DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] indole riflessiva - se non sfociò in un regolare dottorato (come avvenne per il cugino Girolamo) gli consenti di Pier Paolo Vergerto al doge F. D. sulla riforma dellaChiesa (1545), in Atti dell'Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, CXXVIII (1969 ...
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FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] nobili e dottoridello Studio, il gonfalone del Popolo, l'arma della libertà e quella O. Vancini, La rivolta dei Bolognesi al governo dei vicari dellaChiesa (1376-1377). L'origine dei tribuni della plebe, Bologna 1906, p. 58; F. Bosdari, Il ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] Francia o alla Spagna, ma, in virtù delle bolle del 1560 e di documenti pontifici dell'anno seguente, anche per le facoltà di concedere dispense, riconoscere idoneità al dottorato, visitare chiese e monasteri, vigilare sulla applicazione dei decreti ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] lamentavano che in una lite vertente davanti a un dottore locale il L. utilizzasse cavilli e trucchi legali per C. Casati, Milano 1884, p. 42; V. Forcella, Iscrizioni dellechiese e degli altri edifici di Milano dal secolo VIII ai nostri giorni, ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] stava per essere colpita da interdetto e assediata dal capitano dellaChiesa Giacomo Caldora.
La prima comparsa del G. avviene in la tradizione dell'attività diplomatica in servizio della Bologna bentivolesca; Francesco fu dottoredello Studio ...
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CATANEI, Vannozza (Giovanna)
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà, nacque a Roma il 13 luglio 1442 da Giacomo, designato in un atto del 1483, con probabile allusione al soprannome, [...] lunghi anni al riparo dell'istituto matrimoniale che garantì allo spregiudicato principe dellaChiesa la necessaria decorosa copertura invidiabili favorì fu Domenico Giannotti da Rignano, cavaliere e dottore di leggi, che in un atto stipulato il 12 ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] Anziani consoli, i dieci componenti la Balia: il dottore di leggi Carlo Zambeccari, i banchieri Jacopo Bianchetti, Francesco effigiati in marmo nella cappella di S. Giorgio dellachiesa di S. Petronio. Successivi avvenimenti sconsigliarono di dare ...
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DUCCO (Duc, De Duchis), Giovanni
Paolo Cherubini
Di nobile famiglia bresciana, del ramo dei Ducco di Pontevico, nacque probabilmente entro, o alla fine, del primo quarto del sec. XV.
Il nome del padre, [...] ., che a questa data risulta dottore in entrambi i diritti, divenne referendario dell'una e dell'altra Segnatura; in seguito risulta in connessione con un'immagine della Madonna. Allora egli era già prevosto dellachiesa collegiata dei Ss. Nazzaro e ...
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FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] da Volterra, francescano e dottore in teologia, la facoltà di conferire, insieme con altri quattro dottoridella facoltà di teologia di far valere le proprie qualità presso le supreme autorità dellaChiesa. Ricoprì questa carica fino al 23 marzo 1374, ...
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GUIDALOTTI, Alberto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Nino, della nota famiglia perugina, e di Ceccola di Assisi, nacque nel quinto decennio del '300.
Così suggerirebbero la data del primo importante ufficio [...] ) scritte dal G. a Bartolomeo di Biagio, dottore senese, interessato a ottenere copie dei commenti di Innocenzo de la révolte de l'État pontifical en 1375, in Riv. di storia dellaChiesa, V (1951), pp. 145-165; L. Bonazzi, Storia di Perugia dalle ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
precetto
precètto s. m. [dal lat. praeceptum, der. di praecipĕre «prescrivere, ordinare, insegnare», comp. di prae- «pre-» e capĕre «prendere»]. – 1. Principio, norma, regola di comportamento autorevole e tassativa: i p. di legge; p. morali;...