BERNARDINO di Mariotto dello Stagno
Fausta Gualdi
Nacque a Perugia verso il 1478. Pittore, non risulta però nella Matricola dei pittori perugini. La sua formazione avvenne a Perugia con il maestro Ludovico [...] di Richmond), la Natività e la Disputa di Cristo con i dottori, nella coll. del Principe Colonna a Roma (cui P. marchigiani depositati nelle chiesedella Lombardia, in Arte e storia, XI (1892), pp. 161-163; A. Lupattelli, Storia della pittura in ...
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GALLUZZI, Rolandino
Giorgio Tamba
Figlio di Nicolò di Enrichetto nacque a Bologna verso il 1275; il nome della madre è ignoto, mentre si sa che ebbe almeno una sorella, Andala.
Della sua prima formazione [...] tutto l'apparato dello Studio cittadino. L'arcidiacono, il Collegio dei dottori e i rettori delle università degli di Bertrando del Poggetto: il rinnovo della dedizione di Bologna alla Chiesa, comunicata dagli ambasciatori al papa nel febbraio ...
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CERNITI (de Cernitis, de Cernetis, Cernitus, Cernitti, Cemetti), Pietro
Onofrio Ruffino
Nacque a Bologna da Giovanni probabilmente verso il 1270. Si dedicò allo studio del diritto civile frequentando [...] 12 giugno 1336 e contiene, oltre che legati a favore di chiese ed ospedali, lasciti per la moglie e le figlie Giovanna, Bartolomea . 189 s.; Id., Dichiaratione e corretione al libro dellidottori bolognesi di legge canonica e civile, Bologna 1623, p ...
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BARTOLOMEO da Ferrara
Antonio Alecci
Nacque nel 1368 a Ferrara (e non a Modena: cfr. Creytens, Barthélemy..., passim). Nel 1387 era già domenicano: in data 26 giugno figura infatti nel registro di Raimondo [...] M. H. Laurent sulla base di un manoscritto rinvenuto nella chiesa di S. Domenico a Siena. A B. furono anche attribuite Apparato de gli huomin illustri della città di Ferrara, Ferrara 1620, pp. 24 s.; L. Vedriani, Dottori modonesi, Modena 1665, p. ...
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DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] sorelle Damala (Milano 1886), nel quale il D. analizzava "i deviati" dell'amore; con Gente di chiesa (Torino 1897) entrava nel mondo dei religiosi e dei loro problemi sessuali; con Dottori in medicina (Napoli 1892) prendeva di mira l'ignoranza e la ...
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LADERCHI, Giovanni Battista
Grazia Biondi
Nacque nel 1538 a Laderchio; non si conoscono i nomi dei genitori; il capostipite della famiglia paterna fu probabilmente Erro da Malpiglio, console a Bologna [...] della residua biblioteca ducale. Il L. godeva della cittadinanza modenese già dal 17 maggio 1593, e nel 1599 fu ammesso nel locale Collegio dei dottori 5 febbr. 1618. Fu sepolto a Ferrara nella chiesa dei gesuiti.
Lasciò un notevole patrimonio, di 150 ...
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GOSIA, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1170. Il padre, Guglielmo, era figlio di Martino, uno dei quattro dottori bolognesi allievi e successori di Irnerio. Della madre è noto il [...] essere annoverato tra i dottoridello Studio e, da ultimo, l'importanza della città che lo aveva perciò "guasto dei Gosii" sorsero alcuni anni dopo l'ospedale e la chiesa di S. Maria della Vita.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Comune- ...
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BENZI, Andrea (de' Guatari)
Piero Craveri
Nacque a Siena il 1° genn. 1410, da Ugo, il celebre medico senese.
Il B. fece i suoi studi a Bologna, laureandosi in utroque iure nel 1430. Fu probabilmente [...] nello Studio bolognese (la sua nomina nel Collegio dei dottori è del 25 ott. 1442), ove teneva la cattedra V. Forcella, Iscrizioni dellechiese ed altri edifici di Roma, II, Roma 1873, p. 120; A. Gherardi, Statuto dell'univer. e Studio fiorentino ...
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DE MARGHERITA (Demargherita), Luigi Francesco
Guido Ratti
Nacque a Torino il 9 ott. 1783 da Giovanni Francesco e da Benedetta De Caroli. Rimasto orfano in tenera età venne accolto in casa dallo zio [...] un anno dopo anche l'aggregazione al Collegio dei dottoridell'università. L'inclinazione per lo studio e le prospettive sul tema globale dei rapporti, non facili, tra Stato e Chiesa in Piemonte. Il guardasigilli, per prendere tempo ed anticipare il ...
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POGGI LA CECILIA, Giuseppe
Antonino De Francesco
POGGI LA CECILIA, Giuseppe. – Nacque a Piozzano, vicino Piacenza, il 20 agosto 1761 da Ignazio e da Caterina Arcelli. Di famiglia nobile, benché solo [...] la tirannide della Curia romana suggerì a Poggi la stampa, tra il 1789 e il 1790, di due opuscoli che tutto dicono di quanto i suoi rapporti con la Chiesa fossero ormai deteriorati. Nel frattempo era stato ammesso nel Collegio dei dottori di Parma ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...