DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] sorelle Damala (Milano 1886), nel quale il D. analizzava "i deviati" dell'amore; con Gente di chiesa (Torino 1897) entrava nel mondo dei religiosi e dei loro problemi sessuali; con Dottori in medicina (Napoli 1892) prendeva di mira l'ignoranza e la ...
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LADERCHI, Giovanni Battista
Grazia Biondi
Nacque nel 1538 a Laderchio; non si conoscono i nomi dei genitori; il capostipite della famiglia paterna fu probabilmente Erro da Malpiglio, console a Bologna [...] della residua biblioteca ducale. Il L. godeva della cittadinanza modenese già dal 17 maggio 1593, e nel 1599 fu ammesso nel locale Collegio dei dottori 5 febbr. 1618. Fu sepolto a Ferrara nella chiesa dei gesuiti.
Lasciò un notevole patrimonio, di 150 ...
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GOSIA, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1170. Il padre, Guglielmo, era figlio di Martino, uno dei quattro dottori bolognesi allievi e successori di Irnerio. Della madre è noto il [...] essere annoverato tra i dottoridello Studio e, da ultimo, l'importanza della città che lo aveva perciò "guasto dei Gosii" sorsero alcuni anni dopo l'ospedale e la chiesa di S. Maria della Vita.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Comune- ...
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BENZI, Andrea (de' Guatari)
Piero Craveri
Nacque a Siena il 1° genn. 1410, da Ugo, il celebre medico senese.
Il B. fece i suoi studi a Bologna, laureandosi in utroque iure nel 1430. Fu probabilmente [...] nello Studio bolognese (la sua nomina nel Collegio dei dottori è del 25 ott. 1442), ove teneva la cattedra V. Forcella, Iscrizioni dellechiese ed altri edifici di Roma, II, Roma 1873, p. 120; A. Gherardi, Statuto dell'univer. e Studio fiorentino ...
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DE MARGHERITA (Demargherita), Luigi Francesco
Guido Ratti
Nacque a Torino il 9 ott. 1783 da Giovanni Francesco e da Benedetta De Caroli. Rimasto orfano in tenera età venne accolto in casa dallo zio [...] un anno dopo anche l'aggregazione al Collegio dei dottoridell'università. L'inclinazione per lo studio e le prospettive sul tema globale dei rapporti, non facili, tra Stato e Chiesa in Piemonte. Il guardasigilli, per prendere tempo ed anticipare il ...
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POGGI LA CECILIA, Giuseppe
Antonino De Francesco
POGGI LA CECILIA, Giuseppe. – Nacque a Piozzano, vicino Piacenza, il 20 agosto 1761 da Ignazio e da Caterina Arcelli. Di famiglia nobile, benché solo [...] la tirannide della Curia romana suggerì a Poggi la stampa, tra il 1789 e il 1790, di due opuscoli che tutto dicono di quanto i suoi rapporti con la Chiesa fossero ormai deteriorati. Nel frattempo era stato ammesso nel Collegio dei dottori di Parma ...
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BOMBOLOGNO da Bologna
Francesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] dottori domenicani, B. si orienta talvolta verso la scuola francescana: a proposito della Immacolata Concezione della pp. 404-412; C. Piana, La controversia della Concezione della Vergine nella Chiesa bolognese prima di G. Duns Scoto, in Studi ...
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FELICIANI, Matteo
Hélène Angiolini
Figlio di Angelo, nacque a Perugia intorno al 1370. Giureconsulto di fama, esercitò la sua lunga carriera professionale esclusivamente nella città natale. Dopo essersi [...] del Collegio dei dottori. La nuova normativa fu sottoscritta dai professori dello Studium nel febbraio della sottoscrizione.
Nel settembre del 1444 il F. dettò il suo testamento, disponendo tra l'altro, che il suo corpo fosse sepolto nella chiesa ...
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CLAUDINI, Giulio Cesare
Concetta Bianca
Nacque a Bologna da Tommaso e da Ippolita Dosi, intorno agli anni 1550-53 come si può dedurre dal suo curriculum di studi, anche se i biografi tacciono sulla [...] S. Stefano alla chiesa del Cenacolo (ibid., p. 509). Né gli mancò il consenso e il concreto aiuto delle autorità pubbliche, in bolognese e che però sembrava essere sollecitata dai massimi dottori del tempo: essa è una trattazione ordinata e ...
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CORNER, Antonio
Paolo Frasson
Patrizio veneziano, figlio di Natale di Giovanni e Orsa Venier, doveva essere appena diciottenne quando, nel novembre del 1465, fu dal padre iscritto nella lista dei giovani [...] essersi assicurato per l'avvenire. Chiese infatti al Collegio che l'incarico Insieme con lui vi furono altri dottori tra cui Pietro Corner, Giacomo Michiel dei ben più famosi Ermolao Barbaro e Pico della Mirandola. Nel monumento funebre è ricordata in ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...