DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] consigli eruditi e si manifestava censore attento delle opere del Dottori.
Probabilmente durante la permanenza in casa del chiesa degli Eremitani e l'orazione, recitata da Firmano Pochini, fu poi premessa all'edizione complessiva delle Opere dello ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] 1402 con il collega Bartolo Squarcialupi e dai dottorati di parecchi allievi, come Nicolò Albertini, S. Bettini, La chiesa degli eremitani in Padova, Vicenza 1970, pp. 56 ss.; P. Sambin, Su G.D.,in Quaderni per la storia dell'università dì Padova, VI ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] fu nominato avvocato fiscale di Como q priore dei Collegio dei dottori, e nel 1740 r. avvocato fiscale di Lodi.
Il 14 ag. 1749). Il 19 sett. 1742 ricevette l'abito dell'Ordine di S. Jago, nella chiesa di S. Agostino in Lucca.
Nel 1758, quando suo ...
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DELLA ROCCA, (Dalla Rocca, De Rocha, Rocha), Pietro
Maria Muccillo
Nacque in Modena, da Francesco e dalla prima moglie di questo, Bona, sullo scorcio del secolo XIII, forse prima del 1290 (nella Magna [...] un benefizio sacerdotale sotto il vocabolo della beata Vergine Maria Gloriosa nella chiesa degli eremitáni. Questo è l' G. N. Pasquali Alidosi, Li dottori forestieri...,Bologna 1623, p. 60; C. Ghirardacci, Della historia di Bologna, Bologna 1657, 11 ...
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DELLA TORRE (a Turre, Turriamis), Girolamo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Verona nel 1444 da Giovan Battista, di nobile famiglia, forse appartenente al ramo dei Della Torre di Milano, e che aveva sposato [...] nel Collegio dei medici e filosofi riunitosi il 1º luglio nella chiesa di S. Urbano a Padova, il D. compare tra coloro .v.; G. De Sandre, Dottori, università, Comune a Padova nel Quattrocento, in Quad. per la storia dell'università di Padova, I(1968), ...
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DELLA TORRE, Pagano
Flavia De Vitt
Nacque in Lombardia da Caverna, fratello dei signore di Milano Napoleone detto Napo, e di Raimondo patriarca di Aquileia, e da Orsina Mondelli ' presumibilmente dopo [...] di Fil. De Sanctis (1331-32), conservata dal 1930 nella chiesadella Madonna del Carmine a Udine.
Il D. morì in età avanzata 344, 377, 383, 407, 438, 589; P. Posenato, Dottori e studenti del primo Trecento a Padova. Dai rogiti del notaio cremonese ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] della Società Biblica Britannica, gli apocrifi sono esclusi dalle B. dei riformati e, per influsso di questi, da quella dellaChiesaDottori), che dal Rinascimento comprendono anche raffigurazioni della vita domestica, sono seguite dagli episodi della ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] nuovo assetto costituzionale. Al disopra degli ordini dellaChiesa (pastori, dottori, anziani, diaconi), è posto il concistoro, cui carattere divino assicurano la "testimonianza e persuasione interiore dello Spirito Santo" e in cui Dio si è rivelato ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] teologia nel Seminario maggiore; ammesso fra i dottoridella Biblioteca Ambrosiana (1888), compì varî viaggi scientifici Francia, in un periodo in cui i rapporti fra governo e Chiesa erano abbastanza buoni, P. XI dovette intervenire (1926) per ...
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DottoredellaChiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] 'ordine, mentre nel concilio, che portò tra l'altro all'unione delle due chiese, greca e latina, difese ancora gli ordini mendicanti. Fu canonizzato nel 1482; proclamato dottoredellaChiesa nel 1588; festa, 15 luglio. ▭ Dei numerosi scritti (alcuni ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...