CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] fede giustificante è fondata sulle Scritture ed è "accettata da tutti i principali dottoridellaChiesa"; quelli tra i dottori che hanno esaltato il valore delle opere "lo facevano per contenere ditti populi in officio, dubitando che se fusse stata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] consegue (anche in base ai «consigli ed esempi di Cristo» racchiusi nel Vangelo e fatti oggetto di commento dai dottoridellaChiesa) che «né il vescovo di Roma né qualsivoglia altro vescovo o presbitero o chierico è dotato [...] di alcuna autorità ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] . I quattro evangelisti nella volta d'incrocio, ai quali dovevano forse corrispondere i quattro dottoridellaChiesa nella volta della prima campata della navata, sintetizzano il vangelo predicato da Francesco. Infine le due grandi Crocifissioni, che ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] in trono con Bambino e due angeli del Metropolitan Museum di New York e le due tavole coi Quattro dottoridellaChiesadell'Accademia Albertina di Torino, opere che di quella vengono in genere considerate gli sportelli laterali.
All'inizio del quinto ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] Santa Croce in Gerusalemme, Arch., D, c. 18r, del sec. 14°), nell'iconografia tradizionalmente legata ai dottoridellaChiesa; ricorre inoltre l'apparizione della Vergine al santo (Laudario trecentesco, Firenze, Bibl. Naz., B.R.18, già II. I. 122, c ...
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NICOLA Pisano
Francesco Aceto
NICOLA Pisano. – Figlio di Pietro, ne sono ignoti luogo e data di nascita. È menzionato la prima volta nel testamento dettato a Lucca il 5 aprile 1258 dallo scultore Guidobono [...] Bambino, e quattro angolari dai nomi incerti, dopo che l’identificazione tradizionale con i quattro antichi DottoridellaChiesa è stata messa in dubbio per palesi incongruenze iconografiche (ibid.).
Un problema insoluto concerne la configurazione ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] Malipiero, nel dicembre 1572(Moschini Marconi, 1962, p. 147);nella sacrestia della stessa chiesa sono il soffitto ovale con la Fede, quattro tondi con i DottoridellaChiesa e una Adorazione dei pastori attribuita al periodo giovanile del Caliari ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] rappresentazione nel ciclo di decorazioni e di sculture delle Divinità pagane, delle Muse e Arti liberali, delle Sibille, dei Profeti e dei DottoridellaChiesa; una trasfigurazione artistica dell'operare divino e umano nella storia nel tentativo ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] l’espiazione dei loro peccati – e la decorazione pittorica che illustra le anime purganti, i mezzi per l’espiazione e i dottoridellaChiesa che li avevano definiti nei loro scritti.
Soggetti consoni alla sensibilità del pittore e a quella religiosa ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] . L'opera è una raccolta di brani tratti dalle opere dei quattro dottoridellachiesa, Girolamo, Ambrogio, Agostino e Gregorio e dalla Sacra Scrittura. Il pensiero originale dell'autore si rivela solo nei titoli che collegano gli ottanta capitoli ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...