CELESTINO, Andrea
Renato Ruotolo
Scarse sono le notizie su questo pittore napoletano, nato nel 1773 e morto verso la metà del sec. XIX, all'età di circa sessanta anni come attesta una fonte del 1862. [...] della stessa chiesa. Né si trovano la tela con La beata Margherita, che nel 1862 era esposta in S. Maria di Donnalbina, la Carità e la Figura d'orientale, esposte nel 1826 al Real Museo Borbonico, un'Innocenza e un Cristo fra i dottori, menzionati ...
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CAPPELLI, Giovanni Antonio
Bruno Passamani
Nacque a Brescia nel 1664. Già nel 1704 l'Orlandi scriveva che "dalle lettere passò al disegno e al colorito nella Scuola di Pompeo Ghitti, in Bologna nell'Accademia [...] di santi e sante dell'Ordine domenicano con ritratti dei papi, cardinali, vescovi, dottoridell'Ordine). Nel 1713 affresca prospettiche nella volta e nelle pareti), di Salò (chiesadelle salesiane: pala d'altare raffigurante la Visitazione; la ...
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BOTTIGELLA (Botticella, Butigella), Girolamo
Piero Craveri
Nacque a Pavia nel 1470 da famiglia patrizia. Già un Cristoforo e un Gian Pietro Bottigella avevano tenuto, alla metà del sec. XV, corsi di [...] , nel quadro della riforma dell'università attuata dal nuovo pontefice.
Il B. morì a Roma nel 1515 e fu sepolto nella chiesa di S. una contrapposizione netta della propria personalità e delle proprie conclusioni a quelle dei dottori precedenti. L' ...
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CANETOLI, Pietro (Petrus da Canitulo, de Chanitulo, de Canedulo, de Cannetulo)
Mirella Tocci
Figlio di Marco, apparteneva ad una antichissima e ricca famiglia bolognese di parte guelfa dei Geremei, avversa [...] si deve aggiungere la considerazione che il C. compare per l'ultima volta tra i dottori del Collegio nella matricola dell'anno 1380. Fu sepolto nella chiesa di S. Francesco, nella cappella fatta costruire dai figli Lambertino e Matteo, dove si legge ...
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CANDI (Cando, de Candi, de Cando), Cando (Candus)
Fabio Troncarelli
Nacque probabilmmte a Padova nella seconda metà del sec. XIV. Discendeva da un'antica famiglia originaria di Monselice, tradizionalmente [...] stata l'abitudine di assegnare l'insegnamento dell'astrologia ai dottori in medicina: ciò giustificherebbe il silenzio dei ..., Patavii 1696, p. 49), e fu sepolto a Monselice nella chiesa di S. Giustina.
Non va confusa l'iscrizione sepolcrale del C. ...
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BENAZZI, Lattanzio
Paola Zambelli
Nacque a Bologna nel 1499 dal conte Vincenzo; vi si laureò l'8 genn. 1538 in arti e medicina e fu ammesso al Collegio dottorale. Dall'anno accademico 1537-38 fu professore [...] lo stato temporale e de la chiesa, fa mancare le divotioni e G. N. Pasquali Alidosi, I dottori bolognesi di teologia, filosofia, medicina . 43; U. Dallari, I Rotuli dei lettori legisti e artisti dello Studio bolognese, II, Bologna 1889, pp. 85, 88, 91, ...
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BONCOMPAGNI, Cristoforo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna da Boncompagno e da Cecilia Bargellini il 24 nov. 1537. Addottoratosi in leggi nello Studio cittadino, nel dicembre 1570 vi ottenne il lettorato [...] chiese di S. Rocco e di S. Giovanni Battista, fu creato da Gregorio XIII, il 16 sett. 1583, presidente della Romagna e dell 45, 69; prot. 592, n. 4; G. N. Pasquali Alidosi, Li dottori bolognesi di legge can.e civile, Bologna 1620, p. 40; G. Fabri, Le ...
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COLZÈ (De Colzade), Niccolò
Roberto Ricciardi
Nacque a Vicenza da Antonio verso la fine del XIV secolo.
La famiglia, il cui esponente più antico sembra essere Tibaldo, menzionato, in un documento del [...] . soppr.), cioè membro del Collegio dei dottori e del Consiglio municipale della sua città. Sempre nel 1435, come Malipiero la chiesa di Monte Berico, possesso della sua famiglia, e ne trasmetteva l'amministrazione ai frati dell'Ordine dei servi ...
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ALBERTINI, Paolo, detto Paolo Veneto
Guido Rizzi
Umanista veneziano. Nacque verso il 1430 da famiglia veneziana, da cui uscirono altri letterati. Vestì a dieci anni l'abito dei serviti e fu novizio [...] riscontro anche nel registro dei dottoridell'università di Bologna dove si legge: "Ad Turcorum Imperatorem Orator". Morì però poco dopo, per un'improvvisa malattia, nel 1475, a soli quarantacinque anni, e fu sepolto nella chiesa di S. Maria dei ...
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ALBERTO da Giussano
Gian Luigi Barni
Fu, secondo una diffusa tradizione (cantata dal Carducci nella Canzone di Legnano e consacrata persino nel Famedio del cimitero monumentale di Milano), il comandante [...] si sia basato su qualche leggenda, magari di origine dotta (si veda il particolare dell'anello d'oro che richiama i cavalieri del mondo classico romano o l'anello dei dottori), e che abbia avvertito la necessità di contrapporre al nome di Federico un ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...