CALETTI, Giuseppe, detto il Cremonesi (Cremonese)
Giacomo Bargellesi
Sono ignoti luogo e data di nascita e di morte; poiché non è citato da A. Superbi, in Apparato degli huomini illustri…, Ferrara 1620, [...] e descr. di alcune tavole grandi… presso F. Zaffarini, Brescia 1822, n. 9); Ferrara: chiesa di S. Benedetto, Quattro dottoridellaChiesa (ispirato ai Dossi), distrutto nell'ultima guerra; monastero di S. Caterina, Paradiso (suo capolavoro secondo ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Abele L. Redigonda
Nacque dalla potente casata romana degli Annibaldi o Annibaleschi (anche Anialdi e Annibali) della Molara (Molaria: antica Robolaria), località presso Frascati, [...] Urbano IV aveva, infatti, suggerito all'Aquinate di commentare i quattro Vangeli con riferimento alle sentenze dei Padri e DottoridellaChiesa. Il commento a s. Matteo fu dedicato allo stesso pontefice. Morto questo (Perugia, 2 ott. 1264), il lavoro ...
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CIGNAROLI
Franca Dalmasso
Solo il Vesme, sulla scorta di documenti (Schede Vesme, 1963)e - naturalmente - di quella fonte importante che sono le Postille di G. Cignaroli all'opera di B. Dal Pozzo (1718:pubblicate [...] è l'affxesco con il Passaggio del Mar Rosso tra due finestre nel tamburo della cupola, e dai documenti risulta che il pittore finì nel 1697 i DottoridellaChiesa nell'arcone sopra la porta maggiore.
Firmati "M. Veronese 1703" sono gli affreschi con ...
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MAINARDI (Maynardi), Bastiano (Sebastiano)
Valentina Sapienza
Nacque il 23 sett. 1466 a San Gimignano, da Bartolo e da Oretta Griselli (Venturini, 1992, p. 41, e 1994-95, p. 134).
Alla famiglia Mainardi [...] del secolo tornò a operare a San Gimignano. Nella cappella di S. Bartolo in S. Agostino affrescò sulla volta i DottoridellaChiesa e sulla parete sinistra i Ss. Gimignano, Lucia e Agostino, impresa alla quale dovette attendere tra la fine del 1499 ...
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LUDOVISI, Ludovico
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1415 da Verzuso di Paolo e da Antonia di Pasio Fantuzzi. Ebbe alcuni fratelli maggiori, tra i quali Nicolò, e due sorelle, Uliana e Giovanna, [...] contemporanei, come Ludovico Bolognini; testi sacri, tra cui un codice molto antico della Bibbia; opere di dottoridellaChiesa, da Agostino a Tommaso; testi della letteratura latina, da Cicerone a Seneca; opere di Cassiodoro, Petrarca, Francesco ...
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PIETRO da Saluzzo
Bernardo Oderzo Gabrieli
PIETRO da Saluzzo (Pietro Pocapaglia). – Non si conosce la data esatta della nascita di Pietro, avvenuta a Saluzzo, in seno alla famiglia di pittori Pocapaglia, [...] Reliquie nella cattedrale di Fossano, dove era un ciclo con le Storie di s. Giovenale e i Dottoridellachiesa, firmato e datato 27 giugno 1445. A un’altra opera fossanese, anch’essa perduta, si riferisce un contratto del 1453, dove il pittore si ...
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DARIO di Giovanni, detto Dario da Pordenone (da Treviso, da Udine)
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di un "Iohannis cerdonis [artigiano di basso rango] pictor de Porto Nauni, de contrada sancti Antonii [...] …,catalogo, London 1955, n. 26).
Gli affreschi del duomo di Pordenone (cappella di S. Nicolò, DottoridellaChiesa nella volta, Scene della vita del santo nelle lunette), attribuiti da Coletti (1953) e Furlan (1969), oggi non del tutto ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] in tre pareti il Giudizio Universale e in quella d'ingresso, al di sopra dell'arcata ogivale, due grandi figure con volumi aperti (profeti, dottoridellaChiesa, o scrittori di cose apocalittiche), sdraiate in paesaggio boscoso; nel sottarco ...
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PAOLETTI, Pietro
Chiara Maraghini Garrone
– Nacque a Belluno il 24 settembre 1801 da Luigi, sarto, e da Vittoria Catellani. In seconde nozze il padre ebbe altri due figli dei quali, Giuseppe (1813-1872), [...] 1837 fu chiamato in Vaticano per affrescare la cappella di S. Pio V, per la quale dipinse quattro tondi con i DottoridellaChiesa d’Occidente (S. Gregorio Magno, S. Girolamo, S. Agostino, S. Ambrogio) al posto di quelli già affrescati da Demin e ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] , si era fondato su principî di autori protestanti, eretici o sospetti e aveva proposto conclusioni contrarie ai dottoridellaChiesa e alla prassi comune dei tribunali, offendendo inoltre religione, pietà e clero. Citando ampiamente dal trattato ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...