presenza in Senato a sempre più frequenti e lunghe villeggiature nella sua villa di Padova.
Morì a Venezia il 15 maggio 1535 e fu sepolto nella chiesa di S ...
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MARTINENGO, Cesare
Gabriele Archetti
MARTINENGO (Martinengo Cesaresco), Cesare. – Nacque probabilmente a Brescia, nell’ultimo decennio del secolo XIV, da Gerardo e da Caterina (forse Ugoni).
Il padre, [...] Giorgio e Ottaviano, tutti e tre uomini d’arme, Fortunato, dottore in legge, e Giovanni Antonio) condivisero con la madre l’ di 100 scudi alla chiesa di S. Barnaba che aveva eletto come luogo di sepoltura; ai frati dell’annesso convento occorse però ...
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GIACOMO da Tresanti (Iacobus de Trisanctis, de Trisanto, de Grisanto)
Marco Arosio
Figlio del notaio ser Ridolfo, nacque verso il 1265 a Tresanti, borgo posto nel piviere di S. Pietro in Mercato, nelle [...] edificazione della nuova chiesa progettata da Arnolfo di Cambio, viveva a stretto contatto con il movimento laico delle deve ritenere questo testo, curato redazionalmente dai discepoli del dottore francescano, la fonte che consentì a G. di conoscere ...
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LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] idraulica (Arch. di Stato di Mantova, Intendenza politica di Mantova, b. 35, f. 110); nell'aprile dell'anno successivo Mari chiese di essere abilitato a operare autonomamente (ibid.). Anche di questa fase non restano documenti diretti (due memorie ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] detto il Panormitano, non escluso qualche grande dottore civilista della levatura di Bartolo da Sassoferrato) citati parcamente p. 75). I momenti delicati e tormentati vissuti dalla Chiesa all'epoca del concilio di Basilea ritornano nelle sue pagine ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
precetto
precètto s. m. [dal lat. praeceptum, der. di praecipĕre «prescrivere, ordinare, insegnare», comp. di prae- «pre-» e capĕre «prendere»]. – 1. Principio, norma, regola di comportamento autorevole e tassativa: i p. di legge; p. morali;...