ACCETTO (Acceto, Aceto), Reginaldo
Alberto Asor Rosa
Nacque forse a Napoli da famiglia di Massalubrense nei primi decenni del sec. XVI. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu educato dai domenicani [...] di retorica, entrò a far parte del collegio dei dottori in teologia dello Studio di Napoli. La sua opera più ponderosa, Rettorica nuova, Trattato dell'anno santo, Trattato del celibato dei sacerdoti, Ricchezze spirituali dellaChiesa militante,e altre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] capo proprio alla Chiesa romana, nella persona di papa Leone X.
Questa sua nozione tutta ‘politica’ della religione sembra peraltro per ricondurre al «principio» le repubbliche: «E questi dottori di medicina dicono, parlando de’ corpi degli uomini, ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] mantovano di costringere gli ebrei all'ascolto della predica in chiesa) gli ebrei, il cui contributo era Schulenburg..., Milano 1990, alla voce "Mantova, collezione Gonzaga"; C. de' Dottori e la cult. padovana..., a cura di A. Daniele, Padova 1990 ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] lui avevano eseguito affreschi nel suo palazz0 di Prato e nella chiesa di S. Francesco), come stabilito nel contratto stilato e dottore in leggi, uomo politico di un certo rilievo nei primi decenni del XV secolo, figlio di ser Viviano (notaio delle ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] crisi per la monopolistica industria editoriale dei Giunta. Dopo la Chiesa e la corte, il D. cercava, come molti "de' ricchi avari e poveri liberali", "delle puttane e de' ruffiani", "de' dottori ignoranti, artisti e legisti", "de' poeti e ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] Sadoleto (anch'egli corrispondente dell'A.), il titolo di conte palatino, con il connesso privilegio di creare dottori. Si sta frattanto L'orazione funebre fu detta da Alessandro Gnimaldi. Nella chiesa di S. Epifanio, dove fu sepolto, gli fu eretto ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] la devoluzione di Ferrara alla Chiesa.
Frutto della stagione fiorentina è un trattato Della politica libertà (Venezia, Biblioteca per li decurioni di spada della città di Cremona contro la pretensione de' dottori di precedere nel sedere nel ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] e fu sepolto nella chiesa di S. Salvatore in Lauro, che doveva diventare poi sede della Confraternita della nazione picena (cfr. iniziativa di Lorenzo Cannizzari, Iacopo Germonia e Luca Martini dottoridello Studio senese (Zdekauer, Lo studio, p. 95 ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] che ricorda inoltre un suo primo nucleo di affreschi nella chiesa fiorentina di S. Croce: il Miracolo di s. Francesco che salva il bambino (perduto) e Cristo tra i dottori sopra la porta della sagrestia, già allora distrutto nella parte inferiore in ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] decadenza per la scuola, egli chiese, ottenendola, la rescissione del contratto 358 passim; G.M. Monti, L'età angioina, in Storia della Università di Napoli, a cura di F. Torraca et al., "res iudicata": diritto dei dottori e istituzioni comunali, in ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...