PIRELLI, Filippo Maria
Micol Ferrara
PIRELLI, Filippo Maria. – Nacque ad Ariano (l’attuale Ariano Irpino) il 29 aprile 1708 da Domenico, appartenente al patriziato locale, e Camilla Miranda. Durante [...] di Spagna) alla dignità cardinalizia e all’amministrazione dellechiese di Toledo e Siviglia. Quattro anni più tardi nella chiesa romana di S. Maria in Vallicella dei padri filippini, ove per sua espressa volontà trovò sepoltura.
Opere. Dottore in ...
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PICCOLOMINI, Francesco
Laura Carotti
PICCOLOMINI, Francesco. – Nacque a Siena il 25 gennaio 1523, da Niccolò, dottore in diritto civile e canonico, ed Emilia Saracini. Laureatosi nello Studio senese [...] di primo piano: intorno al 1549 entrò a far parte dell’Accademia degli Intronati, con il nome di Malinconico, e a Siena il 22 aprile 1607, all’età di 84 anni, e fu sepolto nella chiesa di S. Francesco, dove, il 13 luglio, si tenne il suo funerale.
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SYON
Simona Gavinelli
(Sion, Symon, Simon). – La grafia prevalente – alternativa a Sion come forma sincopata di Symon/Simon – deriva dal testamento di questo magister, tradito in un estratto originale [...] sepolto il 16 agosto 1290 nella chiesa annessa al convento di S. Il testamento di maestro S. dottore in grammatica, Vercellese, in 33-59 (in partic. p. 47); S. Gavinelli, Lo studio della grammatica a Novara tra l’VIII e il XV secolo, in Aevum, ...
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VITELLI, Giulio
Michele Lodone
– Nacque nel 1458 a Città di Castello, figlio naturale di Niccolò. Il nome della madre è ignoto.
Il padre, coinvolto nei rivolgimenti politici interni della città, fu [...] 148).
A Giulio, uomo d’armi più che di Chiesa, fu affidato il controllo della città in assenza dei fratelli, impegnati al servizio prima di dottore in decretali, cui affidò l’amministrazione della diocesi, mentre egli si occupava del governo della ...
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MARTORELLI, Pierfilippo
Stefania Zucchini
– Figlio di Ambrogio, nacque a Spoleto presumibilmente all’inizio del Quattrocento da una delle più antiche famiglie popolari della città. Sebbene non si possiedano [...] dei sei dottori di diritto eletti come oratori dal Comune di Spoleto, nel 1457 è citato come «dottore» dal cronista viterbese Nicola Della Tuccia e ordinò che gli esponenti delle due consorterie si incontrassero nella chiesa di S. Francesco per ...
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SAGGI, Zaccaria
Nadia Covini
– Nacque presumibilmente a Pisa tra il 1415 e il 1420, da Francesco Zacci (il cognome Saggi venne adottato dopo il trasferimento in Lombardia).
Sin dal Trecento, vari esponenti [...] della casata erano stati impegnati in uffici, in varie città. Il padre, dottore in legge, dichiarava nel 1428 alle testamento successivo, redatto poco prima della morte, modifica il luogo di sepoltura, fissato nella chiesa di S. Girolamo di Porto ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] Collegio dei notai, mentre nel 1428 fu invitato a partecipare come membro della commissione incaricata di vagliare, insieme col Consiglio comunale, in merito alla facciata della ricostruenda chiesa di S. Anastasia.
Già nel giugno del 1412 il F. aveva ...
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ISOLANI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1330 da Mengolo (Domenico) di Giacomo e da Mina di Ubaldino da Bagno. Ebbe una sorella, Nana, sposa di Pietro Miazoli di Ferrara.
Il padre [...] del Rio. Ne nacquero quattro figli: Jacopo, che fu dottoredello Studio e cardinale, Ludovico, che ebbe la dignità di cavaliere in città, favorevoli a una rapida conclusione della frattura con la Chiesa, manifestarono l'intento di favorire l'ingresso ...
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MALAVOLTI, Ubaldino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1260 da Guglielmo di Zandonato e da Principina Principi, primogenito di cinque fratelli, Egidio, Paolo, Guido, Ottaviano e Bonavolta, [...] per decidere i termini della pace con le città ribellatesi alla Chiesa.
Dal 1296, nel corso della guerra sostenuta da Bologna il M. con Giovanni d'Andrea e altri dottoridello Studio fece parte della Balia istituita dal Comune di Bologna per sanare ...
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FAUZONE, Cristoforo
Claudio Rosso
Nacque intomo al 1593 (secondo A. Manno, infatti, al momento della morte, avvenuta nel 1657, aveva sessantaquattro anni) da un'eminente famiglia di Mondovì, che sin [...] nei decenni successivi.
Nel 1632, non più come semplice dottore di leggi, ma nella sua nuova qualità di archivista, il febbraio 1657, si adoperava nella difesa delle ragioni ducali sui feudi dipendenti dalla Chiesa di Asti e sollecitava dal nunzio il ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
precetto
precètto s. m. [dal lat. praeceptum, der. di praecipĕre «prescrivere, ordinare, insegnare», comp. di prae- «pre-» e capĕre «prendere»]. – 1. Principio, norma, regola di comportamento autorevole e tassativa: i p. di legge; p. morali;...